I film sul Giorno della Memoria e sull’Olocausto ci permettono di non dimenticare il dramma di milioni di internati nei campi di concentramento in Europa.
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Immagine in evidenza: dal film L’ultima volta che siamo stati bambini, 2023, diretto da Claudio Bisio
I film sul Giorno della Memoria e sull’Olocausto mantengono viva la memoria della Shoa. Inoltre ci aiutano a non dimenticare l’orrore dei campi di sterminio e a trasmettere il ricordo alle nuove generazioni. Questi film possono essere duri e drammatici, a volti molto tristi, ma ci fanno riflettere sulla storia e sugli sbagli di chi ha governato. Inoltre invitano alla tolleranza e sulla necessità di combattere ogni forma di discriminazione. La visione di queste storie ci deve portare a maturare una maggiore solidarietà anche a coloro che, oggi, vivono le stesse siturazioni in altre parti del mondo.
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Tutti i film sul Giorno della Memoria e sull’Olocausto
Terezín (2023). Gabriele Guidi è il regista del film prodotto in Italia e nella Repubblica Ceca. Protagonista della pellicola è una coppia di musicisti ebrei. I soldati nazisti li deportano nel campo di concentramento di Theresienstadt detto ghetto di Terezín, a 60 km da Praga. Le autorità tedesche hanno utilizzato questa struttura tra il 24 novembre 1941 e il 9 maggio 1945. A Terezín furono internati molti artisti, intellettuali e moltissimi bambini che in qualche modo erano istruiti dagli intellettuali imprigionati. Fungeva anche da stazione di smistamento per i campi di sterminio di Treblinka ed Auschwitz.
L’ultima volta che siamo stati bambini (2023). Film italiano diretto da Claudio Bisio. I protagonisti sono alcuni adolescenti. I ragazzi si mettono in cammino, nel 1943, alla ricerca di un loro amico deportato nel campo di concentramento di Auschwitz.
Adatto ai minori
Giorno della memoria 27 gennaio 2025
Arte e Olocausto, disegni, dipinti e monumenti
2010
The Song of Names – La musica della memoria (2019). Norman Lebrecht, è l’autore del romanzo che ha ispirato il film. David, un giovane violinista, deve esordire con il suo primo concerto ma scompare con la sua famiglia. Martin, un suo grande amico, 35 anni dopo, trova un indizio inconfutabilementre lo sta ancora cercando e scopre che l’intera famiglia di David è stata deportata nel campo di concentramento di Treblinka.
Jojo Rabbit (2019). Il regista neozelandese Taika Waititi racconta l’educazione sentimentale e civile di un ragazzino filo-nazista nella Germania dei primi anni Quaranta. Il film si ispira al romanzo intitolato Il cielo in gabbia di Christine Leunens.
Adatto ai minori
La stella di Andra e Tati (2018). Un documentario che racconta la storia di due sorelle gemelle sopravvissute ad Auschwitz.
La signora dello zoo di Varsavia (2017) Il regista Niki Caro dirige il film tratto da una storia realmente vera e raccontata nel libro intitolato “Gli ebrei dello zoo di Varsavia”.La protagonista è Antonina Żabińska, direttrice di uno zoo insieme al marito. Durante le vicende della Shoa nasconde e salva oltre 200 ebrei nascondendoli all’interno del suo giardino danneggiato dai i bombardamenti nazisti.
Il figlio di Saul (2015). Un film ungherese che racconta la storia di un Sonderkommando, un ebreo costretto a lavorare nei crematori di Auschwitz. Tra i morti riconosce il corpo di suo figlio e decide di seppellirlo degnamente.
Vento di primavera (2010). Un film francese che racconta la storia di una giovane ragazza che, dopo la guerra, cerca di ritrovare la sua identità e le sue radici ebraiche.
Adatto ai minori
La chiave di Sara (2010). Un thriller storico che intreccia la storia di una giornalista contemporanea con quella di una giovane ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale.
2000
Il bambino con il pigiama a righe (2008). Un film che affronta la Shoah dal punto di vista di un bambino tedesco, figlio del comandante del campo. Insieme alla sua famiglia vive vicino a un campo di concentramento e stringe un’amicizia con un bambino ebreo.
Adatto ai minori
Il pianista (2002). Basato sulla storia vera di Władysław Szpilman, un pianista polacco ebreo che sopravvive alla rivolta del ghetto di Varsavia.
I film sul Giorno della Memoria e sull’Olocausto del Novecento
Train de vie (1998). Una commedia surreale che racconta la storia di un gruppo di ebrei che organizzano un finto treno per la Svizzera per sfuggire ai nazisti.
La vita è bella (1997). Una commedia drammatica italiana di Roberto Benigni. Un padre ebreo che cerca di proteggere il figlio dai pericoli di un campo di concentramento, raccontandogli che tutto è un gioco.
Adatto ai minori
Jona che visse nella balena (1993). Un film d’animazione che racconta la storia di un bambino ebreo che viene nascosto in una soffitta per sfuggire ai nazisti.
Adatto ai minori
Schindler’s List (1993). Diretto da Steven Spielberg, questo film è considerato uno dei capolavori sul tema della Shoah. Racconta la storia di Oskar Schindler, un imprenditore tedesco che salvò oltre mille ebrei dall’Olocausto.
Europa Europa (1990). La storia vera di Solomon Perel, un ragazzo ebreo che sopravvive alla Shoah fingendosi tedesco.
La scelta di Sophie (1982). Alan J. Pakula è il regista del film che racconta la storia di un aspirante scrittore. L’uomo conosce una coppia formata da un’immigrata polacca che è stata detenuta ad Auschwitz e un ragazzo ebreo. Lo scrittore diventa il confidente della donna che gli rivela un segreto.
Il diario di Anna Frank (1959). Un classico senza tempo, basato sul famoso diario della giovane ebrea che si nascose con la sua famiglia ad Amsterdam per sfuggire ai nazisti.
Adatto ai minori
Anni Quaranta del Novecento i primi film sul Giorno della Memoria e sull’Olocausto
Bufera mortale (1940). Il regista americano Frank Borzage si ispira al romanzo del 1937 di Phyllis Bottome intitolato The Mortal Storm. In questo film si fa riferimento implicito, per la prima volta, alla deportazione di ebrei. Il protagonista è il professor Roth, un docente universitario, di origini ebree. L’uomo sposa, in seconde nozze, una nobile tedesca, poco dopo la nomina di Adolf Hitler a cancelliere. In seguito alla repressione degli ebrei, il professore in un lager è rinchiuso il un campo. Poi la figlia viene catturata prima che possa l’Austria, tradita dall’ex fidanzato ora nazista.
Night Train to Munich (1940). Questo film americano di Carol Reed è il primo nella storia del cinema a parlare di campi di sterminio per dissidenti del regime Nazista.
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