Tra tessuti preziosi e morbidi cuscini è distesa La Grande Odalisca. Così Jean-Auguste-Dominique Ingres interpreta l’Oriente conosciuto in seguito alle conquiste di Napoleone.
Jean-Auguste-Dominique Ingres, La Grande Odalisca, 1814, olio su tela, 91 x 162 cm. Parigi, Musée du Louvre
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Indice
Descrizione de La Grande Odalisca di Jean-Auguste-Dominique Ingres
Una giovane ed affascinante odalisca giace languidamente su di un materasso coperto da raffinate lenzuola. Sotto il suo corpo si scorge una pelliccia di animale. Il suo busto poggia su morbidi cuscini e tessuti preziosi. Una pesante tenda decorata scende dal baldacchino. Il corpo dell’odalisca è voltato di schiena e completamente disteso. La sua nudità è però totalmente casta. Infatti le parti più intime sono coperte alla vista e si intravede solo la parte inferiore di un seno.
Il volto della giovane è rivolto verso l’osservatore e rappresentato di tre quarti. I capelli sono separati, al centro da una scriminatura. Gran parte della capigliatura è nascosta però da un prezioso turbante annodato sul capo. Sulla fronte dell’odalisca è in mostra un fermaglio decorato con pietre preziose. Tra le lenzuola si intravede un altro importante gioiello mentre tra le mani trattiene un ventaglio di piume di pavone. Ai piedi della giovane si trova una lunga pipa e un elaborato bruciaincensi posati su un vassoio di metallo.
Interpretazioni e simbologia de La Grande Odalisca di Jean-Auguste-Dominique Ingres
La pittura neoclassica non è una pittura a sfondo religioso. Le immagini prodotte in seguito alla rivoluzione francese ebbero lo scopo di celebrare le virtù laiche. Con la rivoluzione e l’ascesa di Napoleone la corte fu composta dalla famiglia allargata dell’Imperatore. Inoltre David fu il pittore di regime di Napoleone e creò molte delle sue effigi celebrative. I dipinti che raffigurano l’Imperatore ebbero scopo propagandistico come Napoleone al Valico del Gran San Bernardo e l’Incoronazione di Napoleone. David e il suo allievo Ingres realizzarono anche molti ritratti dei nuovi nobili come il Ritratto di Madame Senonnes.
La Grande Odalisca di Jean-Auguste-Dominique Ingres è una tela ispirata all’Oriente. Si tratta del primo nudo con soggetto reale. Infatti la donna rappresentata non è un personaggio mitologico. La rappresentazione di un ambiente esotico lussuoso e affascinante venne favorita delle campagne militari di Napoleone in Oriente.
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Il dipinto intitolato La Grande Odalisca fu commissionato da Carolina Bonaparte. La sorella di Napoleone era la moglie di Gioacchino Murat divenuto re di Napoli.
L’artista e la società. La storia dell’opera
Jean-Auguste-Dominique Ingres fu allievo di David. Compì il suo viaggio di formazione in Italia dal 1808 al 1824. Fu a Roma dove studiò l’arte antica. Ingres a Firenze approfondì la conoscenza di Raffaello. Tornato in Francia dipinse opere neoclassiche ispirate alle forme del Rinascimento italiano.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile del dipinto La Grande Odalisca di Jean-Auguste-Dominique Ingres
Il suo incarnato è liscio e perfetto e ricorda le bellezze ideali di Raffaello. Il turbante che porta La Grande Odalisca per molti storici dell’arte fu ispirato a un dipinto di Raffaello. La Fornarina ritratta dall’artista rinascimentale infatti indossa un copricapo molto simile. Ingres per rappresentare il lusso orientale e le forme perfette della giovane odalisca prese a modello l’arte italiana del Rinascimento.
Il colore e l’illuminazione
Il corpo dell’Odalisca è molto chiaro e colorato di un rosa molto pallido. Il tessuto che copre il materasso e la tenda del baldacchino è di un blu molto intenso e saturo. Anche il fondo della stanza che si intravede al centro è blu ma molto scuro. I tessuti delle tende e lo sfondo scuro creano un importante contrasto di luminosità che mette in forte evidenza il corpo della giovane.
Il turbante, bianco e color ocra dorato si accorda con i tessuti che si trovano sotto il corpo a sinistra. Il bruciaincensi, azzurro e oro si accorda invece con il tessuto della tenda. Il dipinto è fondamentalmente frutto di un contrasto di temperatura cromatica. I tessuti e il fondo sono freddi mentre il corpo e i tessuti a sinistra caldi. Inoltre l’ocra dorato si avvicina all’arancione, colore complementare al blu. Il volto della giovane infine è dipinto contro il fondo scuro e omogeneo.
Lo spazio
Nel dipinto lo spazio è limitato alla zona occupata da La Grande Odalisca. La limitata profondità dell’immagine è costruita con i panneggi dei tessuti di sinistra. La tenda del baldacchino invece crea il secondo piano di destra.
La composizione e l’inquadratura
Il corpo de La Grande Odalisca è composto da curve armoniose che descrivono degli arabeschi. La disposizione del suo corpo inoltre è leggermente obliqua e coincide con la diagonale destra del dipinto.
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Bibliografia
- Marco F. Apolloni, Ingres, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 1994; 1998, EAN: 9788809761827
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 26 febbraio 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Jean-Auguste-Dominique Ingres intitolate:
- Ritratto di Madame Senonnes
- Edipo e la Sfinge
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- La Grande Odalisca
- L’apoteosi di Omero
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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres, La Grande Odalisca, sul sito del Musée du Louvre di Parigi.
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