Composizione n°10 (molo e oceano) (Pier and Ocean) di Piet Mondrian

La sintesi formale, oggetto della ricerca artistica di Piet Mondrian, fece un passo avanti durante la sua permanenza in Olanda. Composizione n°10 (molo e oceano) fa parte di una serie di lavori, creati durante la prima guerra mondiale quando l’artista fu costretto a rimanere lontano da Parigi.

Piet Mondrian, Composizione n°10 (molo e oceano) (Pier and Ocean), 1915, olio su tela. Otterlo, Netherlands Kröller-Müller State Museum

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Indice

Descrizione di Composizione n°10 (molo e oceano) (Pier and Ocean) di Piet Mondrian

Il dipinto è un riferimento astratto ed estremamente sintetizzato alla superficie dell’oceano che incontra un molo. Sono presenti solo brevi tratti di linee verticali e orizzontali che si incrociano e formano una rete a maglie aperte. Tra i segni astratti si forma quasi un labirinto negli spazi lasciati al fondo bianco. Le linee verticali si intensificano sull’asse centrale mentre sull’asse orizzontale sono più evidenti dei tratti dallo stesso orientamento. Verso l’alto del disegno, infine, i tratti si accorciano e il reticolo si restringe assumendo una maggiore densità.

Interpretazioni e simbologia di Composizione n°10 (molo e oceano) (Pier and Ocean) di Piet Mondrian

La Composizione n°10 (molo e oceano), fa parte di una serie di opere dipinte da Piet Mondrian durante la sua permanenza forzata in Olanda. Infatti, allo scoppio della prima guerra mondiale, l’artista, era giunto da Parigi per assistere il padre morente. La guerra gli impedì di ripartire e Mondrian, confinato nella sua patria d’origine, elaborò la serie di disegni intitolata Pier and Ocean, Molo e Oceano. Nel 1914  Piet Mondrian si trasferì presso le località balneari di Domburg e Scheveningen dove realizzò alcuni disegni con vista dai moli. Il dipinto Composizione n°10 (molo e oceano), realizzato sulla base di quegli studi, fu il primo nel quale l’artista utilizzò solamente il bianco e il nero.

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Lo stile di Composizione n°10 (molo e oceano) (Pier and Ocean) di Piet Mondrian

In Composizione n°10 (molo e oceano) realizzato nel 1915 durante il suo isolamento in Olanda, Mondrian definisce un linguaggio formale sintetico. In questo disegno è sparita ogni figurazione. Nel caso di Albero Rosso la realtà viene interpretata in modo fauves. La ricerca dell’artista lo aveva già portato ad eliminare gran parte dei colori come in Albero grigio del 1911. Iniziò, poi, ad abbandonare ogni naturalismo con Melo in fiore  del 1912. L’esigenza di trovare, anche nell’arte una pratica minimale, lo portò, progressivamente, a ridurre al minimo gli elementi del suo linguaggio espressivo.

Il colore e l’illuminazione

In Composizione in blu, grigio e rosa, del 1913 sono scomparse le linee oblique e il colore è diventato un pallido accenno alle tinte fondamentali. Composizione n°10 (molo e oceano), come gli altri dipinti della serie, rappresenta un passo avanti verso la sintesi finale che lo porterà a realizzare i dipinti che lo hanno reso famoso. Ritmo di linee nere, del 1935 è un dipinto che rappresenta il punto di arrivo della sintesi neoplastica. Le linee rimaste sono verticali e orizzontali e i colori quelli primari, giallo, rosso, blu compreso il bianco del fondo.

Lo spazio

Lo spazio bidimensionale del piano disegnato è, ormai, appena un accenno alla superficie dell’oceano che si infrange contro il molo. Le onde sono diventate segni orizzontali e verticali che creano una spazialità bidimensionale. Nonostante questo, l’addensamento delle linee verso l’alto concede un minimo di movimento allo spazio che sembra curvarsi e assecondare la superficie sferica del contorno. Anche ciò che rimane del molo, la striscia centrale carica di segni verticali allungati, crea un certo movimento spaziale. In un certo senso sembra, ancora, di percepire la corrente marina che circola intorno al molo e le onde che lo lambiscono.

La composizione e l’inquadratura

Nella sua ricerca di sintesi Mondrian, crea un bordo ellittico per la Composizione n°10 (molo e oceano).  Il reticolo di linee ortogonali si articola sull’asse verticale che, per la metà inferiore si differenzia per un andamento più orientato verticalmente.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Piet Mondrian, Composizione n°10 (molo e oceano), sul sito del Kröller-Müller State Museum di Otterlo in Olanda.

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