Arte e Metaverso propone alcune piattaforme virtuali che presentano una spontanea vocazione a progetti artistici, educativi ed espositivi.
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di Marco Rabino
Arte e Metaverso – Internet e Arte
Il termine “metaverso” indica una rete di mondi virtuali 3D definita da una forte connessione sociale. Si può quindi considerare un metaverso come l’evoluzione di una piattaforma social testuale arricchita dalla realtà virtuale. All’interno di questi mondi gli utenti interagiscono attraverso i loro avatar e sperimentano condivisioni educative, sociali e commerciali. Già all’avvento della rete internet, il web 1.0, sviluppato dal 1990 al 2000, le immagini di opere d’arte furono tra le prime a popolare siti e semplici pagine in html statico. Con lo sviluppo del web dinamico 2.0, a partire dal 2005, si ebbe un forte incremento dell’interazione tra sito e utente. I fruitori della rete acquisirono la possibilità di sviluppare e pubblicare le proprie pagine. Grazie alla diffusione dei primi CMS (content management system) i lettori diventarono autori di blog, chat, forum e wiki.
L’arte fu così protagonista anche sul web 2.0 perché offriva immagini prive di copyright, che si adattano ad illustrare contenuti di vario genere. Si diffusero siti e magazine dedicati ad artisti storici e contemporanei. Ogni museo pubblicò la propria collezione su internet a beneficio degli appassionati di tutto il mondo. Si concretizzò quindi una fruizione globale delle opere d’arte in linea con l’ideale dei padri fondatori di Internet che concepivano una libera diffusione e circolazione della cultura.
Il Web ubiquo
Un anno dopo, nel 2006, si iniziò già a parlare di web 3.0, caratterizzato da un rapida evoluzione della rete in direzione di diversi percorsi evolutivi. Uno di questi è lo sviluppo delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Attualmente, con il web 4.0, in fase iniziale, i teorici prevedono uno sviluppo importante della realtà aumentata, l’utilizzo di un alter ego digitale, e la diffusione di nuove interfacce utente. La tecnologia che permette questa evoluzione è già presente e, nelle intenzioni degli sviluppatori, permetterà l’instaurarsi di un ubiquity marketing, un sistema economico globale e ovunque presente. La realtà e i mondi virtuali finiranno per sovrapporsi e interagire inevitabilmente.
Arte e Metaverso – Le mostre virtuali
Nel contesto di questa fase di rapida diffusione delle tecnologie, a partire dal 2020, si sono moltiplicate le piattaforme di mondi virtuali. I metaversi offrono esperienze immersive e di grande impatto grafico. Ancora è protagonista l’arte in ogni sua forma. Nei metaversi le opere d’arte trovano posto in musei, allestiti da artisti che espongono le immagini di loro opere reali o i loro NFT. Quadri e sculture arredano gli spazi di aziende e professionisti che promuovono la loro attività a disposizione di avatar di tutto il mondo.
Le mostre di immagini elettroniche sono una vera vocazione dei mondi virtuali. Infatti, nell’ottica di una replicazione e della realtà, e della possibilità di creare ambienti da sogno, le opere d’arte permettono di decorare gli spazi. Così ogni utente si può improvvisare artista esponendo immagini di propri lavori reali, fotografie o repliche di opere digitali. Per coloro, invece, che vogliono approfittare della tecnologia NFT si possono creare opere originali, definite anche Cryptoarte.
Arte e Eduversi
“Gli ambienti fisici di apprendimento non possono essere oggi progettati senza tener conto anche degli ambienti digitali (ambienti on line tramite piattaforme cloud di e-learning e ambienti immersivi in realtà virtuale) per configurare nuove dimensioni di apprendimento ibrido. L’utilizzo del metaverso in ambito educativo costituisce un recente campo di esplorazione, l’eduverso, che offre la possibilità di ottenere nuovi “spazi” di comunicazione sociale, maggiore libertà di creare e condividere, offerta di nuove esperienze didattiche immersive attraverso la virtualizzazione, creando un continuum educativo e scolastico fra lo spazio fisico e lo spazio virtuale per l’apprendimento, ovvero un ambiente di apprendimento onlife.” (Piano Scuola 4.0)
Se il Metaverso combina la dimensione dei social media, il gioco online, le tecnologie della realtà aumentata e di quella virtuale, l’Eduverso aggiunge la componente educativa. La dimensione dei mondi reali offre un’esperienza di forte impatto emotivo che favorisce la memorizzazione e aiuta la motivazione. Si tratta quindi di una ulteriore possibilità di sperimentare strategie pedagogiche e didattiche anche fortemente inclusive. Così nel metaverso è possibile allestire mostre di classe, creare presentazioni e riunirsi all’interno di classi virtuali. Molte aziende hanno replicato sul metaverso luoghi simbolo di città italiane e ricreato ambienti storici.
La Fondazione Olitec, divisione elettronica della Fondazione Olivetti di Roma, ha replicato su Spatial diverse zone di Firenze come La Galleria degli Uffizi e Piazza della Signoria. Sulla pagina di presentazione della Fondazione offre l’accesso alla sala conferenze presente sul metaverso di Spazial. Il Metaverso di Olitec è definito Oliverso e oltre alle riproduzioni città reali, offre spazi comuni nei quali aziende e privati possono organizzare incontri e conferenze.
Minecraft e l’arte
Il notissimo videogioco Minecraft offre una versione educativa già molto utilizzata dalle scuole di tutto il mondo. Uno degli ambiti più sviluppati grazie alla piattaforma Minecraft Education è proprio la ricostruzione di musei e città d’arte. In Italia esperti come Marco Vigelini hanno contribuito alla ricostruzione di angoli di Firenze e altri importanti Beni Culturali. Grazie alle possibilità offerte dalla piattaforma gli studenti possono creare le proprie sculture e stamparle realmente utilizzando una stampante 3D. Su Minecraft sono presenti anche funzionalità unplaget che permettono di costruire molti progetti. Uno dei più divertinti è quello di scaricare dei modellini su carta dei personaggi da ritagliare e costruire. I papercraft si possono scaricare da Planetminecraft.
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Arte e Metaverso – I concerti virtuali
Nei concerti di artisti famosi i creativi digitali producono flussi di immagini che accendono le loro performance come è avvenuto per il concerto di Marshmello. Christopher Comstock, DJ e Producer, si è esibito sabato 2 febbraio 2019 su Fortnite presso Pacific Parck raggiungendo i 10 milioni di spettatori.
Il rapper Travis Scott si è esibito sul gioco online “Astronomical” di Fortnite, all’interno di un’area gioco ispirata alle creazioni di Cactus Jack. La sua performance si è svolta in più date con orari adatti ai giocatori di tutto il mondo (dal 24 al 26 aprile 2020), che hanno partecipato entrando attraverso “porte virtuali” aperte mezz’ora prima. All’evento, curato da Epic Games, hanno assistito ben 12 milioni di persone.
Dopo il rapper statunitense si sono esibiti nel Metaverso altri importanti artisti quali Ariana Grande con il suo “Rift Tour” organizzato dal 7 al 9 agosto 2021, tre giorni e 5 concerti virtuali, sempre su Fortnite. Durante le perfomance di Ariana i partecipanti potevano sbloccare cosmetici e ricompense a tema, affrontando e superando una serie di sfide. Justin Bieber ha incontrato i suoi fans il Il 18 novembre 2021 alle 3 di notte, ora italiana su wave.watch per inaugurare il suo “Justice World Tour 2022”.
I concerti organizzati su Fortnite oltre ad essere degli eventi planetari, presentano in anteprima le novità della stagione. Così nel concerto di Ariana compaiono nuove possibilità di gioco quali gli animali da cavalcare e anticipazioni sulle nuove mappe. Oltre ai concerti, Fortnite organizza eventi mensili dedicati a temi di grande attrattiva. In corrispondenza a diverse celebrazioni come la festa di Halloween, Fornite crea le dirette degli eventi anticipando il programma come per Halloween 2023. Per coloro che non sono riusciti a partecipare all’evento, è possibile seguire le dirette diffuse da influencer su varie piattaforme.
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