Dopo la burrasca di Luigi Bechi

Dopo la burrasca di Luigi Bechi descrive con grande attenzione al vero e partecipazione una pratica diffusa nelle classi povere.

Luigi Bechi, Dopo la burrasca, 1865, olio su tela, 60,5 x 176,3 cm. Genova, Galleria d’Arte Moderna

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione del dipinto Dopo la burrasca di Luigi Bechi

Una donna e i suoi due giovani figli raccolgono sul bagnasciuga oggetti che sono stati depositati dalla burrasca. La ragazzina a piedi nudi solleva ciò che ha trovato mentre la donna trattiene il fazzoletto mosso dal vento. Il ragazzino a sinistra invece ha sollevato il fondo dei pantaloni sopra le ginocchia. In lontananza un’altra figura umana è china sulla sabbia alla ricerca di qualche povero tesoro. Le onde si abbattono debolmente sul bagnasciuga mentre in alto volano i gabbiani.

Il titolo rimanda ad una situazione metereologica, la burrasca che offriva un vantaggio soprattutto la povera gente. Infatti fa riferimento alla pratica di recarsi sulla spiaggia per raccogliere ciò che il mare ha portato a riva. Si trattava di una attività destinata a sopravvivere nella povertà praticata anche dalle spigolatrici.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2023-2024

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Dopo la burrasca di Luigi Bechi era proprietà di Odone di Savoia. L’artista espose l’opera alla Mostra della Società Promotrice di Belle Arti del 1865. La collezione del principe fu donata poi al comune di Genova da Vittorio Emanuele II nel 1866 dopo la sua morte. Il dipinto è inserito nella raccolta intitolata “La seconda metà dell’800 in Liguria: la ricerca del vero in pittura e in scultura”.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Luigi Bechi nacque a Firenze nel 1830. Realizzò quindi dopo la burrasca a 35 anni nel 1865.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile dell’opera Dopo la burrasca di Luigi Bechi

Il paesaggio di Luigi Bechi presenta un taglio realista nella descrizione dell’ambiente e nelle figure. Inoltre il tema trattato lo avvicina alla poetica verista che descrive la vita quotidiana degli umili.

Il dipinto di Luigi Bechi intitolato Dopo la burrasca è un impasto ad olio su tela di 60,5 X 176, 3 cm circa

Spiaggia a Viareggio di Vincenzo Cabianca

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • M. F. Giubilei, GAM guida. Galleria d’arte moderna di Genova. Con opere della collezione Wolfson, Editore: Maschietto Editore, 2004, EAN: 9788888967271

La scheda è quasi completa. Ancora qualche giorno di pazienza, grazie per la tua visita!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 10 gennaio 2020.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Luigi Bechi intitolate:

  • Dopo la burrasca

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Luigi Bechi, Dopo la burrasca, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Genova.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content