Il dipinto di Gentile da Fabriano che raffigura una Crocifissione fu, forse, parte di un importante Polittico del Maestro.
Gentile da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio), Crocifissione, 1405-1412, Tempera su Tavola, 60 x 40,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
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Indice
Descrizione de La Crocifissione di Gentile da Fabriano
Cristo è raffigurato sulla Croce orientato verso sinistra. Il suo volto è rivolto verso il basso, esanime e dal costato fluisce un getto di sangue. Le mani sono inchiodate all’asse dai palmi mentre è il piede destro ad essere posto in avanti e trapassato per primo. La Croce è infissa direttamente nel terreno sul quale cola un rivolo di sangue. A sinistra, Maria si dispera e osserva il figlio morente mentre a destra l’apostolo Giovanni piange prostrato. In alto, ai lati del corpo di Gesù, due angeli sono fermi in volo e sembrano confortare il Messia nel momento del trapasso.
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La Crocifissione dipinta da Gentile da Fabriano datata 1405-1412 è di incerta provenienza. Forse, è veritiera una antica scritta, posta sul retro della tavola, che lo colloca nelle attuali Marche. Fonti storiche indicano la Crocifissione come parte del Polittico di Valle Romita di Gentile da Fabriano. Attualmente l’opera si trova esposta presso La Pinacoteca di Brera dal 1995, anno in cui fu acquistata a Londra nell’ambito del mercato antiquariale.
L’artista e la società. La storia dell’opera La Crocifissione di Gentile da Fabriano
Gentile da Fabriano è considerato universalmente come il maggiore artista tardogotico operante sul territorio italico nel Quattrocento. Lavorò in diversi luoghi, a Roma, a Orvieto, nelle Marche, a Venezia, a Brescia e in Lombardia.
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Lo stile de La Crocifissione di Gentile da Fabriano
Lo stile tardogotico, pur risentendo di influenze derivate dallo studio del chiaroscuro, fu caratterizzato dall’uso della linea di contorno per costruire le figure. La linea crea le forme, nella Crocifissione, attraverso un andamento elegante e fluido, come tipico nelle opere tardogotiche. Mancano, invece, forme vegetali e animali, presenti, solitamente nei dipinti del periodo. I colori delle vesti sono saturi e brillanti. La Madonna ha un mantello blu molto intenso costruito con panneggi eleganti e fluenti. Giovanni, invece, indossa una veste di un giallo intenso e un mantello rosso.
Il corpo di Cristo, poi, ha un incarnato livido e chiarissimo. Infine, Il fondo è in oro, uniforme e bidimensionale. Lo spazio della Crocifissione di Gentile da Fabriano è costruito attraverso un piano di appoggio molto semplice che rappresenta il terreno del monte Golgota. La profondità è limitata alla linea di contorno del suolo nella quale si colloca la base della Croce. Il formato dell’opera è verticale e l’inquadratura incornicia la scena lasciando un po di spazio intorno ai personaggi. La composizione è centrale e simmetrica, rafforzata dalla specularità dei personaggi laterali e dalle figure degli angeli.
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