Il famoso collezionista Ambroise Vollard commissionò il suo ritratto a Paul Cézanne che lo costrinse a quasi cinquanta lunghe sedute di posa.
Paul Cézanne, Ritratto di Ambroise Vollard, 1899, olio su tela, 101 x 81 cm. Parigi, Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris
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Indice
Descrizione del Ritratto di Ambroise Vollard di Paul Cézanne
Cézanne realizzò un ritratto di Ambroise Vollard nel 1899. Nel dipinto il famoso collezionista d’arte è seduto composto su di una sedia. Il suo viso è leggermente reclinato e incorniciato da una barba corta sulle guance e un pizzetto sul mento. Lo sguardo è assente anche a causa della mancanza di dettagli. I capelli, inoltre, sono corti e ordinati. Vollard indossa un abito elegante dal quale traspare una camicia bianca chiusa sul collo da un papillon. Sopra la giacca indossa un elegante soprabito. Con la mano destra tiene in mano un libro appoggiato alla gamba. Dietro di lui, oltre le finestre dello sfondo, si individua, a sinistra, un brano di esterno metropolitano.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Ambrose Vollard commissionò il suo ritratto a Paul Cézanne. Il collezionista parigino donò l’opera al musée du Petit Palais che la acquisì il 27 febbraio 1945.
L’artista e la società. La storia dell’opera
Per dipingere il Ritratto di Ambroise Vollard, Cézanne costrinse il gallerista a quasi cinquanta pose, lunghe ed estenuanti . Infatti, l’artista era solito indagare a fondo la struttura del proprio soggetto prima di realizzarlo. Inoltre, Cézanne era particolarmente attento ad ogni singola pennellata. Vollard fece notare all’artista che sulla propria mano, nel ritratto, erano rimasti bianchi due piccoli punti. Il maestro dichiarò di non aver ancora trovato il tono giusto per coprirli. Questo ritratto dalla critica è indicato come una fonte di ispirazione per i pittori cubisti. Un altro famoso ritratto del collezionista fu realizzato da Pablo Picasso. Il dipinto realizzato da Cézanne fu, però, il primo. Infatti, il collezionista posò più volte per gli artisti della sua galleria.
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Lo stile del Ritratto di Ambroise Vollard di Paul Cézanne
Nel Ritratto di Ambroise Vollard, Cézanne compie una estrema semplificazione delle forme. Il volto del collezionista è, infatti, un semplice ovale. Anche il suo busto è semplificato e le maniche sono simili a dei cilindri, come anche le dita della mano. Inoltre, la piccola composizione in alto a sinistra è formata da semplici figure geometriche. Le pennellate sono spesse e orientate in direzioni diverse. Si creano così delle campiture di colore uniforme che costruiscono la figura. La solidità della figura di Vollard deriva anche dalle decise linee di contorno che rafforzano le forme.
Il colore e l’illuminazione
Il tono generale del dipinto è caldo e prevalgono marroni e ocra. Le zone colorate con toni freddi sono la camicia di Vollard e la composizione in alto a sinistra. Non vi sono grandi contrasti di luminosità. La figura del collezionista, poi, si confonde, con la parte scura dello sfondo in basso. Il volto del protagonista, invece, si integra con la parte superiore ocra a sinistra e marrone più in alto, a destra. Sul volto di Ambroise Vollard, infine, soprattutto nella parte in ombra, sono presenti pennellate più fredde, in blu grigio. La luce che illumina la scena proviene dalla finestra a sinistra.
Lo spazio
La tridimensionalità è sacrificata a favore della sovrapposizione dei volumi. La figura di Ambroise Vollard, infatti, è posta di fronte ad un fondo scuro che occupa quasi la maggior parte del dipinto. Sulla parte alta, dietro il suo volto, si nota una fascia nella quale si intravede, verso sinistra, uno spazio esterno che crea una maggiore profondità all’immagine.
La composizione e l’inquadratura
Il Ritratto di Ambroise Vollard è di formato verticale e la figura del protagonista è allineata sulla verticale centrale. Dietro al suo capo, poi, corre una linea orizzontale che separa le due metà del dipinto. Un quarto di esso, infatti, superiormente è occupato dalla fascia più chiara con la veduta esterna. In basso, invece, i quattro quinti dell’opera sono riservati alla figura imponente e monumentale di Ambroise Vollard.
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