Ritratto di donna di Rosalba Carriera

Ritratto di donna di Rosalba Carriera è un esempio della migliore ritrattistica del periodo e fece parte della collezione dell’industriale torinese Riccardo Gualino.

Rosalba Carriera, Ritratto di donna, ca./1720 – ca./1721, tecnica, misure. Torino, Galleria Sabauda

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Indice

Descrizione del Ritratto di donna di Rosalba Carriera

Una giovane donna è la protagonista del ritratto di Rosalba Carriera. La donna è rivolta leggermente a sinistra dell’osservatore e porta una mano al risvolto dell’abito sul petto. Inoltre un prezioso mantello foderato all’interno con pelliccia d’ermellino le copre le spalle lasciando scoperto il décolleté. La giovane mostra poi un’espressione serena e guarda in lontananza. Infine i capelli sono riuniti sulla nuca con un’acconciatura semplice ma elegante.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto di donna di Rosalba Carriera

Lo storico dell’arte Lionello Venturi nel 1926 propose di identificare la protagonista del ritratto come la sorella di Rosalba Carriera, detta “Nanetta”, cioè Giovanna. Questa ipotesi fu avanzata per via della somiglianza del volto dipinto con il Doppio Ritratto custodito presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. Quest’opera infatti era considerata il ritratto delle due sorelle Carriera. La stessa ipotesi fu poi sostenuta da Noemi Gabrielli nel 1971.

Doppio Ritratto  di Rosalba Carriera
Doppio Ritratto di Rosalba Carriera

Secondo lo storico Sani (1988) il mantello di ermellino, che indossa la giovane, identifica la protagonista nella in Louise-Françoise duchessa de Bourbon e principessa di Condé. La nobildonna era anche conosciuta come Mademoiselle de Nantes.

Tale recente identificazione si basa sulla somiglianza del ritratto con altri certi della principessa. Inoltre la fisiognomia è molto vicina a quella della figlia, Mademoiselle de Clermont. Rosalba Carriera infatti realizzò un suo ritratto conservato presso il Museo Condé di Chantilly, in Francia. La stessa artista annotò più volte il nome della principessa e delle figlie nel suo diario parigino.

Infine secondo lo storico Pasian (2007) il gesto che compie la donna è da considerarsi come un omaggio dell’artista a Paolo Veronese. Infatti si ritrova nel suo dipinto intitolato la Bella Nani.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Riccardo Gualino, ricco industriale, mecenate e collezionista di Torino, nel 1930 donò l’opera insieme alla sua collezione alla Galleria Sabauda. Prima di questa data inoltre il dipinto era stato presente in alcune importanti mostre dedicate al Settecento veneziano. Dal 1933 al 1958 il ritratto fu esposto presso l’Ambasciata italiana a Londra.

L’artista e la società. La storia del Ritratto di donna di Rosalba Carriera

Il dipinto è sicuramente attribuito a Rosalba Carriera. Inoltre la datazione indicata tra gli anni 1720 e 1721 risulta dal confronto con altre opere dell’artista. Anche le annotazioni scritte nei diari parigini confortano tale ipotesi. Presso l’Hermitage di San Pietroburgo è presente un altro pastello molto simile a questo. Rosalba Carriera infatti era solita realizzare più copie dello stesso ritratto anche su richiesta del committente.

Rosalba Carriera nacque nel 1673 e al tempo della realizzazione del ritratto aveva circa cinquant’anni. Compì un soggiorno parigino e fu ospite di Pierre Crozat, amico di Antoine Watteau. Il celebre artista francese apprezzò molto i suoi ritratti e divenne suo estimatore e amico.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del Ritratto di donna di Rosalba Carriera

Rosalba Carriera è considerata un’artista dotata di grande spirito di osservazione. Infatti i suoi ritratti sono caratterizzati da realismo e profondità psicologica.

La tecnica

Il Ritratto di donna di Rosalba Carriera è un pastello su carta di 48 x 39,5 cm.

Il colore e l’illuminazione

Il fondo scuro e freddo mette in risalto la figura della donna grazie anche ad un leggero bagliore dietro la nuca. Inoltre il suo incarnato è chiaro e solo leggermente rosato ma più intenso sul viso. Grande evidenza assume poi il mantello dal colore rosso.

Lo spazio

La figura della protagonista è dipinta contro uno sfondo privo di dettagli che simula una parete scura.

La composizione e l’inquadratura

L’opera è di forma rettangolare e l’inquadratura incornicia classicamente la figura della donna ritratta. Inoltre la composizione è ordinata sulla diagonale che sale da sinistra e impone una certa dinamicità strutturale al dipinto.

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Bibliografia

  • Rosalba Carriera, Maniere diverse per formare i colori, (a cura di) M. Brusatin, V. Mandelli Editore: Abscondita, Collana: Miniature, 2005; 2012, EAN: 9788884163325
  • Valentina Casarotto, Il segreto nello sguardo. Memorie di Rosalba Carriera prima pittrice d’Europa, Colla Editore, 2012, EAN: 9788889527733
  • Angela Oberer, Rosalba Carriera e le sue sorelle, Mauro Pagliai Editore, Collana: Storie del mondo, 2014, EAN: 9788856402285

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 20 giugno 2020.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Rosalba Carriera, Ritratto di donna, sul sito del Galleria Sabauda di Torino.

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