Il Banchetto di nozze di Pieter Bruegel il Vecchio racconta un felice episodio di vita contadina come il suo pendant intitolato Danza di contadini.
Pieter Bruegel il Vecchio, Banchetto di nozze, 1568, olio su tavola, 114 x 164 cm. Vienna, Kunsthistoriches Museum
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Indice
Descrizione di Banchetto di nozze di Pieter Bruegel il Vecchio
Il dipinto di Bruegel il Vecchio raffigura un pranzo nuziale ambientato all’epoca del pittore, intorno alla metà del Cinquecento. In una località del nord Europa, all’interno di un grande spazio, forse di uso agricolo, i commensali sono riuniti intorno a un lungo tavolo di legno. I due sposi sono contadini e il matrimonio si celebra secondo le usanze della tradizione locale.
La sposa
La sposa è seduta al centro del tavolo, di fronte ad un grande telo verde fissato alla parete di paglia. La giovane porta una corona sui lunghi capelli bruni e indossa un vestito scuro dal quale di intravede il tessuto verde del sottoabito. La sposa ha gli occhi chiusi e mostra un’espressione soddisfatta e sognante. La madre della giovane siede alla sua sinistra e indossa una tipica cuffia bianca. Il padre invece occupa una sedia dallo schienale alto, più comoda delle altre sedute, e veste abiti da ricco proprietario. La barba e i capelli bianchi, insieme alla magrezza del viso, lo caratterizzano come un uomo anziano. L’uomo veste un pesante mantello foderato di pelliccia e porta un grande cappello scuro.
Lo sposo
Gli studiosi non sono in grado di individuare con precisione lo sposo. Si tratta forse dell’uomo che versa una bevanda in una brocca a sinistra. Oppure è l’uomo di spalle con il berretto rosso che riempe le scodelle al centro della scena.
Lo spazio nel quale si svolge il banchetto è ingombro di stoviglie e attrezzi utili per servire il banchetto. A sinistra, in prossimità dell’angolo in basso, all’interno di un cesto sono accatastate diverse brocche in terracotta smaltata. Altri vasi più grandi contengono la bevanda. Infine due uomini servono i piatti trasportandoli su una vecchia porta scardinata.
Gli invitati
Il personaggio isolato in primo piano, seduto a terra è un bambino, che indossa un grembiule scuro e una cappello decorato con una penna di pavone. Il piccolo ripulisce un piatto che stringe tra le mani e si lecca le dita. A sinistra un giovane riempie le brocche da portare ai convitati. Verso destra, poi, due giovani sorreggono i piatti, posati su una grande tavola improvvisata, mentre un commensale seduto li porge agli invitati. A capo tavola, a destra, siede un uomo anziano, in abiti eleganti e scuri, con una spada appesa al fianco. Il notabile sta ascoltando le parole di un monaco seduto accanto a lui mentre un cane si affaccia in basso e annusa del cibo posato sulla panca.
Sul fondo della lunga tavola, a destra del dipinto, altri invitati entrano nel granaio. Si scorgono tra loro un bambino e molte donne.
I musici
Al centro del dipinto, di fronte alla sposa, due suonatori di zampogna sono in piedi e ravvivano il banchetto di nozze con la loro musica.
Interpretazioni e simbologia di Banchetto di nozze di Pieter Bruegel il Vecchio
L’edificio nel quale il pittore fiammingo ambientò le nozze è forse un granaio o un pagliaio. Infatti, alle spalle dei commensali, a destra, sono visibili alte pareti gialle di paglia. Inoltre, dagli abiti dei personaggi si comprende che si tratta di una comunità di contadini. Secondo la tradizione dell’epoca, lo sposo non sedeva accanto alla sposa ma serviva il cibo o le bevande.
La sposa siede di fronte a un grande telo verde che si ritrova spesso in altri dipinti religiosi del tempo. Infatti, secondo la tradizione figurativa fiamminga, la Madonna siede proprio con uno sfondo di questo tipo alle spalle. L’uomo vestito con abiti scuri, seduto accanto al religioso, e con la barba rossa, secondo una ipotesi storica potrebbe essere l’autoritratto di Bruegel. Se così fosse, il pittore, in questo dipinto, dimostrò un maggiore coinvolgimento emotivo nei confronti dei presenti partecipando all’evento.
Il cibo servito durante il banchetto è stato oggetto di ricerca da parte degli storici dell’arte. La bevanda servita nelle caraffe è birra o lambic, una birra a fermentazione spontanea, tipica delle regioni fiamminghe. I piatti portati sulla tavola contengono forse polenta di mais, dal colore giallo.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
L’arciduca Ernesto d’Asburgo, nel 1594 acquistò l’opera a Bruxelles. Nel 1659 il dipinto compare nel registro delle collezioni dell’arciduca Leopoldo Guglielmo. Il Banchetto di nozze si trova a Vienna al Kunsthistorisches Museum. La tavola fa pendants con un’altra opera di Bruegel il Vecchio intitolata Danza di contadini.
L’artista e la società. La storia dell’opera Il Banchetto di nozze di Pieter Bruegel il Vecchio
Il Banchetto nuziale di Pieter Bruegel il Vecchio risale al 1568 circa. La tavola, in origine, probabilmente riportava la firma dell’artista e la data di esecuzione. Intorno al 1660, fu tagliata una porzione di circa 5 cm di legno nella parte inferiore della tavola. I conservatori del tempo decisero infatti di adeguarla alle dimensioni di un altro dipinto, la Danza di contadini. Gli storici non sono in grado di stabilire con certezza se Bruegel il Vecchio concepì le due tavole come pendands, cioè gemelle. Probabilmente, l’artista progettò una più ampia serie di opere dedicate al tema del matrimonio.
Pieter Bruegel il Vecchio nacque a Breda, nei Paesi Bassi, intorno al 1525/1530 e morì a Bruxelles il 5 settembre 1569. Il figlio primogenito Pieter Bruegel il Giovane e il secondogenito Jan Bruegel il Vecchio furono pittori come il nipote Jan Bruegel il Giovane.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Banchetto di nozze di Pieter Bruegel il Vecchio
L’incisore ed editore di stampe Hieronymus Cock di Anversa avvicinò Pieter Bruegel il Vecchio all’opera di Hieronymus Bosch che apparteneva alla generazione precedente. Cock chiese al pittore di riprodurre alcuni disegni di Bosch.
Nei dipinti della sua maturità prevalgono paesaggi popolati da brulicanti figure umane di piccole dimensioni. Invece con l’avanzare dell’età Pieter Bruegel il Vecchio iniziò a rappresentare figure più grandi e isolate in primo piano. Il pittore si dedicò alla rappresentazione della vita dei contadini mettendone in luce soprattutto i vizi e i comportamenti peggiori. Le figure umane dipinte da Bruegel il Vecchio sono prive di idealizzazione e l’ambiente è descritto con una meticolosa attenzione ai dettagli.
Le scene sono spesso connotate di moralismo e la descrizione di personaggi e situazioni viziose sono sottolineate da deformazioni e fisionomie grottesche. L’uomo è quindi rappresentato come un peccatore sopraffatto dalla natura, privo del conforto della filosofia e dalla protezione divina. Questa è una delle principali differenze tra arte fiamminga e arte rinascimentale.
Infine, tipica dell’arte nordica, e quindi di Pieter Bruegel il Vecchio è l’attenta descrizione dei dettagli. Questa propensione fu rafforzata nell’artista dalla sua esperienza di incisore.
La tecnica
Il Banchetto di nozze è un dipinto realizzato con colori a olio su una tavola di legno di 114 centimetri di altezza e 164 cm di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
L’interno dell’ambiente rurale nel quale si tiene il banchetto di nozze è di colore ocra gialla, come le pareti di paglia alle spalle degli invitati seduti. Contro questo colore diffuso, si stagliano in evidenza i colori degli abiti come il rosso, distribuito tra i vari invitati. Al centro, spicca inoltre la casacca azzurra del ragazzo che porta il pane. Un altro colore molto presente negli abiti è un blu di prussia scuro e tendente al grigio. Infine macchie di bianco, quali piatti, stoviglie, cuffie, grembiuli e altri oggetti, illuminano la scena.
L’illuminazione è diffusa e si colgono deboli ombre rivolte a destra, ai piedi delle figure.
Lo spazio
L’ambiente architettonico nel quale si svolge la scena è descritto con l’uso della prospettiva geometrica che si coglie soprattutto nel profilo superiore della parete. Inoltre la disposizione della tavola imbandita conduce lo sguardo dell’osservatore verso il fondo della grande stanza, dove si apre l’ingresso. Anche la grandezza delle figure sovrapposte, che si riduce verso la porta rafforza il senso di profondità della scena.
La composizione e l’inquadratura
Il dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio è di forma rettangolare. L’inquadratura è di orientamento orizzontale e racchiude la scena ponendo al centro gli invitati e coloro che servono cibi e bevande.
La struttura compositiva del dipinto è condizionata interamente dalla tavola dipinta in obliquo che corrisponde alla diagonale che sale da destra. Le figure degli invitati sono quindi distribuite intorno a questa importante direttrice. Invece, i due inservienti che portano la tavola con i piatti seguono la direzione obliqua opposta.
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Bibliografia
- Rainer Hagen, Rose-Marie Hagen, Bruegel, Taschen, Collana: Basic, 2016, EAN: 9783836562256
- Larry Silver, Bruegel, Giunti Editore, Collana: Atlantissimi, 2019, EAN: 9788809874848
- Manfred Sellink, Nel segno di Bruegel, Skira, Collana: Cataloghi di arte antica, 2019, EAN: 9788857239538
- Marco Bussagli, Bruegel, Giunti Editore, Collana: Dossier Gold, 2019, EAN: 9788809880733
- Jürgen Müller, Bruegel. The complete paintings. 40th Anniversary Edition, Taschen, 2020, EAN:9783836580960
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 30 aprile 2021.
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- Il trionfo della morte
- La grande torre di Babele
- Banchetto di nozze
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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio, Banchetto di nozze, sul sito del Kunsthistorisches Museum di Vienna.
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