Ritratti di donne nell’arte

I ritratti di donne nell’arte sono un gran numero ed ogni artista del passato ha raffigurato per commissione o per diletto il viso di una donna. In questa pagina trovi le opere d’arte più note che ritraggono donne qualunque o donne famose immortalate da grandi artisti.

Pagina aggiornata il: 26 settembre 2020. Torna a visitarci e troverai nuovi contenuti.

Ritratti di donne nell’arte. Ritratto di donna di Rosalba Carriera

Ritratto di donna di Rosalba Carriera
Ritratto di donna di Rosalba Carriera

Rosalba CarrieraRitratto di donna, ca./1720–ca./1721, tecnica, misure. Torino, Galleria Sabauda

Rosalba Carriera fu una ritrattista del periodo Rococò veneziano e realizzò molti ritratti di donne sue contemporanee. Nel 1926 lo storico dell’arte Lionello Venturi identificò la donna ritratta in quest’opera come la sorella di Rosalba Carriera, Giovanna. L’opera fu di proprietà dell’industriale collezionista Riccardo Gualino che nel 1930 donò la sua collezione alla Galleria Sabauda di Torino.

La Gioconda di Leonardo da Vinci la più importante tra i ritratti di donne

Leonardo da VinciRitratto di Monna Lisa (La Gioconda), 1503-1505 circa, olio su tavola di pioppo, cm 77 x 53. Parigi, Musée du Louvre

Ritratto di Monna Lisa detto anche La Gioconda di Leonardo da Vinci
Ritratto di Monna Lisa detto anche La Gioconda di Leonardo da Vinci

Tra i ritratti di donna la Gioconda di Leonardo da Vinci è il dipinto più famoso al mondo. È un’opera realizzata dal maestro fiorentino tra il 1503-1505 circa con velature di colori ad olio su una tavola di pioppo. Coloro che vedono per la prima volta dal vero questo ritratto si stupiscono per via delle dimensioni relativamente ridotte. Infatti la Gioconda misura 77 x 53 cm e nella grande stanza del Musée du Louvre di Parigi quasi risulta quasi piccola. Accanto al dipinto infatti figurano quadri grandi e appariscenti ma il fascino che emana dalla Monna Lisa da centinaia di anni cattura lo sguardo dello spettatore.

Il sito del Museo del Louvre di Parigi

La Fornarina di Raffaello Sanzio

RaffaelloLa Fornarina, 1520 circa, olio su tavola, 85 x 60 cm, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini

La Fornarina di Raffaello
La Fornarina di Raffaello

Raffaello è considerato il “maestro della grazia”. I suoi dipinti infatti presentano una composizione equilibrata e misurata. I personaggi da lui raffigurati assumono inoltre pose eleganti e armoniose. Nei dipinti di Raffaello si respira “la bellezza ideale”. L’artista è infatti considerato l’erede dei maestri classici e per centinaia di anni è stato preso a modello dai maestri delle Accademie di Belle Arti. La Fornarina è un suo celebre dipinto che emana bellezza e mistero. Gli storici non conoscono con certezza l’identità della modella. Una ipotesi la riferisce a Margherita Luti la figlia di un fornaio di Trastevere della contrada Dorotea. Secondo alcuni storici il titolo del dipinto fu ispirato ad una iscrizione in calce all’opera. Secondo altri poi il ritratto è di Giulio Romano, allievo di Raffaello. In ogni caso il fascino dell’opera rimane e anche il mistero che nasconde sopravvive e alimenta il sua fama.

La bella di Tiziano

Tiziano VecellioLa bella, 1536, olio su tela, 89 x 76 cm. Firenze, Galleria Palatina

La bella di Tiziano Vecellio
La bella di Tiziano Vecellio

Tiziano Vecellio dipinse questo ritratto intitolato La bella nel 1536. Tiziano fu un artista estremamente famoso nelle corti europee, dipinse molte opere e visse a lungo. Nella sua carriera ritrasse più volte donne importanti su commissione di ricche famiglie aristocratiche. Chi sia la giovane raffigurata dal maestro veneto però non è dato sapere. Secondo alcuni studiosi lo stesso viso si ritrova nella famosissima Venere di Urbino. Il duca di Urbino, Francesco Maria I Della Rovere comissionò il ritratto a Tiziano che ora si può ammirare a Firenze presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti.

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