L’Annunciazione fu dipinta da Leonardo da Vinci ventenne e per molti anni fu difficile attribuirne con certezza la paternità.
Leonardo da Vinci, Annunciazione, 1472 circa, olio su tavola, 98 x 217 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi
Indice
Descrizione de l’Annunciazione di Leonardo da Vinci
La Vergine e l’arcangelo si incontrano all’esterno, sotto ad un portico. La Madonna è composta ma la sua espressione è un po’ tesa e rivela la sua timidezza. Un altare di marmo sul quale è poggiato un leggio divide le due figure sacre.
Interpretazioni e simbologia de L’Annunciazione di Leonardo da Vinci
Solitamente nelle altre rappresentazioni Maria è raffigurata all’interno della sua abitazione. Infatti secondo l’iconografia medievale, l’Annunciazione era ambientata all’interno della camera da letto di Maria o della loggia. La stanza infatti permetteva di raffigurare il letto della Vergine, un importante elemento iconografico. L’angelo poteva essere all’aperto di un hortus conclusus, delimitato da alte mura. Leonardo invece dipinse i due personaggi all’esterno, circondati da un giardino.
Scopri i murales che celebrano Maradona!
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Originariamente l’Annunciazione era ospitata nella chiesa di San Bartolomeo a Monteoliveto sulle colline a sud di Firenze. L’opera si trova presso la Galleria degli Uffizi dal 1867.
L’artista e la società. La storia de L’Annunciazione di Leonardo da Vinci
Dal 1867 si alternarono le attribuzioni fino alla scoperta di due disegni preparatori di Leonardo.
L’Annunciazione di Leonardo da Vinci è stata dipinta dal maestro ventenne. Non vi sono molte informazioni sulla storia di quest’opera che secondo alcuni storici non fu realizzata interamente da Leonardo. Un tempo era considerata una collaborazione con il Ghirlandaio. Ultimi studi, invece, la attribuiscono ad una collaborazione con la bottega del Verrocchio.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile de L’Annunciazione di Leonardo da Vinci
Nel prato si riconosce l’influenza dell’arte fiamminga. Infatti, le erbe e i fiori dipinti in primo piano sono realizzati con grande attenzione. Leonardo tra i suoi tanti interessi aveva anche una grande passione per la botanica. I dettagli del dipinto e l’attenzione per la natura sono particolari che si ritrovano nei dipinti fiamminghi. Alcuni maestri del nord Europa soggiornarono infatti a Firenze e il giovane Leonardo ebbe la possibilità di studiare il loro lavoro.
La tecnica
L’Annunciazione di Leonardo è un olio su tavola di 98 centimetri di altezza e 217 cm di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
Leonardo da Vinci mise a punto la prospettiva aerea che permetteva di creare la profondità in un dipinto. Infatti fu il maestro ad utilizzare in modo sorprendente le tinte azzurre per la profondità.
Colori chiari e freddi lontano e caldi in primo piano, insieme allo sfumato sono le cifre stilistiche di Leonardo.
La luce del dipinto è molto importante e permette di creare un’atmosfera viva e dinamica. Infatti, le vesti sono mosse e morbidamente modellate come i chiaroscuri degli elementi architettonici. Nell’insieme si forma un complesso ed efficace teatro luministico. Dal muro la luce rimbalza e illumina i volti e i capelli dei due personaggi.
Lo spazio
Maria è raffigurata in uno spazio architettonicamente solido. La Vergine si trova esattamente al centro dell’angolo del muro esterno della sua abitazione. Questa porzione di architettura crea infatti una veloce fuga prospettica che punta verso il paesaggio. Lo spazio è, quindi, costruito con la luce e con i colori piuttosto che con la prospettiva. Se la luce costruisce lo spazio del dipinto, è, sicuramente, il colore a rendere l’atmosfera.
La composizione e l’inquadratura
La composizione è fortemente panoramica e le due parti, destra e sinistra sembrano essere indipendenti. Quella di sinistra è occupata dall’Angelo annunciante che spicca dagli alberi dello sfondo. L’Angelo collega il primo piano e il paesaggio in profondità. La metà destra dell’Annunciazione è poi occupata dalla Vergine Annunciata.
Articolo correlato
Annunciazione del Beato Angelico
© 2017-2025 ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Carlo Pedretti, Domenico Laurenza, Paola Salvi, Leonardo. L’anatomia, 2006, Giunti Collana: Dossier d’art, ISBN: 9788809040861
- Carlo Pedretti, Leonardo. Il disegno, Giunti Collana: Dossier d’art, 2017, ISBN: 9788809994195
- Carlo Pedretti, Sara Taglialagamba, Leonardo, l’arte del disegno, Giunti, 2014; 2019, ISBN 978 88 09 78759 2
- Pierluigi Panza, L’ultimo Leonardo. Storia, intrighi e misteri del quadro più costoso del mondo, UTET, (28 agosto 2018), ISBN-10: 885116620X ISBN-13: 978-8851166205
- Ben Lewis, L’ultimo dipinto di Leonardo. Storia del Salvator Mundi, Mondadori, (3 settembre 2019), Collana: Le scie, ISBN-10: 8804715189 ISBN-13: 978-8804715184
La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 28 dicembre 2021.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Leonardo intitolate:
- L’Annunciazione
- Il battesimo di Cristo
- La Vergine delle rocce
- Il Cenacolo
- Madonna col Bambino e Sant’Anna
- La Gioconda
- L’uomo Vitruviano
- Salvator Mundi
Leggi La vita e tutte le opere di Leonardo
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Leonardo da Vinci, Annunciazione, sul sito della Galleria degli Uffizi di Firenze.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.