Gli spaccapietre di Gustave Courbet

Gli Spaccapietre è un dipinto di Gustave Courbet che descrive in modo estremamente realistico il duro lavoro degli operai in Francia a metà Ottocento. L’opera purtroppo fu distrutta durante i bombardamenti di Dresda della Seconda Guerra Mondiale.

Gustave Courbet, Gli Spaccapietre (Les Casseurs de pierres), 1849, olio su tela, cm. Opera distrutta

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Indice

Descrizione de Gli spaccapietre di Gustave Courbet

Due operai sono impegnati nel duro lavoro di spaccare le pietre per ricavarne ciottoli e ghiaia. Il più anziano è dipinto a destra dell’immagine, con il ginocchio sinistro poggiato a terra. Le mani stringono un pesante martello sollevato allo scopo di abbattersi su di una pietra in basso. Il volto dell’operaio è nascosto dal cappello a larghe tese che lo protegge dal sole. Il suo garzone invece si trova a sinistra. L’adolescente è impegnato nel trasportare una cesta pesante piena di ciottoli. Il suo strumento di lavoro, una zappa, è poggiato a terra tra altre pietre frantumate.

A destra sono posati una pentola, un cucchiaio e del cibo. Le stoviglie sono poggiate su di un panno che le protegge dalla polvere del terreno. Le vesti dei due operai sono povere e lacere. Nello spazio di lavoro la natura è stata sacrificata e ovunque si osservano pietre e ciottoli. Sul fondo si alza una collina in ombra mentre a destra si intravede un piccolo brano di cielo azzurro.

Interpretazioni e simbologia de Gli spaccapietre di Gustave Courbet

Il mestiere dello spaccapietre era sicuramente un duro lavoro. Gli operai impiegati in questa attività erano probabilmente condannati ad esercitarla per tutta la loro vita. Non a caso quindi Courbet per rappresentare le tragiche condizioni dei lavoratori più umili scelse questo soggetto. Inoltre nell’immaginario della narrazione popolare ottocentesca anche i condannati ai lavori forzati erano spesso rappresentati nell’atto di frangere massi con pesanti mazze.

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Secondo le sue memorie, Gustave Courbet mentre si recava al Castello di Saint-Denis per dipingere vide due operai al bordo della strada. Considerò che rappresentavano una perfetta descrizione della miseria. Courbet quindi chiese ai due lavoratori di posare per il dipinto. Gli spaccapietre fece parte di un gruppo di tre opere presentate al Salon del 1850-51. Gli altri due dipinti erano Funerale ad Ornans e I contadini di Flagey tornano dalla fiera.  Fu nuovamente esposto nel 1857 e acquistato da Laurent-Richard. Nel 1871 dal proprietario fu venduto poi al signor Binard e alla sua morte passò nel 1909 alla Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda. Secondo la documentazione storica Gli Spaccapietre di Gustave Courbet fu distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale nel bombardamento del 1945.

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Lo stile Gli spaccapietre di Gustave Courbet

Nel suo intento di descrivere un momento di vita de Gli Spaccapietre, Courbet mette in chiara evidenza i due protagonisti. L’artista utilizza un contrasto di luminosità molto intenso. Infatti il primo piano e le i due operai sono illuminati da una forte luce solare. Il fondo invece è scuro, in ombra e privo di forme. La condizione di estrema povertà poi è sottolineata dagli abiti logori. Courbet descrisse attentamente gli strappi nei tessuti e la povertà degli abiti. Contrariamente alla pittura accademica del tempo volle mostrare immagini scomode e non idealizzate. Per rimarcare questa distanza la composizione è volutamente asimmetrica e anti accademica. Tale rottura e provocazione fu già adottata da Caravaggio con la sua pittura religiosa.

La corrente realista in arte nacque intorno al 1840 in Francia. Al Realismo aderirono infatti quegli artisti che avevano maturato una coscienza sociale. La loro azione politica si manifestò dipingendo opere di denuncia. Nei loro dipinti venivano così rappresentate le difficili condizioni di vita delle classi più umili. I soggetti rappresentati erano quindi lontani dalle celebrazioni del potere e dalle scene allegoriche. I dipinti realistici raffigurano scene di duro lavoro, eventi storici e momenti di lotta sociale per i diritti di operai e contadini. Gustave Courbet è considerato il fondatore del Realismo in Francia. La vita dei contadini venne rappresentata da Millet mentre la condizione del proletariato cittadino invece da Honoré Daumier.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Gustave Courbet,Gli Spaccapietre (Les Casseurs de pierres), sul sito del Museo d’Orsay di Parigi.

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