I mangiatori di patate di Vincent van Gogh è considerato dagli storici il primo importante dipinto dell’artista caratterizzato da uno stile espressionista.
Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885, olio su tela, 82 x 114 cm. Amsterdam, Van Gogh Museum
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione del dipinto I mangiatori di patate di Vincent van Gogh
Una modesta famiglia di contadini è riunita intorno al tavolo di sera. Una debole luce proviene dalla lanterna appesa al soffitto. Illumina i loro volti e il cibo sul tavolo di legno. Le loro fisionomie sono rocciose e quasi deformi. Anche le mani sono nodose. Le nocche descrivono il peso delle loro fatiche. Infine, un’espressione stanca e priva di speranza è dipinta sui loro volti.
Interpretazioni e simbologia de I mangiatori di patate di Vincent van Gogh
I mangiatori di patate è considerato il primo quadro importante di van Gogh. L’artista decise a 32 anni di rappresentare la vita dei poveri contadini dell’Olanda. Probabilmente fu determinante in questa sua scelta l’attività di predicatore protestante professata dal padre. Una delle contadine sedute al tavolo è Gordina de Groot che compare in un celebre ritratto.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Van Gogh scrisse al fratello Theo anche rispetto ai mangiatori di patate. L’artista chiarì il significato dell’opera in una lettera. La sua intenzione era quella di mettere in evidenza il duro lavoro dei contadini. La terra che faticosamente coltivavano produceva i poveri frutti, le patate con i quali si cibavano ogni giorno. Intenzione di Van Gogh era quella di evocare il lavoro manuale con il quale i contadini si procuravano onestamente ogni giorno il cibo.
L’artista era nato in una famiglia benestante e non conosceva il lavoro della terra. Durante la sua predicazione volle conoscere da vicino la realtà dei poveri. Al fratello Theo cercò di spiegare la grande differenza di vita tra la loro e quella scoperta tra i contadini. Infine, Van Gogh dipinse I mangiatori di patate per spingere il pubblico a solidarizzare con loro.
L’artista e la società. La storia dell’opera
Van Gogh dipinse I mangiatori di patate nel suo periodo di predicazione. Seguendo le orme del padre, un pastore protestante, Van Gogh si avvicinò così ai poveri ritraendo la loro vita quotidiana. L’artista progettò a lungo il dipinto. Infatti le teste dei contadini sono ritratte in altre opere del periodo. Van Gogh realizzò qui degli studi prima di dipingere l’opera definitiva.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile de I mangiatori di patate di Vincent van Gogh
Le figure dipinte da Van Gogh ne I mangiatori di patate appaiano deformi e grossolane. I volti, infatti hanno una fisionomia quasi grottesca e le mani sono nodose e sgraziate. Le superfici sono dipinte con pennellate amalgamate molto diverse da quelle che l’artista utilizzerà qualche anno dopo.
La tecnica
Testo in preparazione
Il colore e l’illuminazione
Sull’opera domina un tono bruno scuro, terroso. I colori sono tendenti al grigio e al nero. Solo i volti e le mani dei contadini sono ravvivate da un leggero tono di ocra. L’utilizzo della luce rivela la conoscenza dei pittori fiamminghi che l’ispirazione agli artisti del realismo quali Gustave Courbet. Nella scena vi sono alcuni contrasti di luminosità molto deboli che permettono di evidenziare le figure colpite dalla luce proveniente dalla lampada in alto.
La scena inoltre è illuminata dalla debole luce che proviene dall’alto, sul tavolo. Infatti l’unica fonte luminosa è rappresentata dalla lanterna apposta sul soffitto che illumina debolmente e con luce radente i volti dei contadini. Invece le stoviglie e il cibo sulla tavola sono illuminati con la luce riflessa dal piatto chiaro della lampada posto sopra la fiamma.
Le parti colpite dalla luce sono quindi molto chiare mentre il resto dei volti e degli abiti sono fortemente in ombra e scuri. Anche l’ambiente è costruito con zone illuminate più chiare e ombre profonde come nella parte centrale dietro le due contadine. Infine la bambina rappresentata al centro è in controluce e di lei si nota solo la sagoma scura.
Articolo correlato
Il Mangiafagioli di Annibale Carracci
© 2017-2024 ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Ronald de Leeuw, Van Gogh, in Art dossier, nº 22, Giunti, 1998, ISBN 88-09-76052-2.
- Enrica Crispino, Van Gogh, Giunti, 2010, ISBN 978-88-09-05063-1
- Giordano Bruno Guerri, Follia? Vita di Vincent van Gogh, 23 marzo 2011, Bompiani, Collana: I grandi tascabili, EAN: 9788845266928
- Vincent Van Gogh, Lettere a Theo, Traduttore: M. Donvito B. Casavecchia, Curatore: M. Cescon, 25 agosto 2016, VII edizione, Guanda, Collana: Tascabili Guanda. Narrativa, EAN: 9788823516908
- I miei quadri raccontati da me di Vincent Van Gogh, a cura di Piergiorgio Dragone, 20 settembre 2017, Donzelli, Collana: Mele, EAN: 9788868436728
- Rainer Metzger, Ingo F. Walther, Van Gogh. Tutti i dipinti, 5 luglio 2018, Taschen, Collana: Bibliotheca Universalis, EAN: 9783836559591
La scheda è quasi completa. Ancora qualche giorno di pazienza, grazie per la tua visita!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 26 marzo 2021.
Approfondisci con le altre opere di Vincent van Gogh intitolate:
- La ronda dei carcerati
- Il dottor Gachet
- Sulla soglia dell’eternità
- I girasoli
- Notte stellata
- La camera di Vincent ad Arles
- La chiesa di Auvers-sur-Oise
- Autoritratto con orecchio bendato
- Il cortile interno dell’ospedale di Arles
- Il ponte di Langlois
- Sera d’estate, campo di grano al tramonto
- Ritratto di Père Tanguy
- Due girasoli recisi in verde e giallo
- La mietitura
- Campo di grano con corvi
- I mangiatori di patate
- Seminatore al tramonto
- Ritratto di Vincent Roulin
- Autoritratto con cappello giallo
- Ritratto di Gordina de Groot
- Terrazza del caffè la sera
- Ramo di mandorlo in fiore
- Giardino di primavera
- Les bretonnes et le pardon de pont Aven
- La Mousmé
Leggi La vita e tutte le opere di Vincent van Gogh
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, sul sito del Van Gogh Museum di Amsterdam.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.