Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino dipinse L’Arcangelo Michele e gli angeli ribelli che racconta la caduta di Lucifero e dei suoi compagni negli inferi.
Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, L’Arcangelo Michele e gli angeli ribelli, 1592, olio su rame rivestito di stagno, 57,9 x 41,9 cm. American Federations of Art
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Indice
Descrizione de L’Arcangelo Michele e gli angeli ribelli del Cavalier d’Arpino
L’Arcangelo Michele aleggia in alto, in posizione minacciosa, mentre sotto di lui i corpi nudi e umani degli angeli precipitano negli inferi. Michele indossa un’armatura romana, una lorica blu aderente al corpo munita di pteruges in stoffa e cuoio (frange, ali in greco). Sul capo, poi, porta un elmo pretoriano con pennacchio e dei calzari. Oltre alla pesante spada, con la mano sinistra regge un clipeus, uno scudo tondo decorato e munito di punta in centro. Infine, le sue ali sono spiegate e il mantello rosso si gonfia dietro di lui.
Sotto di lui precipitano circa dieci corpi ignudi, disposti in diverse posizioni nella caduta. Alcuni di loro precipitano di schiena, altri con la testa in basso, altri ancora hanno raggiunto gli inferi. I dannati vengono accolti da demoni con corna e barba e avvolti dalle spire dei serpenti infernali. Il dannato che si trova al centro e in basso, nella caduta, sta assumendo l’aspetto di un demone.
Dietro l’Arcangelo Michele le nuvole sono squarciate da una luce dorata. In basso, invece, il nero avvolge i corpi che precipitano verso l’oscurità.
Interpretazioni e simbologia de L’Arcangelo Michele e gli angeli ribelli
L’Arcangelo è una figura definita nella Bibbia e significa principe degli angeli. L’Arcangelo Michele è una figura che si ritrova nell’Ebraismo, nel Cristianesimo e nell’Islam. Il suo nome deriva dall’espressione “Mi-ka-El” e significa “chi è come Dio?” Fu impegnato nella prima guerra in Paradiso e nella seconda guerra terrena della donna (Maria) contro il drago. Di questa vicenda esistono molti dipinti rinascimentali.
Fu impegnato, infine, nella battaglia contro Satana guidando le milizie celesti contro gli angeli che si ribellarono a Dio. Inizialmente, Satana era chiamato Lucifero ed era compagno di Michele al comando delle schiere degli angeli. Nel momento in cui Lucifero organizzò la ribellione, Michele si schierò in difesa della fede combattendolo. Durante l’Apocalisse Michele squillerà la tromba per annunciare il giudizio finale.
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L’artista e la società. La storia dell’opera L’Arcangelo Michele e gli angeli ribelli del Cavalier d’Arpino
Giuseppe Cesari, noto come il Cavalier d’Arpino fu Principe dell’Accademia di San Luca e titolare di una bottega nella quale si formo, per alcuni mesi Caravaggio. Tra le altre opere realizzò Il Martirio di Santa Margherita, Il Riposo nella fuga in Egitto e Perseo e Andromeda.
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