Albero grigio di Piet Mondrian

Albero grigio di Piet Mondrian fa un passo avanti nella ricerca artistica del pittore che eliminerà molti elementi del linguaggio figurativo.

Piet Mondrian, Albero grigio, 1911, olio su tela, 79,7 x 109,1 cm. L’Aia, Gemeentemuseum Den Haag

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Indice

Descrizione di Albero grigio di Piet Mondrian

L’opera di Mondrian intitolata Albero grigio è ormai una composizione quasi astratta. Infatti, la figura dell’albero, come indicato dal titolo, si coglie nella disposizione delle linee curve nere di diverso orientamento. Inoltre, tratti di diverso spessore si intrecciano e si sovrappongono suggerendo l’intrico di rami di un grande albero privo di foglie. Al centro, una fascia curva di colore grigio rappresenta il basso tronco deviato leggermente verso sinistra. Il suolo è poi delimitato semplicemente da una linea scura e da pennellate più piccole e ravvicinate. Infine lo sfondo che si intravede tra i rami è grigio, dai toni chiari e scuri che creano una vibrazione atmosferica.

Interpretazioni e simbologia di Albero grigio di Piet Mondrian

Der grigio Baum è il titolo originale del dipinto di Piet Mondriaan noto in italiano come L’albero grigio. In lingua inglese è invece indicato come The Grey Tree.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

L’albero grigio di Pieter Mondrian si trova a L’Aia, custodito presso il Gemeentemuseum Den Haag con numero d’inventario 0334314. Il collezionista Salomon B. Slijper donò l’opera al museo.

Il Gemeentemuseum Den Haag custodisce la più grande collezione di opere di Piet Mondrian al mondo. Il collezionista Salomon B. Slijper raccolse il nucleo principale di questa collezione museale che comprende dipinti e disegni. Slijper e Louis Wijsenbeek fondarono il Gemeentemuseum nel 1950 e Wijsenbeek lo diresse dal 1950 al 1976. Victory Boogie Woogie, l’ultima opera dipinta da Mondrian negli anni 1942-1944, rappresenta il coronamento della collezione del Gemeentemuseum.

L’artista e la società. La storia dell’opera Albero grigio di Piet Mondrian

Pieter Cornelis Mondriaan, nacque a Amersfoort, nei Paesi Bassi, il 7 marzo 1872 e morì a New York il 1º febbraio 1944. L’albero grigio risale al 1911, quindi Mondrian lo dipinse intorno all’età di 39 anni.

Piet Mondrian è considerato dagli storici dell’arte un pioniere dell’arte astratta. Infatti l’evoluzione della sua pittura testimonia il percorso che porta dalla figurazione all’astrazione. Le sue opere astratte più note sono quelle di tipo geometrico, caratterizzate da spesse linee orizzontali e verticali nere che delimitano campiture geometriche di colori primari.

Il pittore iniziò la sua carriera artistica dipingendo opere figurative, e si dedicò all’arte astratta agli inizi del Novecento. Nella primavera del 1911 Mondrian si recò a Parigi, che al tempo era la capitale dell’arte moderna e delle Avanguardie. Affascinato dal clima culturale della città francese, decise quindi di trasferirsi nel gennaio 1912 e per il resto del 1911 si dedicò ai preparativi. Inoltre, alla soglia dei 40 anni, ruppe il suo fidanzamento. La sua vita era così completamente votata all’arte. Alla svolta esistenziale corrisponde anche una evoluzione artistica. Infatti al tempo la critica d’arte considerava Mondrian uno dei migliori paesaggisti olandesi.

L’abbandono della pittura

All’inizio del 1911 dipinse Evolution e organizzò una mostra che gli storici definiscono controversa. Probabilmente Mondrian vide alcune opere cubiste in occasione di una esposizione allo Stedelijk Museum di Amsterdam nell’autunno del 1911, che aveva co-organizzato. Il pittore dipinse L’albero grigio, poco prima di trasferirsi in Francia. Nel dipinto scompare il significato simbolico dell’albero, diventano protagonisti linea e colore e la loro disposizione equilibrata sulla tela. Inoltre, come ricordano i curatori del museo dell’Aia, si manifesta l’intenzione di Mondrian di recuperare il disegno abbandonando progressivamente la pittura.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Albero grigio di Piet Mondrian

Piet Mondrian guidato dall’urgenza spirituale di comprendere la natura attraverso il filtro di una nuova religione, propose una “Nuova Forma”. Fondò, così, il Neoplasticismo, insieme a Theo van Doesburg e Gerrit Thomas Rietveld attraverso la rivista de Stijl. Partendo dalla realtà naturale e passando attraverso una resa simile a quella di Vincent van Gogh, Mondrian approdò, quindi, a una sintesi geometrica.

Albero grigio ricorda così le semplificazioni delle forme, in chiave geometrica di Paul Cézanne. In Albero grigio Mondrian compì un passo avanti, molto deciso, verso la costruzione di un linguaggio visivo sintetico ed essenziale.

Un’importante tappa in funzione della costruzione di un alfabeto minimo per creare immagini essenziali fu quella di abbandonare il colore. Mondrian eliminò, quindi, gran parte della gamma cromatica dalla tela. Un esempio di tale evoluzione è Albero rosso nel quale Mondrian utilizzò solamente il blu del fondo, in nero per il disegno e il rosso per l’albero.

In albero Grigio non è quindi presente alcun colore brillante. L’albero, fortemente stilizzato, è costruito con segni neri che suggeriscono i rami. Il tronco è dipinto di grigio e lo sfondo, il prato e il cielo in grigio chiaro lumeggiati di bianco. Le pennellate cariche di colore in pasta e non diluito, sono applicate a brevi tratti di diverso orientamento. Si colgono, infatti, tratti orizzontali, verticali e curvi stesi in funzione di riempimento tra i rami. La struttura ramificata che ricorda un albero non è quindi dipinta sopra lo sfondo grigio ma è il risultato dell’applicazione di colore pastoso tra i segni.

Il linguaggio neoplastico

Dal punto di vista formale Mondrian, semplificò l’albero, Il tronco e di rami, utilizzando linee tracciate in modo netto e sintetico a formare l’intrico dei rami. Le linee inoltre non sono apposte con un ordine naturale ma con un ordine compositivo e regolare.

La tecnica dell’Albero grigio di Piet Mondrian

Albero grigio di Piet Mondrian è un dipinto realizzato con impasto di colori ad olio applicato su tela. Le dimensioni dell’opera sono 79,7 centimetri di altezza e 109,1 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

L’opera di Mondrian, come indicato nel titolo, presenta una tonalità generale di colore grigio, più chiaro nello sfondo. Invece le linee che compongono la struttura ramificata sono di tonalità più scura. È quindi il contrasto di chiarezza ad agire nella definizione dell’immagine. Infine nell’insieme l’intonazione dell’opera è fredda e metallica.

Nello sfondo e nel tronco sono presenti pennellate di diversa chiarezza che creano una variazione luminosa che restituisce un effetto ambientale. Infatti, nonostante l’evidente riduzione formale verso un linguaggio astratto, il colore non uniforme apporta un dato naturalistico rispetto all’illuminazione dello sfondo.

Lo spazio

Il dipinto semiastratto di Piet Mondrian presenta una spazialità bidimensionale. Infatti, il fondo collassa sullo stesso piano dell’albero e dei suoi rami senza suggerire un minimo di profondità. Così anche il prato è separato dal cielo da una linea nera tratteggiata, appena percepibile. Inoltre, le pennellate, che costruiscono lo spazio tra i rami, coprono il tratteggio. Diventano, quindi, porzioni di fondo ribaltate sulla superficie della tela che si incastrano sullo stesso piano dei rami, e del tronco.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di Piet Mondrian è di forma rettangolare e presenta una inquadratura progettata per accogliere la composizione ramificata astratta nella sua interezza. Rispetto all’Albero rosso, l’Albero grigio è raffigurato al centro della composizione. La simmetria si fa così più evidente e la composizione inoltre è più astratta. Si evidenziano unoltre alcune fasce compositive nelle quali la disposizione di queste curve, i rami, sono più fitte e più orizzontali. Al di sopra, invece, le curve sono disposte in modo contrario, verso l’alto, più ampie e più aperte creando una superficie più ariosa.

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Bibliografia

  • Il primo Mondrian. Gli anni di Amsterdam, Editore: De Luca Editori d’Arte, 1995, EAN: 2570140155116
  • Jolanda Nigro Covre, Mondrian e De Stijl, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2008, EAN: 9788809761278
  • B. Tempel (a cura di), Piet Mondrian. L’armonia perfetta, Skira Collana: Arte moderna. Cataloghi, 2011, EAN: 9788857211466
  • Sylvie Delpech, Caroline Leclerc, Piet Mondrian, Editore: Lapis, Collana: Staccattaccal’arte, 2012, EAN: 9788878742758
  • Piet Mondrian, Il Neoplasticismo, F. Ferrari (a cura di) Editore: Abscondita, Collana: Carte d’artisti, 2014, EAN: 9788884164544
  • Piet Mondrian, Tutti gli scritti, Mimesis, Collana: Mimesis, 2019, EAN: 9788857554167

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 2 gennaio 2023.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Piet Mondrian intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Piet Mondrian

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Piet Mondrian, Albero grigio, sul sito della Gemeentemuseum Den Haag de L’Aia.

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