Il territorio è un tema presente nel lavoro di alcuni artisti contemporanei che riflettono sul concetto di appartenenza.
Il territorio, nelle sue diverse interpretazioni, è un soggetto molto presente nel lavoro degli artisti comtemporanei. Storicamente, è stato fonte di ispirazione per i paesaggisti che a partire da una certa epoca lo hanno elevato a genere artistico al pari della figura umana. Oggi, il concetto di paesaggio è talmente importante che è stato oggetto di legislazione con La Convenzione Europea del Paesaggio, tenuta a Firenze il 20 ottobre del 2000 ratificata in Italia con la Legge 9 gennaio 2006 n. 14. Nel testo della convenzione si legge che: “il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo“.
In seguito allo scempio condotto con le pratiche della società industriale, l’opinione pubblica, nel secondo dopoguerra, si è allarmata. Così i governi, dietro la spinta si associazioni e gruppi militanti, hanno attivato politiche ambientali che coinvolgono spesso il mondo dell’arte. Gli artisti si sono rivolti al territorio interpretando i suoi paesaggi con il filtro della propria cifra espressiva. Christo e Jeanne-Claude hanno contaminato paesaggi naturali con le loro grandi installazioni. Molti artisti della Land Art hanno destinato il territorio a spazio espositivo delle loro azioni interattive tra umano e ambiente.