Natura morta di Giorgio Morandi

La Natura morta di Giorgio Morandi della Gam di Torino è un dipinto che fa parte di una delle serie di dipinti più note del maestro.

Giorgio Morandi, Natura morta, 1950, olio su tela. Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna

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Indice

Descrizione della Natura morta di Giorgio Morandi

Nella Natura morta di Giorgio Morandi della Gam di Torino alcune oggetti domestici sono raggruppati al centro del dipinto. Due vasi e tre bottiglie poggiano su un piano indefinito e si stagliano contro un muro chiaro.

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La Natura morta di Giorgio Morandi della Gam di Torino fu acquisita dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, nel 1982.

L’artista e la società. La storia della Natura morta di Giorgio Morandi

Giorgio Morandi, dal 1948, ottenne un certo successo di critica. Infatti conquistò il premio per la pittura nell’ambito della Biennale Internazionale di Venezia. L’artista partecipò all’importante evento con Carrà e Giorgio De Chirico nella mostra intitolata Tre pittori italiani dal 1910 al 1920. La Natura Morta della GAM di Torino, è un dipinto degli anni Cinquanta del Novecento. Giorgio Morandi, nel biennio Quaranta e Cinquanta del Novecento, limitò la sua produzione a pochi soggetti. Le sue nature morte, infatti, sono composte da pochi e quotidiani oggetti. Le bottiglie e le semplici stoviglie diventano, così, un tramite con il quale l’artista indaga la tecnica pittorica.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile della Natura morta di Giorgio Morandi

Il maestro realizzò alcune serie replicando lo stesso soggetto. Nel caso delle Nature morte gli oggetti rappresentati sembrano sempre gli stessi. Morandi si concentrò, invece, su minime variazioni di illuminazione e di tono, mantenendo, comunque gli stessi colori tendenti al grigio. Le opere variano anche per formato e punto di vista. Gli oggetti sono dipinti con pennellate che creano superfici morbide e assumono, così, un aspetto gommoso.

Il colore e l’illuminazione

Giorgio Morandi scelse una gamma cromatica poco satura. Sono infatti presenti diversi grigi, tinte color avorio e bianchi. Tale base si contrappone a colori più saturi quali arancione, rosa e blu. L’illuminazione rappresentata nella Natura morta di Giorgio Morandi della Gam di Torino crea un’atmosfera soffusa e quasi irreale. La luce è vivida e schiarisce anche le ombre sugli oggetti. Il chiaroscuro, così, si appiattisce. Le ombre e le luci sono realizzate con campiture di colore bidimensionale che smaterializzano gli oggetti.

Lo spazio

Lo spazio, nella Natura morta di Giorgio Morandi della Gam di Torino, è essenziale. Gli oggetti sono, infatti, disposti su di un piano non rappresentato in profondità. Il bordo posteriore coincide, così, con la linea dell’orizzonte. La profondità sembra annullata e si limita alla distanza, solamente intuibile, tra gli oggetti e la parete di fondo. Anche questa, poi, non è rappresentata. La sua assenza contribuisce, quindi, a rendere la spazialità una cifra concettuale. Solo una leggera inclinazione del piano suggerisce la profondità. Questo appiattimento prospettico determina, anche, un ribaltamento dei piani. Infatti gli oggetti disposti sul fondo tendono a ribaltarsi otticamente in primo piano. Questo effetto è potenziato dalla loro maggiore saturazione.

La composizione e l’inquadratura

Nel dipinto di Giorgio Morandi gli oggetti della Natura morta sono riuniti quasi al centro dello spazio pittorico. Questa leggero scarto dalla verticale centrale crea una composizione più libera e meno rigida. Il gruppo di oggetti forma una massa compatta di forme incerte e quasi organiche. Tale centro si contrappone alla linearità del piano di appoggio.

Altre nature morte di Giorgio Morandi

Giorgio Morandi, Natura morta, 1921, matita su carta, 21 x 31 cm. Milano, Fondazione Antonio Mazzotta Consulta la pagina dedicata all’opera di Giorgio Morandi, Natura morta, sul sito della Fondazione Antonio Mazzotta di Milano.

Giorgio Morandi, Natura morta, 1918, olio su tela, 71,5 x 61,5 cm. San Pietroburgo, Ermitage Consulta la pagina dedicata all’opera di Giorgio Morandi, Natura morta, sul sito del Museo Ermitage di San Pietroburgo.

Giorgio Morandi, Natura morta, 1918. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Consulta la pagina dedicata all’opera di Giorgio Morandi, Natura morta, sul sito della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Giorgio Morandi, Natura morta, 1963, olio su tela, 30 x 35 cm. Bologna, Museo Morandi Consulta la pagina dedicata all’opera di Giorgio Morandi, Natura morta, sul sito del Museo Morandi di Bologna.

Giorgio Morandi, Natura morta, 1956, olio su tela, 25,2 x 35,2 cm. New Haven, Yale University Art Gallery, dono di Paul Mellon Consulta la pagina dedicata all’opera di Giorgio Morandi, Natura morta, sul sito della Yale University Art Gallery, dono di Paul Mellon di New Haven.

Capanni sul mare di Carlo Carra’

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La composizione e gli equilibri compositivi

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Giorgio Morandi, Natura morta, sul sito della Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino.

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