Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí

Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí anticipa drammaticamente la Guerra Civile Spagnola.

Salvador Dalí, Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile, 1936, olio su tela, 100 x 99 cm. Philadelphia, Museum of Art

Indice

Descrizione di Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí

Ad un primo sguardo, l’opera sembra rappresentare un essere mostruoso, un gigante dalle parti del corpo smembrate e privo del torso. Infatti, in alto a sinistra, si riconosce l’abbozzo di un viso con capelli stopposi e l’aspetto di una struttura rocciosa. Il collo rugoso è poi unito a due clavicole appena accennate che proseguono con un seno stretto da una mano pietrificata. A destra si sviluppa quindi una gamba flessa, che poggia sul tronco posteriore di un bacino e termina con lo scheletro di un piede.

Dal bacino, verso sinistra, si sviluppano inoltre due braccia muscolose, sorrette da un comodino, mentre un altro arto è poggiato a terra e un pene floscio pende dal moncone di gamba. Infine, un’altro scheletro parziale di piede sorregge il bacino a destra. Alcuni fagioli color ocra sono sparsi sul terreno in primo piano, mentre una piccola figura di uomo si china dietro la mano stesa sulla sinistra. Il terreno è desertico e occupato, quasi interamente, da strane strutture rocciose e sul fondo corre una linea di montagne. Il cielo denso di nubi chiare occupa infine una gran parte del paesaggio.

Interpretazioni e simbologia di Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí

Soft Construction with Boiled Beans (Premonition of Civil War) è il titolo del dipinto di Salvador Dalí come indicato al Philadelphia, Museum of Art. Invece, in italiano il titolo è tradotto come Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí. Secondo alcuni commentatori i fagioli, interpretati anche come fave, fanno riferimento all’universo del sogno, come interpretato dalla psicanalisi. Secondo tale teoria, l’inconscio si rivela durante il sonno e produce visioni surreali e simboliche, legate alle esperienze dell’individuo. Invece le forme molli, in questo caso del pene, ricordano la morte e la putrefazione.

Infine, la piccola figura di uomo che compare a sinistra è un ritratto di Sigmund Freud, da interpretarsi come omaggio del pittore al grande medico viennese. Infine, lo sfondo rappresenta la baia di Port Lligat, che compare in molte altre opere dell’artista. Il titolo tra parentesi, Premonition of Civil War, fa esplicito riferimento alla Guerra Civile Spagnola che di lì a poco avrebbe insanguinato la Spagna, ad opera delle forze nazionaliste del generale Francisco Franco. Dalí rappresenta la guerra come un essere mostruoso, come in altri suoi dipinti quali Le visage de la guerre del 1940.

La parola all’artista

Nel saggio di Marco di Capua, intitolato Salvador Dalí – la vita e l’opera, del 2002, è riportato un commento dello stesso artista sul suo dipinto. «Nel quadro raffigurai un enorme corpo umano che irrompeva all’esterno con delle mostruose escrescenze di braccia e di gambe che si laceravano in un delirio di autostrangolamento. Come sfondo per questa architettura di carne delirante divorata da un cataclisma narcisistico e biologico, dipinsi un paesaggio geologico che era stato inutilmente rivoluzionato per migliaia di anni e congelato nel suo “corso normale”. Abbellii la morbida struttura di questa grande massa di carne nella guerra civile con alcuni fagioli bolliti…»

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí si trova a Philadelphia, custodito presso il Museum of Art con numero d’inventario 1950-134-41. Costruzione molle con fave bollite di Salvador Dalí è documentata presso la Julien Levy Gallery di New York, entro il 1937, dove rimase probabilmente in conto vendita di Peter Watson. Quindi la Stendahl Art Galleries di Los Angeles lo acquistò direttamente dall’artista in occasione della mostra intitolata Carnegie International, il 4 novembre 1937. La Stendahl Art Galleries lo vendette poi a Louise e Walter C. Arensberg di Los Angeles sempre nel 1937. Infine i collezionisti donarono l’opera al Philadelphia Museum of Art nel 1950.

L’artista e la società. La storia dell’opera Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí

Salvador Dalí nacque a Figueres nel 1904 e morì nella stessa località nel 1989. Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile risale al 1936, quando l’artista catalano aveva circa 32 anni e risiedeva a Parigi. Dalí dipinse l’opera all’inizio del 1936, proprio alla vigilia della guerra civile spagnola, che si combattè tra il 1936 ed il 1939 . Infatti, circa sei mesi dopo la realizzazione del dipinto iniziarono gli scontri sanguinosi tra le forze nazionaliste di destra di Francisco Franco e la Repubblica eletta. Del 1937 è invece il celebre dipinto intitolato Guernica che ricorda il tragico bombardameto della città spagnola ad opera dell’aviazione italiana, e di quella tedesca, al tempo alleate di Francisco Franco. La progettazione dell’opera, probabilmente durò almeno un anno, poiché gli studiosi hanno ritrovato dei disegni preparatori che risalgono al 1935.

Soft Construction con fagioli bolliti (Premonition of Civil War) è considerata dagli esperti una delle opere più violente della storia dell’arte. Infatti il dipinto riesce ad evocare la mostruosità della guerra civile attraverso un essere mostruoso che si autosmembra. Per questo, il dipinto ha assunto una grande importanza nel corpo delle opere surrealiste e ha influenzato, nel tempo, altri artisti e opere letterarie.

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Lo stile di Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí

Dalí utilizzò, anche in questo dipinto, lo stile iperrealistico e attento ai particolari che lo contraddistingue, Come nelle opere ispirate alle teorie di Sigmund Freud e quelle, dipinte nel secondo dopoguerra, dettate dalla paura della guerra atomica, si colglie un’ostentazione al virtuosismo descrittivo che rende i suoi lavori paranoici e surreali.

La tecnica

Costruzione morbida con fagioli bolliti (Premonizione della guerra civile) è un dipinto realizzato con velature di colori ad olio applicati su tela. Il dipinto è di forma quadrata e misura 99,9 centimetri per 100 cm.

Il colore e l’illuminazione

La scena di questo dipinto è dominata dal cielo, blu in alto e turchese sulla destra, occupato in gran parte da nuvole biancastre. Le membra del corpo mostruoso sono, invece, colorate di ocra chiaro che restituisce una tonalità terrosa e livida alle varie parti. Infine, il suolo e le montagne lontane sono rese con un marrone più scuro che si arrossa sulla destra, in prossimità del pene che con il suo colore rosso accentra l’attenzione dell’osservatore.

Lo spazio

Il mostro si erge sul paesaggio e occupa interamente il primo piano. In lontananza, in corrispondenza dell’orizzonte, si colgono montagne lontane che si intravedono appena. L’inquadratura è molto scenografica ed esalta la monumentalità del mostro. Contribuisce, infatti, a questo effetto spaziale, l’orizzonte molto basso che genera, nell’osservatore, l’impressione di inferiorità rispetto all’essere smembrato.

La composizione e l’inquadratura

Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile di Salvador Dalí è un dipinto di forma quadrata che mette in evidenza la figura dipinta. Proprio al centro del piano, si può chiaramente vedere una forma compositiva quadrangolare e irregolare che genera un senso di durezza a causa degli spigoli appuntiti. Inoltre, lo smembramento del corpo e la mostruosa ricomposizione, imprimono un dinamismo anamorfico che anima l’essere. Infatti, il mostro sembra contorcersi e autoaggredirsi in un continuo movimento senza fine e generante sofferenza. Infine, il suolo occupa solamente un quarto del campo dipinto, mentre il resto della superficie è destinata al cielo che esalta la dinamica del meccanismo compositivo centrale.

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Bibliografia

  • Carolina Brook, Dalí, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art Anno edizione: 2000;2002, EAN: 9788809016071
  • Marco di Capua, Salvador Dalí – la vita e l’opera, Mondadori, 2002
  • Fiorella Nicosia, Dalí, Giunti Editore, Collana: Vita d’artista, 2010, EAN: 9788809052956
  • Salvador Dalí, Les dîners de Gala. Cene di Gala. Il ricettario surrealista di Salvador Dalí, Taschen, Collana: Varia, 2016, EAN: 9783836539753
  • Salvador Dalí, I cornuti della vecchia arte moderna, Abscondita, Collana: Miniature, 2008; 2017, EAN: 9788884166166
  • Salvador Dalí, 50 segreti magici per dipingere, Abscondita, Collana: Carte d’artisti, 2018, EAN: 9788884167279
  • Salvador Dalí, Il mito tragico dell’Angelus di Millet, Abscondita, Collana: Carte d’artisti, 2019, EAN: 9788884167903
  • Salvador Dalí, La mia vita segreta, Abscondita, Collana: Carte d’artisti, 2020, EAN: 9788884168580

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 22 febbraio 2025.

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