La Maestà della Madonna di Cimabue riprende la tradizione e propone una interpretazione della Vergine ancora priva di volume.
Cimabue, Maestà della Madonna, 1295-1300, tempera su tavola, 424 x 276 cm. Parigi, Musée du Louvre
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Indice
Descrizione della Maestà della Madonna di Cimabue
Nel dipinto Maria siede sul trono rivolta verso destra mentre sorregge Gesù Bambino che alza la mano destra benedicente. Il volto della Vergine è rivolto verso lo spettatore ed è serio e pensieroso. Il bambino ha poi un aspetto da piccolo adulto e siede autorevole e in una posizione monumentale sulla gamba sinistra di Maria. Infine intorno al sedile, a destra e a sinistra, vi sono due schiere di angeli disposte dal basso verso l’alto verticalmente.
Interpretazioni e simbologia della Maestà della Madonna di Cimabue
La Maestà della Madonna fu un genere iconografico molto rappresentato. Sono celebri quelle di Giotto e Cimabue conservate agli uffizi di Firenze. La veste della Madonna poi come tradizione iconografica è blu e ricorda la chiesa. L’abito che la Vergine porta sotto la veste è rosso e ricorda la passione di Cristo. Le aureole sono solide e dorate, perfettamente circolari.
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La Maestà della Madonna fu realizzata da Cimabue intorno al 1300 per la chiesa di San Francesco di Pisa.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile della Maestà della Madonna di Cimabue
I panneggi sono lineari e costruiti con un minimo accenno al chiaroscuro. Gli abiti sembrano, infatti, di carta e fragili. Unica novità stilistica è la posizione delle gambe della Madonna che assumono un aspetto solido sotto delle pieghe dell’abito. Gesù Bambino siede, infatti, su una gamba tridimensionale che quindi aumenta il senso di profondità del trono e della figura di Maria.
Il colore e l’illuminazione
I colori sono brillanti e saturi. Soprattutto i colori delle ali degli angeli che si alternano dal blu al rosso. Anche il sedile del trono è di un bel rosso vivace.
Lo spazio
La prospettiva del trono è intuitiva ed è costruita in modo tradizionalmente. Per rappresentare la schiera di angeli Cimabue ha usato la prospettiva di sovrapposizione e la prospettiva di altezza dal bordo inferiore. Anche gli angeli seguono uno schema compositivo tipico delle Maestà, sovrapponendosi dall’alto in basso e appoggiandosi al trono. Sono dipinti con una prospettiva gerarchica che assegna la dimensione maggiore al personaggio principale del dipinto. Infatti la Vergine, al centro, è rappresentata come il personaggio più evidente.
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Bibliografia
- Cimabue, Rizzoli, Collana: Classici arte Rizzoli, EAN: 9788817273817
- Luciano Bellosi, Cimabue, 9 febbraio 2012, 24 Ore, Cultura Collana: Grandi libri d’arte, EAN: 9788866480471
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 23 dicembre 2023.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Cimabue intitolate:
- Madonna di Santa Trinita
- Maestà della Madonna
- Crocifisso di Santa Croce
- Crocifisso di Arezzo
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Cimabue, Maestà della Madonna, sul sito del Musée du Louvre di Parigi.
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