Autoritratto di Giuseppe Bossi

Il veloce abbozzo dell’Autoritratto fu realizzato da Giuseppe Bossi per la cerchia del privato. La sua effige è però molto intensa e comunica il carattere vivace e colto dell’intellettuale milanese.

Giuseppe Bossi, Autoritratto, 1841, olio su tavola, 38 x 30 cm. Milano, Pinacoteca di Brera

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Indice

Descrizione dell’Autoritratto di Giuseppe Bossi

L’immagine di Giuseppe Bossi seppur dipinta velocemente descrive il carattere deciso e creativo del suo autore. Bossi fu un intellettuale milanese neoclassico. Fu pittore e collezionista legato a personalità quali Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Giuseppe Parini e Carlo Porta. Presso la Pinacoteca di Brera è esposto un dipinto dell’artista per lungo tempo detto Cameretta Portiana. Il dipinto lo ritrae con alcuni protagonisti del suo tempo.

I’Autoritratto in questione non fa parte della sua produzione ufficiale. Infatti lo testimonia l’esecuzione veloce e abbozzata dell’opera. Bossi è ritratto con il solo busto di tre quarti. Il suo sguardo è rivolto a sinistra, contrario all’orientamento del volto. Questa scelta movimenta l’immagine che pare animarsi. Giuseppe Bossi sembra infatti volgere lo sguardo di scatto come distratto da qualche accadimento improvviso.

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L’Autoritratto di Giuseppe Bossi era di proprietà di Gaetano Cattaneo. Fu donata alla Pinacoteca di Brera con un lascito nel 1841.

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Lo stile dell’Autoritratto di Giuseppe Bossi

Giuseppe Bossi realizzò questo suo Autoritratto per uso privato. L’immagine quindi fu realizzata molto velocemente. Si notano infatti grandi pennellate date velocemente sulla tela. I volumi sono deboli ma ben costruiti attraverso l’uso di un chiaroscuro grigio, appena percepibile. I colori utilizzati sono pochi e caldi. Fra tutti il più evidente per saturazione e forza è l’ocra acceso dei capelli. Le labbra poi sono leggermente arrossate come le ombre intorno agli occhi.

La giacca è appena accennata con pochi tratti di ocra chiaro che sfuma nel fondo della tavola a destra. Il tono più scuro del dipinto è il nero degli occhi che segna anche le sopracciglia. Qualche tocco dello stesso colore è stato usato dal maestro per staccare il colletto dal viso e ravvivare qualche ciocca dei capelli.

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