La Battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini

La Battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini celebra la storica vittoria dei comuni italiani del nord contro il potere imperiale.

Enrico Pollastrini, Battaglia di Legnano, Post 1860, olio su tela, 191 x 292 cm. Genova, Galleria d’Arte Moderna

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Indice

Descrizione del dipinto Battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini

Due eserciti si affrontano sul terreno creando una scena drammatica e movimentata. Al centro del dipinto il carro trainato dai buoi bianchi avanza con difficoltà. Sopra di esso poi la campana suona a distesa e sventola il vessillo della Lega Lombarda. Verso destra in basso di fronte al carro un cavallo bianco è stato colpito sul collo da una freccia e si è accasciato a terra. Il cavaliere è morto e giace sopra di lui. Un altro soldato è stato travolto dal cavallo e tenta di rialzarsi. A destra e a sinistra la battaglia infuria e i soldati alzano le loro spade e le asce per colpire i nemici.

Interpretazioni e simbologia della Battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini

La battaglia di Legnano scoppiò il 29 maggio 1176 d. C. Vide sul campo le truppe opposte dell’imperatore Federico Barbarossa e quelle della Lega Lombarda. La battaglia fu combattuta nelle località di Legnano e Borsano, nell’alto milanese quindi nell’attuale Lombardia. Lo scontro fu particolarmente cruento perché nonostante le truppe fossero schierate sul terreno il combattimento si scatenò senza una preventiva strategia dei legnanesi. Lo scontro fu improvviso poiché i capi della Lega Lombarda non seppero che Federico Barbarossa era accampato a Cairate.

Il conflitto ebbe inizio a causa dell’intenzione di Federico Barbarossa a capo del Sacro Romano Impero Germanico di sottomettere i comuni dell’Italia del nord. La Lega Lombarda per far fronte a questa minaccia sia alleò così con le truppe di papa Alessandro IIII. I comuni del nord misero da parte di loro dissapori per combattere un nemico comune.

Nel dipinto è raffigurato il famoso Carroccio simbolo dell’autonomia dei comuni della Lega Lombarda. Sopra il carroccio si trovava la croce di Ariberto d’Intimiano ed era scortata da qualche centinaio di uomini. Durante il trasferimento da Milano a Legnano il Carroccio venne portato lungo il fiume Olona per giungere nella città. Giunto a Legnano fu quindi sistemato nei pressi di una scarpata costeggiante il fiume.

Nell’opera di Pollastrini è quindi è rappresentata la battaglia che infuria intorno al simbolo dell’autonomia dei comuni dell’Italia del nord difeso strenuamente dai soldati lombardi. La battaglia intorno al Carroccio si compì nelle ultime fasi del combattimento che vide vittoriosa la Lega Lombarda.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini era parte della collezione di Odone di Savoia. Fu donata al Comune di Genova da Vittorio Emanuele II dopo la morte del principe nel 1866. L’opera si trova quindi presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova nella raccolta pittura di storia e collezioni aristocratiche.

L’artista e la società. La storia dell’opera la Battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini

La Battaglia di Legnano è un’opera posteriore al 1860 dipinta da Enrico Pollastrini dopo i quarant’anni.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del dipinto Battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini

Enrico Pollastrini nacque a Livorno il 15 giugno 1817. Fu direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1867 fino al 1875. È considerato un artista neoclassico e accademico e realizzò soggetti storici e allegorici. In seguito Pollastrini mutò il suo stile verso un maggior realismo apprezzato anche dai Macchiaioli e da Giovanni Fattori.

La tecnica

La Battaglia di Legnano di Enrico Pollastrini è un olio su tela di 191 X 292 cm di grandezza.

Il colore e l’illuminazione

La tonalità del dipinto è calda. I colori predominanti infatti sono l’arancio che si diffonde nel cielo e sul terreno in prossimità del cavallo atterrato. L’illuminazione crea un profondo controluce in primo piano. Infatti la gran parte dei soldati che stanno combattendo sono rappresentati con sagome scure. La luce intensa del combattimento e del cielo proviene dal fondo del dipinto. Sul primo piano si cala un fascio di luce mistica sul cavallo e sui soldati stesi al suolo.

Lo spazio

La battaglia si svolge all’aperto in una vasto terreno di campagna. Il teatro di guerra è evidenziato in profondità dalle figure dei soldati che sono scure in primo piano, di colore grigio, meno intenso verso il fondo.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto intitolato La Battaglia di Legnano è di forma rettangolare. L’inquadratura è orizzontale e permette di rappresentare lo scontro nella sua estensione. Il dipinto è suddiviso poi su due registri. Quello superiore con il cielo e il Carroccio con il vessillo che sventola in alto e gli eserciti che si affrontano in basso. La struttura compositiva è orizzontale. Invece nel centro, in primo piano la lettura è obliqua e unisce il cavallo atterrato, i buoi e il santo sul Carroccio.

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Bibliografia

  • G. Razzaguta, Vizi e virtù degli artisti labronici, Editrice Nuova Fortezza, 1985.

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 14 novembre 2019.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Enrico Pollastrini intitolate:

  • Battaglia di Legnano

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Enrico Pollastrini, Battaglia di Legnano, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Genova.

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