Il ponte di ferro ad Asnières di Émile Bernard

Il ponte di Ferro ad Asnières è un dipinto che precede i lavori di Émile Bernard più noti e realizzati con la tecnica del Cloisonnisme utilizzata per le opere di Pont-Aven.

Émile Bernard, Il ponte di Ferro ad Asnières, 1887, olio su tela, 45,9 x 54,2 cm. New York, The Museum of Modern Art MoMA

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Indice

Descrizione de Il ponte di ferro ad Asnières di Émile Bernard

Il ponte di ferro che da il titolo al dipinto di Émile Bernard traversa in alto il cielo quasi in prossimità del bordo superiore. Mentre due passanti passeggiano sul lungo Senna di Asnières, un treno corre veloce sul ponte della ferrovia. Il fiume scorre a destra e sulla superficie dell’acqua si specchiano le ombre delle alte campate dei due ponti. Infatti, oltre in ponte di ferro si intravede un altro ponte pedonale con campate ad arco ribassato. Il lungo Senna è in terra battuta e verso sinistra il terreno è coperto da un sottile strato erboso. In primo piano due scafi sono riposti al contrario per proteggere l’interno dalle intemperie.

I committenti, le collezioni e la storia espositiva de Il ponte di ferro ad Asnières di Émile Bernard

Il ponte di Ferro ad Asnières fu acquistato, direttamente da Bernard, da Ambroise Vollard che ne fu proprietario dal 1866 al 1939.  L’opera divenne quindi di proprietà di Maurice Sauvant di Parigi, fino al 1949. Nel 1962 fu infine acquistata dal The Museum of Modern Art di New York grazie a Michel-Ange Bernard Fort, figlio di Emile Bernard.

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Analisi sintetica del dipinto Il ponte di ferro ad Asnières di Émile Bernard

Il dipinto di Émile Bernard fu realizzato con uno stile che si avvicina alla sintesi del Cloisonnisme elaborata a Pont-Aven. Le figure sono realizzate con campiture bidimensionali e prive di chiaroscuro. Intorno alle forma il contorno è segnato da una linea che separa la figura dal resto del dipinto.

I colori sono freddi e si nota una progressione verso il fondo che accenna alla prospettiva aerea. Infatti in primo piano i verdi sono brillanti e caldi. Si nota anche la campitura arancione dello scafo rovesciato. La Senna è invece turchese e inizia a raffreddarsi. I ponti e lo sfondo sono grigi come il cielo. I contrasti cono presenti nelle ombre profonde tra le campate.

Lo spazio è costruito con la prospettica lineare che si evidenzia nella linea obliqua del lungo Senna e nella costruzione delle campate dei ponti. Inoltre la scansione in profondità dei pilastri permette di utilizzare le prospettive di grandezza e di sovrapposizione.

La struttura compositiva de Il ponte di Ferro ad Asnières è basata sull’uso di direttrici oblique. La linea che separa il terreno dall’acqua sale da destra in basso. La linea prodotta dalla carreggiata del ponte è leggermente inclinata mentre quella del ponte carraio è quasi orizzontale come quella della Senna all’orizzonte. Si crea quindi un movimento progressivo che stabilizza le linee verso il fondo. Le due figure nere dei passanti dipinte verso sinistra sembrano rappresentare la convergenza delle oblique.

Approfondimenti

Émile Bernard nel 1884, all’età di sedici anni iniziò a frequentare lo studio di Fernand Cormon, pittore accademico e maestro di molti protagonisti della scena parigina. Conobbe così Henri de Toulouse-Lautrec e Vincent van Gogh con i quali strinse una solida amicizia. In seguito, grazie a Camille Pissarro conobbe Paul Gauguin con il quale si ritrovò a dipingere a Pont-Aven. Con alcuni di questi artisti espose presso il Café du Tambourin, con il nome di “Pittori del Petit-Boulevard”. I “Pittori del Grand-Boulevard” invece esponevano presso galleria dove lavorava Theo Van Gogh. Bernard lasciò Cormon nel 1886 per recarsi in Bretagna e in Normandia. Si stabilì a Pont-Aven in Bretagna e nel 1888 fu raggiunto da Paul Gauguin. La comunità di artisti definita Scuola di Pont-Aven comprendeva anche Charles Laval, Émile Schuffenecker, Paul Serusier, Meijer de Haan.

A Pont Aven, Émile Bernard ideò uno stile semplice ed essenziale con l’intenzione di creare un linguaggio alternativo all’Impressionismo. L’artista si ispirò alle vetrate gotiche presenti nelle chiese del territorio. Fu  così promotore del Cloisonnisme e del Sintetismo. In seguito il gruppo si sfaldò con la fondazione del movimento dei Nabis. Gauguin e Bernard rivendicarono entrambe la paternità del Sintetismo. La loro amicizia si incrinò e giunsero alla rottura nel 1891 con la partenza per Tahiti di Gauguin per conto del governo. In seguito Bernard aderì ai Rosacroce dipingendo opere dalle forme realistiche e dai contenuti religiosi con uno sguardo al Medioevo.

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