Scultura n. 21 è un’opera tridimensionale di Fausto Melotti. Il maestro è considerato un importante esponente dell’astrattismo europeo.
Fausto Melotti, Scultura n. 21, 1935, acciaio, 55 x 35 x 35 cm. Milano, Museo del Novecento
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Indice
Descrizione della Scultura n. 21 di Fausto Melotti
Scultura n. 21 è composta da una griglia tridimensionale all’interno di un parallelepipedo di acciaio. L’intera scultura si può così suddividere in 12 cubi vuoti descritti da aste sottili di metallo saldato. Al loro interno poi sono fissati sfere e dischi di metallo sospesi che creano una precisa interazione con gli spazi delimitati che li circondano.
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Lo stile della Scultura n. 21 di Fausto Melotti
I lavori astratti e tridimensionali di Melotti sono considerati l’evoluzione della tecnica futurista. La preoccupazione principale dell’artista fu infatti fu la scomposizione delle forme. Come esponente della corrente astratta, Melotti utilizzò un linguaggio rigoroso e volto a creare armonie e rapporti formali chiaramente leggibili dall’osservatore.
La luce sulla scultura
La superficie metallica di Scultura n. 21 rifletta la luce e rimanda i riflessi ambientali. L’illuminazione pertanto non è di facile predisposizione. Una luce diffusa permette infatti di mettere in evidenza la linearità della struttura e valorizzare la superficie riflettente.
Interazione con lo spazio
Lo spazio circostante penetra nella struttura dell’opera e crea un continuo scambio tra interno ed esterno.
La struttura
Le forme sono geometriche e regolari e il significato dell’opera nasce dalla relazione tra queste. Finalità dell’artista infatti fu quella di raggiungere un equilibrio dinamico tra le varie forme e l’intera struttura che le contiene.
Approfondimenti
Fausto Melotti fu un artista dalla formazione estremamente ricca di esperienze. L’artista si laureò in ingegneria elettrotecnica e compì esperienze musicali. La sua vena artistica fu quindi arricchita dalla sua formazione tecnica e dalla sua passione per la musica.
Fausto Melotti è considerato un grande esempio italiano della corrente astratta internazionale. L’amore per la musica influenzò la scultura dell’artista attraverso la realizzazione di forme dalla evidente composizione ritmica. La più celebre è Scultura n. 15 esposta presso il Museo del Novecento a Milano. Gli elementi verticali interrotti da una linea sinuosa rappresentano la relazione ritmica tra le forme. Nato a Rovereto nel 1901 e morto Milano nel 1986 Fausto Melotti non ebbe immediatamente il successo artistico sperato. La sua opera fu riconosciuta sul finire del Novecento ed è considerata come una grande esperienza di linguaggio astratto.
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Consulta la pagina dedicata alla scultura di Fausto Melotti, Scultura n. 21, sul sito della Fondazione Fausto Melotti e sul sito del Museo del Novecento di Milano.
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