La Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto

La Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto trae il suo titolo dal fregio del piedistallo sul quale si trova la Vergine sorretta dagli angeli.

Andrea Del Sarto, Madonna delle Arpie, 1518, olio su tavola, 207 x 178 cm. Firenze Galleria degli Uffizi

Indice

Descrizione del dipinto Madonna delle arpie di Andrea Del Sarto

Al centro del dipinto è rappresentata la Vergine in piedi su un basamento con in braccio Gesù Bambino. La struttura marmorea di base poligonale poggia su un gradino del pavimento dal profilo semicircolare. I prospetti sono decorati con bassorilievi. Frontalmente è presente un’iscrizione mentre negli spigoli laterali sono scolpite le figure delle Arpie.

Due angeli dalle ali piume molto colorate invece sostengono le gambe della Madonna. La Vergine con la mano sinistra trattiene il libretto appoggiandolo alla gamba flessa. La gamba destra, invece, sostiene l’intero corpo. La mano è posta a sostegno del Bambino. Il piccolo si abbraccia al collo della madre e posa la sua gamba destra sulla coscia sinistra della Madonna per sostenersi. Gesù ha uno sguardo sorridente come anche quello degli angeli in basso.

Ai lati della Madonna sono presenti due Santi. San Giovanni Evangelista si trova a destra della Vergine. Il Battista indossa una veste e un mantello che copre la quasi totalità del corpo. Presenta un aspetto molto virile e mostra uno sguardo serio e pensieroso. Inoltre regge un libro di grandi dimensioni. A sinistra, invece, è raffigurato un monaco con in mano il crocifisso. Le figure religiose, gli angeli e il bambino sono addossati ad una parete movimentate da lesene. La Vergine si trova in corrispondenza di una nicchia semicircolare.

Interpretazione della Madonna delle arpie di Andrea Del Sarto

La Madonna delle arpie di Andrea Del Sarto prende il nome dalle figure mitologiche scolpite sul basamento della Madonna che rappresentano due arpie.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto si trova a Firenze, esposta alla Galleria degli Uffizi.

L’artista e la società. La storia dell’opera Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto

Andrea del Sarto dipinse la Madonna delle Arpie nel 1518.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Raffaello Sanzio de La Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto

Andrea del Sarto è considerato un importante esponente del Manierismo fiorentino. I corpi delle figure sono dettagliati ma non possiedono una muscolatura eccessivamente evidente. Anche le posizioni che assumono sono particolarmente eleganti e armoniose. Ad essere più caratterizzate sono la figura di San Giovanni Battista e della Vergine. Le pieghe di panneggi inoltre sono leggere e delicate e il tessuto ricade in modo elegante. L’unico elemento ad avere un chiaroscuro intenso è il mantello della Vergine. Anche nell’abito del Santo a sinistra si creano delle grandi e ampie pieghe chiaroscurate. Infine le posizioni eleganti dei personaggi ricordano quelle presenti nei dipinti di Raffaello.

La tecnica

La Madonna delle Arpie è un dipinto realizzato con velature di colore a olio su una tavola in legno di 207 centimetri di altezza e 178 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione de La Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto

Nel dipinto spicca la veste di San Giovanni sulla destra di un rosso vermiglio molto acceso. Anche la Madonna mostra un abito dal colore rosa intenso, sovrastato da un manto giallo brillante. Sotto l’abito si intravede poi un’altra veste di colore giallo-chiaro. Il mantello invece è per tradizione blu scuro. Sul capo infine è posato un velo bianco-indaco.

Gli incarnati degli angeli e di Gesù Bambino sono tendenti al rosa dorato. Anche l’ala dell’angelo di sinistra presenta colori molto vivaci. Il resto del dipinto è di colore bruno e tende al grigio.

La luce

La Madonna delle arpie di Andrea Del Sarto è illuminata da una debole luce direzionale che proviene dall’alto a destra. Gesù Bambino si trova infatti in piena luce così come la Vergine. L’illuminazione inoltre lambisce e mette in risalto la mano della Madonna, il basamento con le arpie e il gradino che lo sostiene di forma semicircolare. Le architetture che accolgono le figure sono profondamente in ombra e mettono in risalto le sei figure umane in primo piano.

Lo spazio

La profondità dello spazio è limitata a partire dal primo piano fino muro che fa da sfondo alla composizione. Sono le linee del basamento e le poche fughe che si intravedono sul pavimento a dare il senso dello spazio geometrico. Le figure umane infatti sono rappresentate tutte su uno stesso piano. Solamente i due Santi si pongono leggermente in avanti rispetto alla Vergine. San Giovanni con il suo piede destro appoggiato sullo scalino collega poi il pavimento in primo piano con il resto della composizione. Lo sfondo molto scuro crea quindi un fondale quasi bidimensionale che mette in risalto le figure.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di Andrea del Sarto è di forma rettangolare con sviluppo verticale. La mano della Vergine è allineata al ginocchio della gamba flessa e al suo sguardo. Il inoltre busto presenta una leggera torsione. Le gambe poi sono rivolte a sinistra mentre il volto dalla parte opposta. Per bilanciare il peso di Gesù Bambino, la Vergine si inclina verso destra. Si forma così una linea serpeggiante che sale dai piedi della Madonna e arriva al suo volto.

La mandorla compositiva orizzontale con la sua circonferenza maggiore comprende i volti dei due Santi ai lati della Vergine. La linea corre quindi lungo il braccio sinistro di San Giovanni, prosegue nei volti degli angeli in basso e risale verso il braccio destro del monaco. Torna infine verso San Giovanni passando per il ventre della Madonna.

Il punto di vista dell’osservatore è basso e si trova più o meno sul ginocchio della Vergine.

Triangoli compositivi per determinare un centro d’interesse visivo

Si possono individuare due triangolazioni che uniscono i volti dei personaggi adulti in alto con un triangolo molto allargato sulla sua base. Un triangolo più alto acuto e con una base molto stretta unisce poi i tre volti delle figure dei piccoli.

Anche il gioco delle braccia e degli arti crea un movimento rotatorio intorno al ginocchio della Vergine. Il braccio di San Giovanni Battista richiama quello dell’angelo in basso a destra che rimanda all’angelo di sinistra. Il movimento prosegue col braccio del Monaco e si sviluppa negli arti di Gesù Bambino passando poi al braccio e alla mano aperta della Vergine.

Da notare che la parentesi, creata dal gradino semicircolare in basso si interseca con una curva contraria formata dai piedi dei personaggi.

Il centro psicologico della composizione è una mandorla verticale creata dal corpo della Vergine e da Gesù Bambino a sinistra con i i vertici delle tre circonferenze maggiori sulla mano e sul volto della Madonna.

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Bibliografia

  • Ludovica Sebregondi, Andrea del Sarto, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2018, EAN: 9788809987487

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 15 febbraio 2022.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Andrea del Sarto intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Andrea del Sarto

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Andrea Del Sarto, la Madonna delle Arpie sul sito della Galleria degli Uffizi di Firenze

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