Nastagio degli Onesti di Sandro Botticelli

Nastagio degli Onesti di Sandro Botticelli è un ciclo di opere che prende ispirazione da una novella scritta da Boccaccio nel Decameron.

Sandro Botticelli, Nastagio degli Onesti, 1483, tempera su tavola, totale 82 x 138 cm. Madrid, Museo del Prado

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Indice

Descrizione di Nastagio degli Onesti di Sandro Botticelli

Il racconto del Decameron offre lo spunto per la realizzazione delle quattro tavole realizzate da Sandro Botticelli. Nastagio, un nobile di Ravenna, chiede la mano di una donna che, però, lo respinge. La giovane è la figlia di Paolo Traversari un uomo molto ricco. Nastagio, deluso e sofferente vuole suicidarsi ma, consigliato da amici e parenti, si allontana da Ravenna. Un giorno, nel cuore della pineta di Classe, compare il fantasma di un cavaliere a cavallo. Davanti a lui corre una donna spaventata e nuda, coperta solo da un leggero velo. Con il cavaliere vi sono dei mastini che azzannano la giovane arrestando la sua corsa. Così, l’uomo raggiunge la donna a terra, fra gli alberi della pineta, la uccide e le asporta il cuore e interiora che dà in pasto ai cani. Il suo corpo riprende forma, viene nuovamente raggiunta, uccisa, sventrata e divorata dai lupi.

Il cavaliere fantasma confida a Nastagio il suo dramma. Si era suicidato per una donna e quindi condannato, con la giovane, colpevole di averlo rifiutato, a ripetere in eterno, ogni venerdì, quella pena. Nastagio organizza, così, un banchetto per il venerdì successivo. Durante il banchetto, all’interno della pineta di Classe, si ripresentano i fantasmi del cavaliere e della donna. In seguito alla terribile scena la figlia di Traversari, che ha respinto Nastagio, accetta la sua offerta temendo lo stesso destino.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

I quattro pannelli furono commissionati da Lorenzo il Magnifico, nel 1483, come dono di nozze per Giannozzo Pucci e Lorenza Bini. Vennero smembrati a metà Ottocento. Tre di si trovano nel museo del Prado e uno in una collezione privata di Firenze.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

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Lo stile della serie dedicata a Nastagio degli Onesti di Sandro Botticelli

Le figure dei pannelli furono realizzate da Sandro Botticelli e aiuti. La cifra stilistica principale è l’utilizzo di una linea di contorno che disegna profili eleganti e sinuosi. Le scene sono realizzate con dettagli molto curati mentre le forme sono stilizzate quasi simili a miniature. I colori utilizzati nelle quattro tavole sono brillanti chiari. Spiccano i primari, gialli, rossi e blu delle vesti dei commensali e di Nastagio. I paesaggi di sfondo sono dipinti con azzurri e turchesi altrettanto saturi.

Lo spazio della pineta è stato realizzato attraverso una disposizione naturale e sobria di figure e natura. La profondità è resa dalla progressione, in lontananza dei tronchi e dal paesaggio dipinto sullo sfondo. Le inquadrature raccontano una o più scene simultaneamente. Al banchetto è riservata una composizione d’insieme mentre nel dipinto della visione Nastagio è rappresentato in tre momenti diversi.

Approfondimento. Nastagio, ovvero scene da un matrimonio

di Anna Maria Nosotti

La novella ( VIII, giornata V ) è una delle più famose del Decameron: il giovane e nobile Nastagio ama una fanciulla che lo disprezza. Per conquistarla, dilapida un patrimonio e in seguito arriva persino a pensare al suicidio. Su consiglio degli amici, preoccupati per lui, cerca pace presso la pineta di Classe, fuori Ravenna. E qui, assiste ad una scena infernale: una bella fanciulla viene inseguita da un cavaliere che la raggiunge, la uccide, e ne dà da mangiare parti del corpo ai due mastini che lo seguono. A questo punto il corpo della giovane si ricompone e la scena ricomincia da capo. Nastagio si precipita per aiutare la fanciulla, ma il cavaliere lo ferma e gli racconta una storia terribile: la donna in vita lo ha disprezzato e spinto al suicidio, per poi gioire della sua morte. Per questo motivo, ogni venerdì si dovrà ripetere questa caccia infernale, per tanti anni quanti furono i mesi della sua crudeltà verso di lui.

E qui, il colpo di genio di Nastagio: organizza un banchetto per il venerdì seguente, in cui invita uomini e donne ravennati, compresa la bella della famiglia dei Traversari. Ad un certo punto, inizia la caccia crudele: il giovane spiega ai presenti i motivi di questi tormenti e a questo punto la bella Traversari comprende di aver troppo a lungo disprezzato il giovane e decide di sposarlo la domenica seguente. Da allora, tutte le donne di Ravenna si mostrarono più accondiscendenti ai desideri degli uomini.

La riflessione tra Boccaccio pittore e Botticelli narratore

Novella maschilista? Commetteremmo un grave errore se non collocassimo il testo nella sua epoca, in cui le cacce infernali erano oggetto di racconti e leggende ( si veda per esempio la novella “Il crabonaio di Nivers” di Jacopo Passavanti oppure l’incontro di Dante con Pier delle Vigne nella selva dei suicidi), senza dimenticare che molte protagoniste del Decameron sono donne provviste di intelletto e abilità retorica. E poi, per il nostro scrittore l’amore è una forza naturale a cui non ci si può opporre…

A riprova della fama di questo racconto, circa un secolo dopo Botticelli realizzò quattro pannelli che riproducono fedelmente la storia narrata da Boccaccio: come in una sequenza cinematografica, nel primo vediamo il nostro protagoniste che incontra la giovane inseguita dal cavaliere, nel secondo assistiamo alla terribile scena dello smembramento , nel terzo veniamo invitati al banchetto e l’ultimo ci presenta il festoso matrimonio tra i due giovani.

Sembra che quest’opera sia stata commissionata a Botticelli da Lorenzo il Magnifico, come dono di nozze ( strana tematica, per un matrimonio…). La novella di Boccaccio, che così bene tratteggia storia e personaggi, viene qui abilmente raccontata da Botticelli,che sembra seguire fedelmente la novella trecentesca.

Boccaccio pittore o Botticelli narratore? Ancora una volta, le arti dialogano tra di loro.

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Bibliografia

  • Aby Warburg, Botticelli, 2003, 2016, Abscondita Collana: Miniature, EAN: 9788884165770
  • Carlo Bo, Botticelli, 2003, Rizzoli Skira Corriere della Sera Collana: I classici dell’arte, EAN: 5000000159960
  • Guido Cornini, Botticelli, 2016, Giunti Editore Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809994249

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 19 luglio 2022.

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