Portia di Sir John Everett Millais

Portia di Sir John Everett Millais raffigura l’eroina romantica della commedia di Shakespeare intitolata il Mercante di Venezia.

Sir John Everett Millais, Portia, 1886, olio su tela, 125,1 x 83,8 cm. New York, The Metropolitan Museum of Art

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione di Portia di Sir John Everett Millais

La figura di Portia, dipinta da Millais, ha una forte presenza fisica ed è molto affascinante. La giovane è in piedi, con il corpo frontale e il viso rivolto di tre quarti verso destra. La sua espressione è decisa ma dolce e i tratti del volto sono regolari. Una acconciatura molto semplice raccoglie i capelli rossi verso in alto. Portia indossa un abito rosso, stretto in vita da una larga fascia di tessuto dello stesso colore. Sulle spalle, la giovane, indossa un ampio mantello sempre dello stesso colore. Nella mano sinistra stringe, poi, una pergamena sulla quale, probabilmente, è scritto il testamento del padre. Infine, sulla sinistra, dietro la ragazza, si nota una colonna classica che rappresenta l’unico riferimento ambientale e architettonico.

Interpretazioni e simbologia di Portia di Sir John Everett Millais

Secondo i risultati di indagini radiografiche il dipinto presenta alcuni pentimenti del maestro. John Everett Millais, infatti, dipinse la figura della protagonista su una base che raffigurava lo studio di un personaggio in abiti greci. Portia è una eroina romantica, del Mercante di Venezia, creata da William Shakespeare. Secondo i critici è attraente, affascinante e ricca di virtù. La giovane decise di obbedire al testamento del padre che indicava precise condizioni per il suo matrimonio. Il prescelto avrebbe dovuto scegliere lo scrigno giusto. Nonostante Portia si dimostri fedele alle prescrizioni paterne fa di tutto, però, per ottenere Bassanio.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2023-2024

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La McLean’s Gallery di Londra fu la prima proprietaria del dipinto intitolato Portia di John Everett Millais nel 1886. Esiste una fotografia del 1899 che raffigura il dipinto. L’opera, nel 1886, fece parte della collezione di Thomas McLean di Londra. Walter Clifford Weblyn la acquitò, poi, nel 1887. Passò, quindi, a James Staats Forbes di Londra dal 1888 al 1904. Fu, infine, ceduta nel 1904-1905 alla Grafton Galleries e approdò nel 1905-1906 al Metropolitan Museum of Art di New York.

L’artista e la società. La storia dell’opera

La critica, in passato, considerò Portia il ritratto di un’attrice dell’epoca, Ellen Terry (1847-1928), nota appunto per aver interpretato questo personaggio. In realtà ad interpretare la giovane che compare ne Il mercante di Venezia di Shakespeare fu Kate Dolan. L’attrice, infatti, vestì gli abiti che Miss Terry indossava nel IV atto dello spettacolo. Inoltre la modella posò anche per Leighton e in seguito per Burne-Jones.

J.G. Millais pubblicò nella biografia del padre l’immagine di uno studio incompleto di una giovane in abiti greci. Fu realizzato da John Everett Millais intorno al 1885 e secondo le memorie dell’artista potrebbe essere una certa Miss Dolan. La modella venne infatti assunta per interpretare una delle eroine di Shakespeare. Lo stesso studio compare poi in una fotografia del 1885 di Rupert Potter che ritrae Millais seduto nel suo studio di Londra. Sono noti anche altri due studi nei quali compare la medesima giovane con abiti diversi e intitolati “Testa di Portia”.

Nel 1977 Malcolm Warner propose di considerare i tre studi come preliminari al dipinto conservato presso il Metropolitan Museum di New York. All’epoca, su di un articolo del 6 novembre 1886 venne indicata come modella l’attrice americana Mary Anderson. Secondo Lucy Oakley (1981), però, la donna fu impegnata in tournée negli Stati Uniti da settembre 1885 a giugno 1886, periodo coincidente con la realizzazione dell’opera. La Anderson non posò quindi per la figura di Portia ma fu comunque una fonte di ispirazione.

John Everett Millais nacque a Southampton nel 1829 e morì a Londra nel 1896. Il maestro è noto al pubblico dell’arte come uno dei fondatori della confraternita dei Preraffaelliti nel 1848 insieme a William Holman Hunt e Dante Gabriel Rossetti. L’artista divenne poi socio della Royal Academy nel 1853. Fu poi nominato baronetto nel 1885 ed eletto presidente della Royal Academy nel 1896, carica che ricoprì da febbraio ad agosto, data della sua morte. Morì nello stesso anno di Sir Frederic Leighton presidente prima di lui. In vita Millais fu molto celebrato ma il successo non sopravvisse alla sua morte.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del ritratto di Portia di Sir John Everett Millais

Il dipinto di John Everett Millais intitolato Portia risale al 1886 e fu realizzato più di vent’anni dopo la fondazione della confraternita preraffaellita. Dello stile originario, così, nell’opera non si trova alcun accenno. Piuttosto, si colgono influenze accademiche e realiste tipiche della pittura vittoriana in voga al tempo.

Il colore e l’illuminazione

Il rosso utilizzato nel dipinto è molto caldo e brillante. Infatti, gli abiti di Portia sono dipinti con diverse tonalità che esaltano la sua luminosità. Anche i capelli della giovane hanno una tonalità di rosso dorato. L’incarnato è, poi, intonato con i colori degli abiti e acceso da un lieve rossore sulle guance. Lo sfondo è ocra, con riflessi rossi nella parte alta, in ombra. Il chiaroscuro è più intenso sui panneggi degli abiti. Infine, il contrasto di luminosità mette in evidenza il volto e i capelli della ragazza che si stagliano contro l’ombra scura dello sfondo.

Lo spazio

La figura di Porzia si staglia in primo piano contro il fondo indefinito. Il suo colore e il tipo di superficie dipinta ci permettono, comunque di interpretarlo come una parete. La colonna, che si intravede a sinistra, poi, crea un riferimento ambientale e favorisce la lettura della profondità. La sua dimensione confrontata con quella di Porzia permette, infine, di stabilire lo spazio che si trova tra il primo piano e la parete di fondo.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di John Everett Millais ha un formato rettangolare sviluppato in altezza. L’immagine dell’eroina è dipinta al centro e si sviluppa dal bordo inferiore fino a, quasi, il bordo superiore dell’opera. Il primo piano è occupato dalla giovane, in secondo piano, a sinistra, si individua una colonna classica. Lo sfondo è rappresentato, infine, da una parete in ombra. La composizione è simile a un ritratto a mezza figura e il punto di vista è leggermente in basso. Tale scelta rende monumentale il ritratto di Portia.

Gli equilibri compositivi

Il ritratto è ancorato alla verticale centrale. La massa della colonna di sinistra compensa la direzione dello sguardo della giovane che sposta l’attenzione verso destra. Le linee verticali che decorano il costume di Portia trasmettono inoltre una certa gravità alla presenza della giovane. 

Approfondimento. In piedi, Signori, davanti a una donna

di Anna Maria Nosotti

Tutte le eroine di Shakespeare sono dotate di forza, carattere, determinazione, ma forse Portia è la più moderna di tutte. Non solo è bella, colta e intelligente, ma riesce ad ottenere ciò che vuole senza eccedere nel ribellarsi al padre.

Ne “Il mercante di Venezia” arriva persino a travestirsi da avvocato per difendere Antonio e al processo lei sola riesce a battere l’abilissimo Shylock, laddove tutti gli uomini avevano fallito. In un mondo in cui la cultura era preclusa alle donne, lei utilizza abilmente la retorica e dimostra capacità logiche impressionanti.

Sicuramente il nome le deriva da Porzia, moglie di Marco Porcio Catone, di cui parla lo stesso Dante nel I Canto del Purgatorio. Un personaggio di questa portata non poteva che essere attraente per molte attrici, ma questo avvenne solo dopo l’inizio del XVII secolo, quando le donne ebbero finalmente accesso alle scene. Questo ritratto rivela tutta la sua forza interiore, il suo coraggio, la sua grande personalità. Come direbbe lo stesso Shakespeare “in piedi, Signori, davanti a una donna!!”

Consulta anche le pagine: Arte e teatro, Arte e femme fatale, Arte e eros, Arte e amore, Arte e letteratura, Le streghe nell’arte, Arte e bellezza femminile, La Bibbia nell’arte

Vai alla Sezione: Arte e cultura, Temi letterari

Leggi gli altri contributi di Anna Maria Nosotti: Arte e femme fatale, Arte e teatro, La Divina Commedia nell’arte, Ritratti di Dante Alighieri, Il diavolo nell’arte

Articolo correlato

Sonno di Calibano di Odilon Redon

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • Jason Rosenfeld, John Everett Millais, Phaidon, 2012 ISBN-10 ‏ : ‎ 0714839779 ISBN-13 ‏ : ‎ 978-0714839776

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 27 settembre 2021.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Sir John Everett Millais intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Sir John Everett Millais

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Sir John Everett Millais, Portia, sul sito del The Metropolitan Museum of Art di New York.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content