La Demopraxia è un concetto di governo territoriale, elaborato nel più ampio contesto delle attività di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
Pagina aggiornata il: 18 novembre 2024. Torna a visitarci e troverai nuovi contenuti.
Immagine: Michelangelo Pistoletto, Il Terzo Paradiso
Michelangelo Pistoletto, insieme a Paolo Naldini, ha elaborato il concetto di Demopraxia nell’ambito della sua teoria del Terzo Paradiso. Secondo Pistoletto, la nostra epoca è un’età postideologica. Questa constatazione nasce dalla riflessione che i partiti politici, e la politica in generale, non sono riusciti a compiere un pieno governo democratico. L’artista, però, valorizza il potere del gruppo che deve riunirsi in una nuova forma di potere, superando la politica corrente.
Questa forma di governo avanzato è identificata nella Demopraxia che rispecchia il termine “pratica“, in greco Praxis, e sostituisce il termine Kratos cioè potere. Quindi non più democrazia, cioè il potere al popolo, ma demopraxia. A questo punto, l’artista, insieme a Paolo Naldini che ha curato il progetto, si chiede come si può passare dalla democrazia alla pratica della demopraxia. I due intellettuali giungono, così, alla conclusione che alcune organizzazioni spontanee o di natura economica e imprenditoriale, già presenti nel tessuto sociale, possono assumere questa responsabilità.
Le organizzazioni territoriali protagoniste della Demopraxia
Associazioni, fondazioni, comitati, circoli e altre forme di associazionismo possono dialogare e collaborare per contribuire alla Demopraxia. Infatti, si tratta di gruppi che rappresentano un governo in miniatura e sono distribuiti sul territorio di una nazione in modo pressoché uniforme. Inoltre, le attività delle organizzazioni culturali, ideologiche o a sfondo economico, compresa la famiglia, rappresentano nel loro piccolo una forma di potere.
La Demopraxia, quindi, ha il compito di rendere visibili queste organizzazione e di connetterle tra di loro per formare delle pratiche che sfocino in sistemi di governo più adatti e più funzionali all’interesse popolare.
L’agenda 2030 e la Demopraxia
Un’opportunità per raggiungere e attivare una vera Demopraxia è quella che nasce dai 17 obiettivi dell’agenda 2030. Le attività di Cittàdellarte, progetto legato strettamente alla fondazione per l’arte di Pistoletto, parte proprio da questo tipo di esigenza. Il metodo della Demopraxia è articolato in tre fasi: mappatura, forum e cantiere. Gli attori che coordinano questo percorso sono le ambasciate Rebirth/Terzo Paradiso che compongono una rete internazionale con al centro Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
Mappatura, Forum, Cantieri e Ambasciate
Le organizzazioni si iscrivono ad un forum, volto alla conoscenza reciproca, le cui attività durano tre giorni e sono seguite da un cantiere. Il cantiere è considerato come un prolungamento attivo del forum, dura 12 mesi fino al successivo forum annuale. Infine sono le ambasciate a dettare i temi da trattare all’interno del forum.
L’elaborazione dell’idea di democrazia rende il lavoro di Michelangelo Pistoletto un’opera d’arte totale. Infatti, partendo da una necessità sociale, l’artista propone una soluzione collettiva orchestrata dalla professionalità dell’artista insieme a giovani partecipanti che costituiscono una risorsa per il futuro.
Attraverso poi, la concretizzazione del concetto di Terzo Paradiso, Pistoletto agisce direttamente sul territorio e trasforma questa idea in azione performativa e situazionista. Inoltre, l’artista utilizza molto efficacemente il mondo dei media digitali che offre, più di ogni altro, la giusta ed efficace possibilità di comunicare universalmente.
Approfondisci e leggi Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto
Consulta il sito Demopraxia.it della Fondazione Pistoletto
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