Estasi di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini

Estasi di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini è un gruppo statuario che interpreta teatralmente un episodio mistico descritto dalla Santa.

Gian Lorenzo Bernini, Estasi di santa Teresa d’Avila, 1647 ca, marmi e stucchi dorati, h cm 350. Roma, Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Cappella Cornaro

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Indice

Descrizione del gruppo Estasi di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini

Santa Teresa d’Avila è semidistesa al di sopra di una nuvola che la trasporta in alto, nel cielo. Sopra di lei poi, a sinistra, un Cherubino scaglia un dardo per colpire la Santa al cuore spostando il tessuto della sua veste. Santa Teresa indossa un abito molto ampio e vaporoso mosso dal vento che crea pieghe scomposte. Infine, il suo corpo è completamente abbandonato e il viso assume un’espressione languida. Gli occhi chiusi sono rivolti al cielo e le labbra socchiuse.

Interpretazioni e simbologia del gruppo statuario Estasi di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini

L’Estasi di santa Teresa è nota anche come Transverberazione di Santa Teresa d’Avila. Il termine transverberazione deriva dal latino “trans verberare”, cioè trafiggere. Secondo l’interpretazione mistica cattolica, Cristo o un angelo trafiggono fisicamente con un oggetto affilato il cuore del fedele. Bernini inoltre si ispirò ad un passo riportato negli scritti della Santa. La religiosa descrisse una delle sue esperienze mistiche definite come rapimento celeste (Santa Teresa d’Avila, Autobiografia, XXIX, 13). Il dardo che scaglia il Cherubino è, quindi, il simbolo dell’amore divino.

Bernini e il teatro

All’epoca del Bernini il teatro suscitava un gran interesse nell’ambiente degli artisti. Già la Chiesa, a partire dalla Controriforma, avviò un programma di rinnovamento che prevedeva l’utilizzo del linguaggio teatrale nelle opere per riportare i fedeli verso il cattolicesimo. Nel Seicento, le facciate e gli interni delle chiese diventarono più animati e assunsero l’aspetto di scenografie. Inoltre la liturgia, già erede delle Sacre Rappresentazioni medievali, si definì come una celebrazione dall’evidente aspetto teatrale.

Bernini in quanto protagonista del gusto Barocco, si rivolse alle forme dello spettacolo teatrale per esaltare la componente emotiva delle sue sculture. Il maestro si dedicò anche all’organizzazione di spettacoli.

Nella Transverberazione di Santa Teresa d’Avila si coglie la natura teatrale delle posture dei due protagonisti. Soprattutto la Santa assume una posizione innaturale che esprime un momento di particolare tensione. Per sottolineare l’allestimento spettacolare, Bernini collocò ai lati della scena due riproduzioni di palchi con le sculture di spettatori.

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I committenti, le collezioni e la storia espositiva e la collocazione

La scultura di Gian Lorenzo Bernini si trova presso la cappella Cornaro, nel transetto sinistro della chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma. Infatti il cardinale Federico Cornaro, nel 1645, commissionò l’opera all’artista-architetto per decorare la cappella di famiglia.

L’artista e la società. La storia dell’Estasi di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini

Gian Lorenzo Bernini al tempo di questa committenza, nel 1645, cominciava a perdere favori a causa del pontificato di Innocenzo X. Nonostante questo, il cardinale Federico Cornaro affidò all’architetto-scultore la progettazione della cappella di famiglia nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma.

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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del gruppo Estasi di Santa Teresa d’Avila di Gian Lorenzo Bernini

La celebre scultura del Bernini fu scolpita tra il 1647 e il 1652. Il Papa Innocenzo X reggeva in quegli anni il seggio di Roma e l’artista si trovava in un momento poco felice della sua carriera. Infatti il Pontefice non teneva in gran conto professionalmente il Bernini che cercò quindi di ottenere nuova fama con l’Estasi di Santa Teresa.

Così progettò il lavoro impiegando tutta la sua conoscenza e la sua abilità esecutiva. Utilizzando anche un forte impegno creativo, Bernini creò un capolavoro barocco riconosciuto dagli storici. Una delle cifre più evidenti della figurazione barocca e di quest’opera è la teatralità della scena. Infine è da sottolineare che l’artista cesellò le figure con estrema attenzione ai particolari.

La tecnica

L’Estasi di Santa Teresa di Gian Lorenzo Bernini è una scultura il marmo e bronzo dorato.

La luce sulla scultura

Bernini, per illuminare scenograficamente il gruppo scultoreo, aprì una finestra sulla parete di fondo della chiesa. In tal modo la luce gialla prodotta dagli specchi colpisce le figure dall’alto e tende l’atmosfera vibrante e mistica.

Rapporto con lo spazio

La Cappella Cornaro che ospita il gruppo statuario si trasforma in uno spazio teatrale. Per questo Bernini ampliò la profondità del transetto. Inoltre la figura della Santa, grazie al panneggio scomposto e arioso si apre generosamente verso lo spazio esterno. Infine, l’interazione fra i due personaggi collassa lo spazio che li avvolge limitatamente a quello che separa l’angelo e la Vergine.

La struttura

Le due figure scolpite dell’angelo e di Santa Teresa sono inserite all’interno di una edicola barocca. La figura della Santa è distesa e sembra librarsi. Se si concepisce la scena con una dinamica teatrale si può intendere l’edicola come il boccascena di un teatro. Inoltre, una elaborata macchina teatrale sembra sollevare la Santa e l’angelo che la trafigge con un dardo divino. Ai lati dell’edicola sono disposti i due piccoli palchi con i membri della famiglia. Questo particolare enfatizza la lettura teatrale dello spazio.

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Bibliografia

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  • Oreste Ferrari, Bernini, Giunti Collana: Dossier d’art, 2018, ISBN: 9788809990623
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  • Maria Grazia Bernardini, Catalogo delle sculture, Allemandi editore, 2022, ISBN9788842224969

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 21 settembre 2023.

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