Tempi lontani di Angelo Morbelli

Tempi lontani di Angelo Morbelli racconta un poetico momento raccolto nel Pio Albergo Trivulzio di Milano.

Angelo Morbelli, Tempi lontani, 1908, olio su tela, 70 x 50 cm. Milano, Enrico Gallerie d’Arte

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Indice

Descrizione di Tempi lontani di Angelo Morbelli

Due anziani, un uomo ed una donna sono seduti sulla panchina addossata ad una parete. Vestono abiti poveri e pesanti. La donna indossa un ampio abito che arriva fino ai piedi, un grembiule e porta un fazzoletto stretto intorno al capo. Si riscalda con una mantellina e dai bordi dell’abito sporgono le maniche di una maglia rossa. L’uomo seduto accanto a lei, invece, veste pesanti abiti che paiono da lavoro. Sul capo, poi, porta un cappello cilindrico con visiera. Inoltre, con la mano sinistra sostiene un bastone con il manico ricurvo. La mano destra, invece, è appoggiata alla guancia. Entrambi hanno i capelli grigi e una fisionomia molto anziana. La loro espressione, però, non è triste. Forse è solo malinconica e i due anziani ricordano i tempi lontani. Infine, a destra, al fondo della parete, si intravede una porta. Dai vetri entra la fredda luce dell’esterno.

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Lo stile del dipinto Tempi Lontani di Angelo Morbelli

Angelo Morbelli è ricordato come un artista appartenente alla corrente artistica italiana del Divisionismo. Con lui aderirono a tale esperienza, tra gli altri, Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Gaetano Previati. Morbelli iniziò a dipingere opere dai toni realisti. Presto, però, sperimentò il colore diviso. Approdò, così, al Divisionismo. Nel 1891, si tenne la mostra ufficiale del gruppo alla prima Triennale di Milano.

In Tempi lontani si colgono le pennellate divise che caratterizzano anche le opere del Poema della Vecchiaia. Morbelli, infatti, operò per molti anni all’interno del Pio Albergo Trivulzio allestendo al suo interno uno studio. Oltre a bozzetti dal vero fece anche uso di riprese fotografiche.

Il tono cromatico dominante in Tempi lontani è caldo. Infatti, la parete è di colore ocra-giallo mentre il pavimento bruno. Invece, gli abiti dei due protagonisti sono marrone scuro. È molto evidente il rosso delle maniche della donna che spuntano sotto l’abito. Contrasti di luminosità sono presenti sul suo abito, illuminati da luce diretta. Il resto dell’ambiente, in primo piano è in ombra. La luce fredda dell’esterno illumina la parete da destra e pone i due anziani in controluce.

Lo spazio e la composizione

Lo spazio e limitato all’angolo di corridoio descritto da Morbelli. La profondità è suggerita dalla fuga prospettica della parete.

Tempi lontani è un dipinto rettangolare e sviluppato in verticale. Tale inquadratura restringe lo sguardo sulla copia di anziani. Infatti, nei dipinti del periodo, Morbelli, preferì inquadrature orizzontali per descrivere i grandi spazi dell’Ospizio Pio Albergo Trivulzio di Milano. Le due figure sono costruite sulla diagonale che sale da destra in basso. Invece, la panca addossata alla parete si dirige obliquamente in senso contrario.

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