Viaggio nell’azzurro è un piccolo dipinto di Gaetano Previati esposto presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Gaetano Previati, Viaggio nell’azzurro, 1895 ca, olio su tela, 34,5 x 50 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione di Viaggio nell’azzurro di Gaetano Previati
Nell’opera intitolata Viaggio nell’azzurro di Gaetano Previati è raffigurata una carrozza di epoca settecentesca. È, infatti, possibile riconoscere sulla vettura la decorazione dell’epoca. Inoltre, i vetturini indossano divise del Settecento. I cavalli, incitati dalle briglie, si sollevano sulle zampe posteriori. All’interno della carrozza sono seduti due personaggi. La donna è velata di bianco, l’uomo, invece, indossa un abito giallo. Infine, non si notano particolari nello sfondo rappresentato dal solo cielo privo di nubi.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Guido Sironi donò mediante legato il dipinto Viaggio nell’azzurro, nel 1935, alla Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Stile del dipinto Viaggio nell’azzurro di Gaetano Previati
Gaetano Previati fu un artista divisionista con Segantini, Morbelli e Pellizza da Volpedo. La loro ricerca prese avvio dalle esperienze del Puntinismo francese di Georges Seurat e Paul Signac. Dopo un periodo di formazione presso l’Accademia di Brera, Previati dipinse opere di carattere storico, scapigliato e, infine, divisionista. Le sue ricerche lo portarono a realizzare opere Simboliste definite pittura di idea dal suo gallerista Grubicy de Dragon. Prese parte con Maternità all’esordio ufficiale del divisionismo, nella prima Triennale di Milano del 1891 accanto, tra gli altri, a Segantini.
La tecnica di Viaggio nell’azzurro di Gaetano Previati
Il dipinto di Gaetano Previati fu realizzato ad olio su tela. I colori sono accostati sulla superficie e posati in piccoli filamenti. La loro ricomposizione, nell’occhio dell’osservatore, restituisce, così, superfici colorate di eccezionale brillantezza. Previati realizzò alcuni studi ad olio dello stesso soggetto.
Il colore e l’illuminazione
Il dipinto di Previati intitolato Viaggio nell’azzurro è risolto con tonalità calde nel primo piano. Invece, lo sfondo è dipinto con un azzurro freddo. Il colore più saturo si trova sulle divise dei vetturini. I contrasti di luminosità più intensi sono presenti tra il velo bianco e l’interno buio della carrozza. La luce proviene da sinistra e dal fondo e colpisce in modo diretto le due figure. Una lama di luce evidenzia, inoltre, le criniere dei cavalli. La vettura si trova, così, in controluce.
Lo spazio
Lo spazio rappresentato nel dipinto si limita alla profondità della scena occupata dalla carrozza. Non vi sono, infatti, dettagli ambientali sullo sfondo.
La composizione e l’inquadratura
Viaggio nell’azzurro di Gaetano Previati è un dipinto rettangolare. L’inquadratura orizzontale taglia parte della carrozza. La struttura compositiva è obliqua e infonde una certa dinamicità alla scena.
Articolo correlato
Scheda
© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Testo in preparazione
Scheda in aggiornamento. Torna fra qualche giorno e troverai ulteriori approfondimenti!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: giorno mese 2023.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Artista intitolate:
- Testo in preparazione
Leggi La vita e tutte le opere di Artista
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Gaetano Previati, Viaggio nell’azzurro, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.