Pietro Rossi, signore di Parma, deve decidere se sacrificarsi per la patria o cedere alle richieste della moglie e delle due figlie. Francesco Hayez dipinse un’opera che fu immediatamente considerata un punto di riferimento per il romanticismo italiano.
Francesco Hayez, Pietro Rossi, 1818-1820, olio su tela, 131 x 157,5 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
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Indice
Descrizione di Pietro Rossi di Francesco Hayez
Il titolo che venne dato al dipinto nel momento della sua esposizione al pubblico descrive ampiamente il suo soggetto. Nella sua interezza recita:
Pietro Rossi, signore di Parma, spogliato dei suoi domini dagli Scaligeri, signori di Verona, mentre è invitato nel castello di Pontremoli, di cui stava a difensore, ad assumere il comando dell’esercito veneto, il quale doveva muoversi contro i di lui propri nemici, viene scongiurato con lagrime dalla moglie e da due figlie a non accettare l’impresa.
L’episodio storico al quale fa riferimento l’opera fu pubblicato nel volume Histoire de la République de Venise di Laugier del 1758. Il condottiero è al centro della scena con indosso l’armatura. Alla sua destra lo accompagnano alcuni soldati. In basso, invece, la moglie e le figlie lo scongiurano e soffrono immaginando il suo sacrificio. La scena è raccolta all’interno si una architettura gotica. Tra le mura massicce si apre, in alto, un rosone mentre a sinistra si intravede la folla di armati da un arco a sesto acuto.
Interpretazioni e simbologia di Pietro Rossi di Francesco Hayez
Nel dipinto che racconta la vicenda di Pietro Rossi è rappresentato un momento eroico e familiare. Il condottiero deve decidere se guidare le truppe in difesa di Parma e sacrificare gli affetti. Il fatto storico non è rappresentato con una scena bellica che mostra l’azione eroica in combattimento. Piuttosto Hayez mostra il tormento di un uomo che deve decidere tra gli affetti familiari e l’amore per la patria. Un altro celebre dipinto romantico di Hayez è esposto presso la Pinacoteca di Brera, il Bacio.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
L’opera dipinta da Francesco Hayez venne presentata nel 1820 all’esposizione che veniva organizzata annualmente presso Brera. Secondo le cronache dell’epoca fu immediatamente apprezzata per via del soggetto. Inoltre il dipinto è ispirato alla Storia delle repubbliche italiane dei secoli di mezzo del Sismondi pubblicato nel 1817-19. Il saggio fu quindi un punto di riferimento per coloro che divulgavano gli ideali democratici dell’epoca. Il dipinto che celebra il sacrificio di Pietro Rossi divenne così il manifesto della pittura romantica italiana. Dal 2000 è ospite della Pinacoteca di Brera per acquisto del Sovrintendente allora in carica Bruno Contardi.
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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Francesco Hayez, Pietro Rossi, sul sito della Pinacoteca di Brera di Milano.
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