I figli dei principi Troubetzkoy di Daniele Ranzoni

I figli dei principi Troubetzkoy è un ritratto di Daniele Ranzoni che fa parte del gruppo di opere dipinte nel suo periodo di maturità scapigliata.

Daniele Ranzoni, I figli dei principi Troubetzkoy, 1874, olio su tela, 116 x 138 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna

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Indice

Descrizione del dipinto I figli dei principi Troubetzkoy

I figli adolescenti dei principi Troubetzkoy sono ritratti da Daniele Ranzoni in compagnia del cane di casa. Il maggiore tra loro si trova a sinistra mentre i più piccoli sono sdraiati sull’erba accanto al grande cane. Infine, sullo sfondo sono visibili grandi foglie e una folta vegetazione.

Interpretazioni e simbologia de I figli dei principi Troubetzkoy di Daniele Ranzoni

Nel dipinto sono raffigurati i principini Paolo, Gigi e Piero Troubetzkoy adolescenti. Paolo a sinistra aveva dieci anni, Pietro al centro, otto, e Luigi, il più piccolo, sette. Daniele Ranzoni dal 1873 al 1877, fu costantemente ospite, dei principi Troubetzkoy presso Villa Ada a Ghiffa, sul Lago Maggiore. Infatti, la principessa Ada Troubetzkoy amava molto la pittura di Ranzoni e lo incaricò di occuparsi dell’educazione dei tre figli. L’artista allestì anche uno studio presso la residenza dove era solito ospitare gli amici scapigliati.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La Galleria d’Arte Moderna di Milano acquistò l’opera di Daniele Ranzoni intitolata I figli dei principi Troubetzkoy nel 1934. Il dipinto fu commissionato dal Principe Pietro Troubetzkoy. mecenate di Ranzoni. L‘opera fu esposta a Brera nel 1874 con il titolo “Tre ragazzi e un cane”.

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Lo stile del dipinto I figli dei principi Troubetzkoy di Daniele Ranzoni

L’opera dipinta da Ranzoni è un ritratto realizzato nel 1874. In tale periodo l’artista ha già maturato la sua piena adesione al linguaggio scapigliato che lo avvicina a Tranquillo Cremona suo amico. Il dipinto intitolato I figli dei principi Troubetzkoy fu dipinto con colori accesi. Infatti, in tali anni di felice esistenza, Ranzoni utilizzò un linguaggio vivo e quasi materico. Le figure sono prive di contorno e sono ottenute tramite accostamento di chiazze colorate. Le immagini dei ragazzi si fondono con lo sfondo naturale. Nel ritrarre i ragazzi, Ranzoni si concentra nella resa psicologica del momento. Questa caratteristica fu, infatti, una componente essenziale del suo stile scapigliato. Inoltre, l’atmosfera ovattata del dipinto fa sembrare i personaggi delle visioni del passato.

La tecnica

I figli dei principi Troubetzkoy è un ritratto realizzato con impasto ad olio su tela. Ranzoni fu inizialmente condizionato dalla pittura del Piccio, come Tranquillo Cremona. In seguito, la convivenza con l’amico pittore lo spinse ad evolvere ulteriormente il suo stile elaborando la macchia scapigliata. Daniele Ranzoni definiva così, infatti, la sua pittura fatta di pennellate pastose che costruiscono la forma. Probabilmente, il dipinto fu realizzato nello studio che l’artista aveva allestito presso la villa dei principi sul Lago Maggiore.

Il colore e l’illuminazione

L’atmosfera cromatica del ritratto di Daniele Ranzoni è condizionata dal verde brillante che occupa gran parte della superficie pittorica. L’opera non presenta contrasti rilevanti. Infatti, la luce esterna avvolge i personaggi. L’illuminazione proviene da sinistra e mette in risalto i visi dei ragazzi con il cane in primo piano.

Lo spazio

I principini Troubetzkoy si trovano in un parco, verosimilmente quello di villa Ada a Ghiffa. L’ambiente naturale non presenta una rigorosa costruzione prospettica e non sono presenti importanti indicatori spaziali. Infatti la profondità è suggerita solamente dalla sovrapposizione delle figure in primo piano e lo sfondo. Il punto di vista è basso e si trova alla stessa altezza dei ragazzi stesi sul prato.

La composizione e l’inquadratura

Il ritratto intitolato I figli dei principi Troubetzkoy è un dipinto di forma ovale inserito all’interno di una massiccia cornice dorata e decorata rettangolare. L’inquadratura si sviluppa in orizzontale per consentire la disposizione delle quattro figure sulla tela. I ragazzi e il loro cane sono disposti verso sinistra. A destra, invece, Ranzoni dispose una zona di verde. Infine, le tre figure sono comprese all’interno di un triangolo compositivo con vertice a destra.

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