Medea uccide i suoi figli di Ferdinand Victor Eugène Delacroix

Medea uccide i suoi figli di Ferdinand Victor Eugène Delacroix interpreta il mito della donna che si vendicò così del tradimento di Giasone.

Ferdinand Victor Eugène Delacroix, Medea uccide i suoi figli, 1838. olio su tela 165 x 260 cm. Lille, Francia, Musée des Beaux-Arts

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Approfondimento. Medea, la maga, la barbara

di Anna Maria Nosotti

Pochi miti hanno colpito l’immaginario collettivo come quello di Medea, la maga, la barbara, colei che, per punire l’uomo che l’ha tradita, Giasone, arriva ad uccidere i suoi figli. Sa che questo gesto crudele non farà semplicemente soffrire l’uomo, ma che condannerà lei stessa ad un’eterna infelicità. Eppure, nell’ottica di Medea, nessun’altra conclusione potrebbe essere possibile. Medita il delitto con spietata lucidità, ma solo dopo aver inviato un abito stregato alla futura moglie di Giasone, principessa di sangue reale, indumento che, al contatto con la sua pelle, la farà morire tra atroci tormenti, causando anche il suicidio di suo padre, il re di Corinto.

Lei invece per Giasone ha tradito il padre, abbandonato la patria, ucciso il fratello e lui l’ha ricompensata con un crudele abbandono. Le ha parlato con ironia e finta benevolenza, incurante del dolore che le stava infliggendo. Questo ci racconta Euripide, nel suo testo teatrale forse più crudele, in cui le fa affermare: “Fra quante creature han senso e spirito, noi donne siam di tutte le più misere.”

Medea nella cultura

Eppure questa donna ha affascinato autori di tutti i tempi, da Seneca a Corneille fino a Christa Wolf, la scrittrice tedesca che fa rivivere questo mito in chiave femminista, ribaltandone persino il finale. E in quest’opera di Delacroix (il pittore dipinse ben tre quadri con lo stesso soggetto), l’artista coglie perfettamente il conflitto tra furore e ragione che porterà la maga, la barbara, a compiere il delitto più atroce che si possa immaginare.

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Leggi gli altri contributi di Anna Maria Nosotti: Arte e femme fatale, Arte e teatro, La Divina Commedia nell’arte, Ritratti di Dante Alighieri, Il diavolo nell’arte

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Bibliografia

  • Gérard-Georges Lemaire, Delacroix, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 1992 ; 1998, EAN: 9788809761704

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 5 novembre 2021.

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