Il sonno della ragione genera mostri di Goya è una incisione che fa parte della serie intitolata Los caprichos che rappresenta i vizi della società spagnola contemporanea all’artista.
Goya, Il sonno della ragione genera mostri (El sueño de la razón produce monstruos), 1797, incisione in acquaforte e acquatinta, 23 x 15,5 cm. Madrid, Biblioteca Nacional de Espana
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Indice
Descrizione de Il sonno della ragione genera mostri di Goya
Il soggetto dell’immagine è un uomo in abiti da camera del settecento addormentato ad una scrivania. L’uomo quindi è colto in un sonno profondo e la sua testa è abbandonata sul piano del tavolo. Sopra di lui aleggiano alcuni grossi pipistrelli. Dietro invece sono appollaiati degli uccelli notturni che arrivano dall’alto. In basso è accucciato anche un felino che osserva in alto a sinistra seduto come una sfinge. Sul fianco dello scrittoio verso l’osservatore infine è scritta una frase: El sueño de la razón produce monstruo, cioè Il sonno della ragione genera mostri.
Interpretazioni e simbologia de Il sonno della ragione genera mostri di Goya
Il sonno della ragione genera mostri (El sueño de la razón produce monstruos) è una incisione che fa parte della serie intitolata Los caprichos. La stampa è la n° 43 di ottanta opere. Le stampe mettono in luce i vizi della società contemporanea di Goya con taglio crudo e diretto. Inoltre sebbene l’artista dichiarò di aver preso spunto solo dalla sua fantasia, nelle opere vi sono riferimenti a personaggi famosi. Altre immagini raffigurano personaggi grotteschi e altre satira politica ed ecclesiastica.
Il Sonno della ragione non è una immagine che fa riferimento a qualche personaggio noto ai tempi di Goya. La scena sembra piuttosto nata dalla fantasia dell’artista. Il titolo infatti spiega bene l’allegoria disegnata che stigmatizza l’abbandono alla fantasticheria. Goya era un simpatizzante illuminista e considerava la ragione un ideale necessario per migliorare le condizioni dell’umanità. Il protagonista dorme e lascia libero il suo inconscio irrazionale di generare i suoi più tremendi incubi.
In un manoscritto detto Commento di Alaya che pare di Goya conservato presso Museo del Prado si legge: La fantasía abandonada de la razón produce monstruos imposibles: unida con ella es madre de las artes y origen de las maravillas. La traduzione in italiano è: La fantasia abbandonata dalla ragione genera mostri impossibili: unita a lei è madre delle arti e origine delle meraviglie. Secondo questa interpretazione la condizione nella quale si trova il personaggio potrebbe favorire la creatività e l’arte. Occorre però che la fantasia e la ragione siano vigili entrambe per evitare che la fantasia da sola risvegli le visioni mostruose.
Altri due manoscritti anonimi commentano la scena. Uno di essi è conservato nella Biblioteca Nacional de España. In entrambi i testi i commenti sembrano invocare i principi dell’Illuminismo.
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Il maestro spagnolo disegnò le immagini per le stampe calcografiche che furono stampate dall’editore che le pubblicò nel 1799. Dopo la condanna del Tribunale dell’Inquisizione Goya fu però costretto a ritirare le stampe e in seguitò regalò le lastrine di stampa al re.
L’artista e la società. La storia dell’opera Il sonno della ragione genera mostri di Goya
Goya disegnò Il sonno della ragione genera mostri (El sueño de la razón produce monstruos) nel 1797 e la stampa fu pubblicata insieme alle altre 80 della serie nel 1799.
Goya prima di realizzare direttamente l’incisione preparò due disegni. Nella prima versione un personaggio si addormenta ad uno scrittoio e quattro figure umane lo osservano con occhi sbarrati. Una di queste inoltre è il ritratto di Goya. Il secondo bozzetto invece è accompagnato da due scritte dell’artista. La prima è: Idioma universal. Dibujado y grabado por Francisco de Goya. Año 1797. Il testo è traducibile in italiano come Lingua universale. Disegnato e inciso da Francisco Goya nell’anno 1797. Nella seconda scritta si legge: El autor soñando. Su intento solo es desterrar vulgaridades perjudiciales y perpetuar con esta obra de Caprichos, el testimonio sólido de la verdad. 1797. Si può tradurre come: L’autore nel sonno. Il suo intento è quello di scacciare le dannose volgarità e di perpetuare, con opere come i Capricci, la solida testimonianza della verità.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile de Il sonno della ragione genera mostri di Goya
Goya fu un artista dallo stile molto personale in bilico tra Neoclassicismo e Romanticismo. Inoltre dipinse immagini con soggetti popolari che anticipano il Realismo.
La tecnica
La stampa di Goya è prodotta da un’incisione calcografica in acquaforte e acquatinta.
Il colore e l’illuminazione
La stampa è realizzata con inchiostro scuro.
Lo spazio
La scena ritrae il protagonista addormentato all’interno di uno spazio chiuso. Però i dettagli dell’ambiente non sono disegnati quindi l’immagine assume una connotazione fantastica. Inoltre le figure mostruose occupano la parte superiore della scena e sembrano apparire dall’alto e assumere una vera presenza fisica nello spazio interno.
La composizione e l’inquadratura
La stampa è di forma rettangolare sviluppata in verticale. L’inquadratura valorizza così la scena che si sviluppa in alto con gli animali che incombono sul protagonista.
La metà inferiore è occupata dalla massa del tavolino di sinistra e dalla figura del dormiente che si sviluppa in obliquo. Invece la metà superiore ospita i volatili che provengono dall’angolo di destra e si muovono lungo la diagonale verso il basso a sinistra. Infine è lungo questa diagonale che si sviluppa l’intera struttura compositiva.
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Bibliografia
- Giuliano Serafini, Goya. Ediz. illustrata, Giunti Editore, Collana: Vita d’artista, 2004, EAN: 9788809034297
- Maurizia Tazartes, Goya, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2017, EAN: 9788809991545
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 19 ottobre 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Goya intitolate:
- Saturno divora un figlio
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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Goya, Il sonno della ragione genera mostri (El sueño de la razón produce monstruos), sul sito della Biblioteca Nacional de Espana di Madrid.
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