Autoritratto con l'amata (Alma Mahler) di Oskar Kokoschka

Autoritratto con l’amata (Alma Mahler) di Oskar Kokoschka rappresenta una fase felice del loro amore che finì tragicamente.

Oskar Kokoschka, Autoritratto con l’amata (Alma Mahler), 1913, carboncino e pastello nero su carta, 43,5 x 31 cm. Vienna, Leopold Museum

Descrizione dell’Autoritratto con l’amata (Alma Mahler) di Oskar Kokoschka

Alma Mahler si trova sulla sinistra e abbraccia il pittore con tenerezza. La donna poggia la sua guancia contro quella di Oskar e alza la sua mano destra sul viso di lui. Alma guarda oltre il viso dell’amato con grande occhi umidi, mentre Oskar, dal viso più robusto e legnoso, guarda in basso.

Interpretazioni e simbologia di Autoritratto con l’amata (Alma Mahler) di Oskar Kokoschka

Alma Mahler und Oskar Kokoschka è il titolo indicato presso il museo di Vienna. In inglese, invece è tradotto come Alma Mahler and Oskar Kokoschka. In italiano poi è indicato come Autoritratto con l’amata (Alma Mahler) o Alma Mahler e Oskar Kokoschka. Il titolo alternativo è Liebespaar, Lovers e in italiano Amanti.

Oskar Kokoschka ebbe una intensa e turbolenta storia d’amore con Alma Mahler (1879-1964). Questa relazione lo segnò tragicamente e il pittore dedicò alla sua amata un gran numero di ritratti di ogni dimensione, tra i quali La sposa del vento. Alma era una donna molto nota negli ambienti colti e dell’alta borghesia perché fu ex moglie del compositore austriaco Gustav Mahler (1860 – 1911). Oskar Kokoschka per comporre il disegno prese a modello una vecchia fotografia che risaliva alla sua giovinezza. Questa immagine rappresenta una fase felice dell’amore tra Alma e Oskar. Infatti, i due si separarono nel 1915 e il pittore manifestò subito un grave malessere, che lo portò a sviluppare una fissazione nei confronti della ex amante. Questo stato d’animo lo portò a farsi confezionare una grande bambola somigliante ad Alma, che rappresentò nel dipinto intitolato Donna in blu.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Alma Mahler e Oskar Kokoschka si trova a Vienna, presso il Museo Leopold, custodito con numero d’inventario 4667. Oskar Kokoschka, Vienna/Praga, realizzò questo dipinto nel 1938. L’opera passò poi a Berta Theresia Patočková, di Praga che lo conservò dal 1938 al 1960. Quindi a Bohuslav Kokoschka, di Vienna, dal 1960 al 1980. L’opera fu quindi in asta con identificativo: 29./30.05.1980, Karl & Faber, di Monaco, 152. Quindi passò all’Asta, Los 1513 (Abb. Tafel 79). Il Dott. Rudolf Leopold, di Vienna lo acquistò nel 1980 e nel 1994 lo destinò, con altre opere della sua collezione, al Leopold Museum-Privatstiftung, di Vienna, registrato nel 1994.

L’artista e la società. La storia dell’Autoritratto con l’amata (Alma Mahler) di Oskar Kokoschka

Oskar Kokoschka realizzò il doppio ritratto intitolato Alma Mahler e Oskar Kokoschka nel 1913. Il disegno è firmato e datato a matita, in basso a destra, con la scritta: Kohlezeichnung Oskar Kokoschka 1913. L’artista nacque a Pöchlarn, in Austria, nel 1886 emorì nel 1980 a Montreux, in Svizzera. Quindi, Kokoschka alla data di realizzazione del disegno aveva circa 27 anni.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile dell’Autoritratto con l’amata (Alma Mahler) di Oskar Kokoschka

Oskar Kokoschka è indicato dagli storici dell’arte come un importante esponente dell’Espressionismo austriaco insieme a Egon Schiele. Entrambe, infatti, furono condizionati dai raffinati linearismi dell’Art Nouveau, che in Austria si manifestò con il nome di Secessione viennese. Le forme delle loro figure, però, possiedono una ruvidezza che in alcuni casi diventa deformazione. Kokoschka si caratterizza in particolare per l’uso di una pennellata istintiva, o, come in questo caso, tratti decisi, sovrapposti nervosamente e forme rigide e poco aggraziate. Un potente chiaroscuro mette in evidenza le forme che sembrano scolpite.

La tecnica

Autoritratto con l’amata (Alma Mahler) di Oskar Kokoschka è un disegno realizzato in carboncino e gesso bianco su carta. L’opera misura 43,5 centimetri di altezza e 31 cm di larghezza.