L’opera Oceano 5 (Ocean 5) di Piet Mondrian fa parte di una serie di opere ispirate alla superficie dell’Oceano che si infrange sul molo.
Piet Mondrian, Oceano 5 (Ocean 5), 1915, carboncino e guazzo su carta incollata su pannello dall’artista nel 1941, carta 87,6 x 120,3 cm; pannello 90,2 x 123 x 1,3 cm. Venezia, Collezione Peggy Guggenheim
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione di Oceano 5 (Ocean 5) di Piet Mondrian
La superficie ovale dell’opera è occupata interamente da una trama strutturata di elementi verticali e orizzontali che si incrociano in vario modo. Le brevi linee si incontrano in modo rigorosamente ortogonale e creano una diversa trama rispetto alle parti del dipinto. Durante i suoi studi della superficie delle onde che incontravano il molo, Mondrian partendo dalla natura, elaborò queste immagini sintetiche.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Oceano 5 (Ocean 5) di Piet Mondrian
Per comprendere il linguaggio utilizzato in Oceano 5 occorre considerare la ricerca spirituale e artistica che Mondrian stava conducendo. Intriso di spiritualismo, l’artista volle creare un linguaggio artistico personale rispondente alle sue esigenze di rigore mistico. Così, le linee verticali e orizzontali, rappresentano due polarità che si incontrano per creare uno stato di armonia universale. Il riferimento ad alcuni dottrine orientali è chiaro.
Per comprendere il percorso della sua ricerca è opportuno consultare alcune opere precedenti. Albero Rosso, è un dipinto del 1910 nel quale Mondrian utilizza colori diversi da quelli della realtà, similmente ai pittori Fauves. In Albero grigio del 1911, invece si completa l’abbandono di una gamma ricca di colori. Mondrian abbandona ogni naturalismo formale con Melo in fiore dipinto nel 1912. Con Composizione in blu, grigio e rosa, del 1913 iniziano a comparire le trame ortogonali. Infine in Composizione n°10 (molo e oceano) del 1915 Mondrian realizza il suo primo dipinto in bianco e nero. Il risultato finale della sua ricerca lo porterà a creare opere ben codificate come quella del 1935 intitolata Ritmo di linee nere.
Il colore e l’illuminazione
Il colore, come per le opere del periodo, è assente e sono presenti alcune lumeggiature che, forse, intendono ricordare il baluginare delle onde. Il contorno della superficie è ovale, schiacciato orizzontalmente.
Articolo correlato
Scheda
© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Testo in preparazione
Scheda in aggiornamento. Torna fra qualche giorno e troverai ulteriori approfondimenti!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: giorno mese 2023.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Artista intitolate:
- Testo in preparazione
Leggi La vita e tutte le opere di Artista
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Piet Mondrian, Oceano 5, sul sito della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.