Gruppo Forma 1

Il Gruppo Forma 1 nacque a metà del Novecento a Firenze, in Italia, e i suoi membri tentarono un incontro tra marxismo e formalismo con opere di arte astratta.

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Il Gruppo Forma 1 riunì alcuni artisti italiani che esordirono nel 1947 pubblicando un numero unico della rivista Forma a Roma, nel marzo del 1947.

Il Gruppo Forma 1 propose un linguaggio di mediazione tra Astrattismo e Realismo che negli anni del secondo dopoguerra dividevano la critica.

La questione della scelta tra Realismo e Astrattismo fu inoltre la causa della scissione all’interno del Fronte Nuovo delle Arti. Il Fronte era la più importante realtà artistica italiana dell’immediato secondo dopoguerra e nel 1950 gli artisti con a capo Renato Guttuso rappresentavano la componente realista. Invece altri si allinearono su posizioni astrattiste e confluirono nel 1952 come Gruppo degli Otto.

Gli artisti del Gruppo Forma 1 ebbero contatti con i membri del gruppo di firenze Astrattismo classico.

Conclusa l’esperienza collettiva nel 1951 ogni artista procederà con una sperimentazione personale astratta o figurativa. Carla Accardi rimase fedele al linguaggio astratto con un linguaggio caratterizzato da colore e segno.

Le mostre del Gruppo Forma 1

Gli artisti del Gruppo Forma 1 nel 1947 esordirono alla mostra presso la Galleria Nazionale di Praga, organizzata dal Fronte nazionale per la gioventù intitolata “Arte giovane italiana“.

Nel 1948 furono presenti alla mostra Arte astratta in Italia in via Sicilia di Roma. Sempre nel 1948 parteciparono alla mostra intitolata “Arte Oggi” presso Palazzo Strozzi a Firenze, organizzata da astrattisti fiorentini.

Nel 1949 gli artisti Turcato, Consagra e Perilli, esposero presso la galleria del Secolo. Sempre nel 1949, Consagra fu presente nel giardino di Peggy Guggenheim a Venezia in occasione di una mostra della collezione.

Nel 1951 si tenne infine la mostra Accardi e Sanfilippo presso la Libreria Salto a Milano.

L’ideologia del Gruppo Forma 1

Gli artisti del Gruppo Forma 1 ebbero come ideale comune l’integrazione della concezione formale con quella politica marxista. Per questo elaborarono un manifesto formalista. Il loro ideale si può sintetizzare nella loro dichiarazione programmatica. Gli artisti si dichiararono formalisti e marxisti, convinti che i termini marxismo e formalismo non siano inconciliabili.

Il linguaggio del Gruppo Forma 1

Il linguaggio del Gruppo Forma 1 proponeva quindi un’arte strutturata e non realistica. Si dava importanza ad alcuni elementi del linguaggio quali la forma e il segno auto-referenziali e non significanti di contenuti simbolici o psicologici.

Gli artisti del Gruppo Forma 1

Fecero parte del Gruppo Forma, 1 Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato.

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