Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati di Giuseppe Bertini

Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati di Giuseppe Bertini, rappresenta uno storico evento avvenuto a Venezia il 24 agosto 1609.

Giuseppe Bertini, Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati, 1858, affresco, 491 x 238 cm. Biumo di Varese, Villa Ponti, Salone d’onore

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Indice

Descrizione di Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati di Giuseppe Bertini

Il doge Leonardo Donati è seduto di fronte ad una alta finestra aperta. Su di un tavolo, di fronte a lui, è appoggiato un cannocchiale sostenuto da un piede in ferro sagomato. Accanto al doge, Galileo, presenta la sua invenzione al capo della Serenissima. Inoltre, dietro ai due celebri uomini, altri personaggi di corte assistono allo storico evento. La scena è ambientata all’interno di un salone molto alto e completamente affrescato. Infine, oltre la finestra si intravede la città di Venezia immersa in un piena luce.

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Lo stile del dipinto Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati di Giuseppe Bertini

Il dipinto intitolato Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati è un affresco. Il dipinto compare infatti su una parete di Villa Ponti a Biumo di Varese. Le figure risultano curate nei minimi dettagli. Anche le superfici sono rese con grande realismo.

Il colore e l’illuminazione

Giuseppe Bertini realizzò il dipinto con tonalità calde. Sull’opera domina, infatti, l’ocra arancio che ricopre le pareti degli interni. Anche il doge indossa una ricca veste color ocra dorato e una mozzetta bianca di pelliccia. Il suo copricapo è bruno. Le vesti dei dignitari sono risolte, invece, con blu grigio e granata. Sulla destra, il colore più evidente è quello del tappeto blu che copre il tavolo. I bordi, che ricadono in basso, sono impreziositi con decorazioni ocra e marroni. Infine, al di là della finestra, il brano di paesaggio che si intravede è azzurro molto intenso.

La figura del doge e quelle dei personaggi creano un contrasto di luminosità che evidenzia il personaggio in primo piano. Le superfici interne, in ombra, sono meno definite e presentano contrasti più leggeri.

L’illuminazione proviene dalla finestra di destra e si espande all’interno della stanza creando una luce diffusa. Non vi sono ombre nette se non nel muro di destra che è raffigurato in controluce. Il colore che si intravede sullo sfondo a sinistra è più grigio e meno brillante.

Lo spazio

L’ambiente della stanza è costruito con l’uso della prospettiva geometrica.

La composizione e l’inquadratura

L’affresco intitolato Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati è sviluppato in verticale. Il bordo superiore è sostituito da un arco ribassato. Inoltre, una spessa cornice architettonica racchiuse l’opera.

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