Aquila con volpe di Antonio Ligabue

Aquila con volpe di Antonio Ligabue rappresenta due animali che combattono, un tema molto presente nei dipinti dell’artista.

Antonio Ligabue, Aquila con volpe, 1949-50. Collezione privata

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Indice

Descrizione di Aquila con volpe di Antonio Ligabue

Due animali si affrontano lottando nel dipinto di Antonio Ligabue. Una grande aquila atterra dall’alto sulla schiena di una volpe. Il rapace affonda gli artigli sulla schiena e sul collo dell’animale tenendo l’equilibrio con le ampie ali spiegate verso il cielo. Pare seduta trionfalmente sul corpo della preda consapevole della vittoria. La sua testa inoltre è coronata dalle piume sollevate che la rendono minacciosa. Anche lo sguardo è profondo e deciso.

La volpe invece si dibatte in basso e cerca di liberarsi. Con uno scatto ruota la parfe anteriore del corpo e tenta di mordere il suo aggressore. La scena si svolge tra grandi zolle di terra e fili d’erba. In primo piano compare anche uno scorpione mentre a destra, in alto vola una farfalla cavolaia. Sul fondo infine è disteso un tranquillo paesaggio di pianura con un paesino bianco. Solo il cielo sottolinea la drammaticità della scena con il colore intenso del tramonto.

Interpretazioni e simbologia di Aquila con volpe di Antonio Ligabue

Antonio Ligabue interpretò gli animali soggetti dei suoi dipinti con una grande empatia. L’artista infatti si avvicinava alla loro apparenza anche fisicamente cercando di riprodurre la loro mimica. Questa propensione derivava probabilmente dal suo profilo psichiatrico molto complesso. Ligabue si identificava così quasi come uno sciamano a tranquilli animali da cortile o a pericolose bestie feroci.

La lotta per la vita è spesso rappresentata con durezza e violenza nei dipinti di Antonio Ligabue. I teatri nei quali si svolgono questi drammi naturali sono però spesso sereni paesaggi di campagna. Si coglie infatti una contrapposizione tra la brutalità della scena in primo piano e il paesaggio che si distende intorno. Pare così di sentire i versi prodotti dagli animali durante l’aggressione in primo piano contro il silenzio della campagna padana.

Il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi presentando una recente esposizione a Mosca dedicata ai lavori di Ligabue definisce il rapporto dell’artista con il suo tempo. Secondo Sgarbi il modo di dipingere di Ligabue esemplifica perfettamente il rapporto originario tra artista e realtà. Infatti i dipinti di Ligabue sono frutto della sua immaginazione. I suoi animali e la natura che li circonda sono la realtà filtrata dalla sua individualità forse squilibrata. Quindi in un periodo nel quale le Avanguardie distruggevano la figurazione, nelle sue opere Ligabue recupera la vera essenza dell’artista. Non a caso infine come sulle pareti delle grotte preistoriche sono gli animali ad essere i soggetti preferiti da Antonio Ligabue.

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Molte opere di Antonio Ligabue sono custodite in collezioni private.

L’artista e la società. La storia dell’opera Aquila con volpe di Antonio Ligabue

Antonio Ligabue nacque in Svizzera a Zurigo, nel 1899. Il suo nome da bambino era Antonio Costa, da quello della madre, Maria Elisabetta Costa. La donna era originaria di un paesino italiano in provincia di Belluno. Dopo il matrimonio della donna con Bonfiglio Laccabue, l’artista assunse il cognome del patrigno. Negli anni seguenti Antonio però cambiò il suo nome in Ligabue per via del sospetto che l’uomo fosse colpevole della morte della madre e di tre fratelli. Infatti nel 1913 all’età di 14 anni Ligabue perse la famiglia a causa di una intossicazione alimentare. Il giovane fu così affidato ad una famiglia del posto.

La carriera scolastica del piccolo Ligabue fu disastrosa e nel 1917 subì un primo ricovero in ospedale psichiatrico. Nel 1919 dopo aver aggredito la madre fu espulso dalla Svizzera e giunse a Gualtieri, in Italia, paese del patrigno.

Nel 1928, intorno ai 29 anni, incontrò l’artista Renato Marino Mazzacurati che lo avvio alla conoscenza del colore. Le opere di Antonio Ligabue più note furono dipinte durante gli anni Cinquanta del Novecento. Celebri sono i suoi autoritratti come l’Autoritratto con sciarpa rossa. Ligabue amò molto rappresentare gli animali in situazioni conflittuali come Aquila con volpe.

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Lo stile del dipinto Aquila con volpe di Antonio Ligabue

Antonio Ligabue iniziò a dipingere spontaneamente intorno ai quattordici anni. Fu solo intorno ai trent’anni però che grazie all’incontro con Renato Marino Mazzacurati l’artista assunse uno stile più definito. Nelle opere degli anni Cinquanta del Novecento poi la sua pittura assunse una certa stabilità acquistando le caratteristiche che la rendono ora riconoscibile.

Intanto le figure in primo piano riempiono quasi completamente la tela. Gli animali poi sono molto dettagliati e racchiusi da un deciso contorno. Le forme sono piuttosto proporzionate nonostante sopravviva una deformazione espressionista. Inoltre i colori sono brillanti, stesi attraverso campiture piatte e con segni evidenti. Infine i dettagli in profondità sono appena accennati con pennellate dirette e forme semplificate.

La tecnica di Aquila con volpe di Antonio Ligabue

I dipinti di Ligabue sono spesso realizzati su masonite. Si tratta di lastre industriali realizzate pressando fibra di legno assemblata con resine sintetiche. Questo materiale era molto utilizzato negli anni Cinquanta ed era noto con il nome commerciale di faesite.

Il colore e l’illuminazione

Il dipinto presenta colori caldi soprattutto nel primo piano. Il paesaggio di fondo invece è reso con colori freddi, verdi e blu. L’arancione e il blu riproducono un contrasto di complementarietà che creano movimento cromatico.

Lo spazio

La scena è ambientata al centro di un paesaggio d’invenzione.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto ha forma rettangolare e l’inquadratura verticale mette in risalto la maestosa figura dell’aquila.

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Bibliografia

  • Giuliano Serafini, Ligabue, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art Anno edizione: 2005; 2006, EAN: 9788809040908
  • Marzio Dall’Acqua, Antonio Ligabue, Castelvecchi, Collana: Le Navi, 2015, EAN: 9788869441318
  • S. Parmiggiani, Antonio Ligabue a Roma, Skira, Collana: Arte moderna. Cataloghi, 2016, EAN: 9788857233970
  • Francesca Villanti, Antonio Ligabue. L’uomo, il pittore, Skira, Collana: Arte moderna. Cataloghi, 2018, EAN: 9788857239828
  • Carlo Vulpio, Il genio infelice. Il romanzo della vita di Antonio Ligabue, Chiarelettere Collana: Narrazioni, 2019, EAN: 9788832961805
  • Renato Martinoni, Antonio Ligabue. Gli anni della formazione (1899-1919), Marsilio, Collana: Ricerche, 2019, EAN: 9788829702121
  • Giuseppe Caleffi, Antonio Ligabue e il mondo piccolo, Ed. Lui, 2019, EAN: 9788899339753

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 24 febbraio 2020.

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