La piccola Torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio rappresenta le conseguenze della punizione divina e la confusione delle lingue.
Pieter Bruegel il Vecchio, La piccola Torre di Babele, 1563 circa, olio su tavola, 60 x 74,5 cm. Rotterdam, Museum Boijmans Van Beuningen
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Indice
Descrizione de La piccola Torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio
La torre, al centro del dipinto di Bruegel, si avvolge con andamento spiraliforme e si innalza verso il cielo dove incontra le nubi temporalesche. All’interno dell’edificio si intravedono poi alcune figure umane e sui fianchi sono ancorate le macchine del cantiere. L’ultimo piano è ancora incompleto e si intravedono le impalcature che sembrano abbandonate.
Nel paesaggio a sinistra della torre si estende la campagna verdeggiante mentre a destra molte imbarcazioni si affollano nel porto.
Interpretazioni e simbologia de La piccola Torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio
Bruegel dipinse un’altra versione di questo soggetto biblico intitolata La Grande torre. I due dipinti presentano la stessa impostazione ma con alcune differenze. Intanto La piccola torre occupa un maggior spazio nel piano dipinto e pare più monumentale, rispetto al paesaggio che la circonda. Il cielo poi è più tempestoso e le nubi che lambiscono la cima della struttura, appaiono più minacciose e vicine a scatenare un temporale. Diversamente dall’opera esposta a Vienna, non compare il re Nembrot, protagonista della narrazione. Infatti le uniche figure umane che si possono osservare sono gli operai al lavoro nel cantiere.
In questa versione la narrazione è diversa da quella della Grande torre dove è rappresentato l’architetto che presenta la costruzione al re Nembrot e alla sua corte. Ne La Piccola torre, infatti, la scena rappresenta il momento seguente all’intervento divino di punizione. Gli abitanti sono già stati colpiti dalla confusione linguistica e non riescono a comprendersi a causa delle diverse lingue che ormai li confondono. Questa svolta narrativa è evidente così nel cantiere che pare fermo, anche se qualche operaio è ancora al lavoro.
Simbolicamente, Bruegel ha modificato la struttura architettonica della torre che appare qui incoerente e frammentata, come appunto l’unità linguistica ormai perduta. Gli operai non si comprendono e il loro lavoro si è bloccato. Si possono quindi osservare portali e finestre di diversa forma e stile. Anche nell’ultimo piano della torre regna il caos.
La narrazione biblica ela confusione delle lingue parlate
La vicenda che narra della costruzione della torre di Babele e delle sue conseguenze è scritta nella Bibbia. Questo fatto segue quello del diluvio universale durante il quale Noè, avvisato da Dio, si salvò con la sua famiglia e alcune coppie di animali, al riparo all’interno dell’arca. Secondo il volere di Dio, i discendenti di Noè avrebbero dovuto diffondersi sulla terra a loro destinata, nel rispetto dei precetti divini. Il re Nembrot di Babilonia, nel paese di Sennaar, ordinò però la costruzione di una torre altissima in grado di sfiorare il cielo.
Questa decisione fu intesa da Dio come una arrogante sfida dell’umanità, così reagì punendo gli abitanti della città con la confusione della lingua. I costruttori persero la possibilità di comprendersi e non riuscirono a portare avanti i lavori. La struttura dell’edificio, come quella de La Grande torre, del Kunsthistorisches Museum di Vienna, è forse ispirata al Colosseo che il pittore vide durante un viaggio a Roma.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Toren van Babel di Bruegel di Pieter Bruegel il Vecchio si trova al Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. Van Mander ricordò che l’opera, intorno al Seicento, era parte delle collezioni di Rodolfo II di Praga, insieme ad altri dipinti di Bruegel. Nel 1620 i documenti lo collocano ad Anversa. Sul retro della tavola, si possono vedere le insegne di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V di Spagna. La piccola torre passò poi nel mercato antiquario di Parigi intorno al 1935. Il collezionista d’arte D.G. van Beuningen lo acquistò infine nel 1936 per una cifra di 120.000 fiorini. La piccola torre si trova al museo di Rotterdam dal 1958.
L’artista e la società. La storia dell’opera La piccola Torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio
Pieter Bruegel il Vecchio dipinse la Piccola Torre di Babele intorno al 1563.
Secondo gli storici, il pittore fiammingo affrontò la realizzazione della piccola versione de La torre di Babele con maggior libertà di esecuzione rispetto a quella più grande. Queste caratteristiche si rilevano soprattutto nel paesaggio e nel corpo.
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Lo stile de La piccola Torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio
Pieter Bruegel il Vecchio fu un artista europeo del Cinquecento autore di dipinti nei quali si ritrovano ben evidenti le caratteristiche della pittura fiamminga. Soprattutto nei paesaggi come, La piccola torre di Babele, si ritrova l’attenzione al dettaglio ambientale. Questa tendenza condusse alla riproduzione di piccole figure umane e naturali che saturano il paesaggio riempiendo ogni spazio. Gli storici dell’arte indicano questo aspetto stilistico horror vacui, un termine latino che si può tradurre come paura del vuoto. La tendenza ad aggiungere un gran numero di dettagli allontana così i dipinti fiamminghi da quelli rinascimentali, progettati con una maggiore attenzione all’equilibrio. Gli artisti del Rinascimento italiano operarono così sottraendo dettagli nell’immagine per ottenere una maggiore armonia d’insieme.
La tecnica
La piccola Torre di Babele è realizzata con colori ad olio stesi in velatura su una tavola in legno di 60 centimetri di altezza e 74,5 cm. di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
La Piccola torre presenta tonalità più cupe rispetto alla Grande torre. La massa dell’edificio della torre è di colore ocra, al centro più giallo e arancione verso i bordi. Soprattutto in alto il colore della torre è più brillante come quello del terreno antistante a sinistra, anch’esso ocra arancio. Il marrone intenso della torre entra in contrasto complementare con quello dell’acqua marina a destra e della vegetazione in profondità a sinistra. Anche nel cielo, le nuvole intensamente azzurre e blu scuro si evidenziano in contrasto con l’arancio della torre. Il cielo, infine, è quasi bianco in basso, in prossimità dell’orizzonte dove si trova la linea del mare e quella del paesaggio. In alto invece, presenta tonalità azzurro-grigie.
L’illuminazione proviene da sinistra centralmente e mette in evidenza il volume fortemente tridimensionale della torre. Invece, il mare risulta più chiaro verso l’orizzonte mentre a sinistra, il paesaggio si scurisce in profondità. Le zone più scure e in ombra sono alla base della torre, a destra, il terreno in primo piano e il paesaggio che si addensa nelle colline. Anche le arcate della torre sono molto scure e contribuiscono a rivelare la struttura elicoidale e decorativa dell’edificio. Infine, le barche molto scure spiccano chiaramente contro l’acqua chiara del mare.
Lo spazio
Il punto di vista dell’osservatore è più vicino rispetto alla Grande torre. La massa imponente della torre domina quindi il paesaggio e il senso di profondità della scena è generato dalle grandezze relative delle figure umane e naturali. Anche il colore azzurro all’orizzonte e la progressiva perdita di dettagli contribuiscono a rendere la sensazione di ampiezza della veduta.
La composizione e l’inquadratura
La Piccola Torre di Babele è un’opera di forma rettangolare con un maggiore sviluppo orizzontale. Tale inquadratura permette al paesaggio di espandersi a sinistra e a destra. In questo modo la torre, in contrasto con le figure minute dell’ambiente, acquista una decisa monumentalità.
L’imponente figura tronco-conica dell’edificio domina l’intera struttura compositiva. L’orizzonte, invece, seziona orizzontalmente la superficie del dipinto in due metà. Quella superiore è occupata dal cielo e quella inferiore dalla terra.
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Bibliografia
- Rainer Hagen, Rose-Marie Hagen, Bruegel, Taschen, Collana: Basic, 2016, EAN: 9783836562256
- Larry Silver, Bruegel, Giunti Editore, Collana: Atlantissimi, 2019, EAN: 9788809874848
- Manfred Sellink, Nel segno di Bruegel, Skira, Collana: Cataloghi di arte antica, 2019, EAN: 9788857239538
- Marco Bussagli, Bruegel, Giunti Editore, Collana: Dossier Gold, 2019, EAN: 9788809880733
- Jürgen Müller, Bruegel. The complete paintings. 40th Anniversary Edition, Taschen, 2020, EAN:9783836580960
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 27 ottobre 2022
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