Serafino De Tivoli fu un artista vicino al gruppo dei Macchiaioli e fondatore della Scuola di Staggia che si ispirava alla Scuola di Barbizon.
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Nascita di Serafino De Tivoli
1825. Serafino De Tivoli nacque a Livorno il 22 febbraio 1825.
Il contesto familiare di Serafino De Tivoli
Il padre dell’artista era Abramo Samuel De Tivoli, di religione ebraica. La madre si chiamava Fortunata Moro. Nel 1838 la famiglia si trasferì a Firenze.
La formazione di Serafino De Tivoli
A Firenze insieme al fratello minore Felice De Tivoli fu allievo del pittore Károly Markó il Vecchio, artista neoclassico.
Collaborazioni e amicizie
Dopo il suo impegno rivoluzionario tornò a Firenze e si avvicinò agli artisti che diedero poi vita al gruppo macchiaiolo del Caffe Michelangelo intorno al 1855.
1853. Nel 1853, all’età di 28 anni fondò la Scuola di Staggia insieme al fratello Felice, Francesco Saverio Altamura, Lorenzo Gelati, Carlo Ademollo, Károly Markó il Giovane e Alessandro La Volpe. Il gruppo si ispirò alle esperienze della Scuola di Barbizon e sperimentò la pittura en plain-air nelle campagne di Siena. La loro intenzione era di raggiungere una rigorosa rappresentazione realista della natura.
1855. Insieme a Francesco Saverio Altamura si recò quindi a Parigi, in occasione dell’Esposizione Universale. I due artisti con Domenico Morelli approfondirono la conoscenza di Corot e degli artisti della Scuola di Barbizon. Frequentò così gli atelier di Alexandre-Gabriel Decamps, Constant Troyon e Rosa Bonheur. Tornato a Firenze condivise le sue sperimentazioni con il gruppo dei Macchiaioli.
1873. Tornò nuovamente a Parigi e frequentò il Café Guerbois intorno al quale si riunivano gli artisti che daranno poi il via all’impressionismo. Nello stesso locale si ritrovavano anche gli italiani Federico Zandomeneghi, Giovanni Boldini e Giuseppe De Nittis.
Le opere di Serafino De Tivoli
Paesaggio con bovi di Serafino de Tivoli
1855. Paesaggio con bovi, 1855 circa, olio su tela, 19 x 32 cm. Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori
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