L’Autoritratto con un gruppo di amici di Francesco Hayez rappresentò una icona del ritratto romantico contrapposto a quello neoclassico di Giuseppe Bossi.
Francesco Hayez, Autoritratto con un gruppo di amici, circa 1825-1830, olio su tela, 29,5 x 32,5 cm. Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli
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Indice
Descrizione dell’Autoritratto con un gruppo di amici di Francesco Hayez
Francesco Hayez è dipinto al centro dell’autoritratto ed è circondato dalle figure degli amici.
Interpretazioni e simbologia dell’Autoritratto con un gruppo di amici di Francesco Hayez
Gli storici considerano l’Autoritratto con un gruppo di amici un simbolo della Milano dell’Ottocento. L’opera di Francesco Hayez è considerata poi un capolavoro della ritrattistica europea dell’epoca. Inoltre questo autoritratto si può considerare un manifesto culturale.
Francesco Hayez dipinse questo autoritratto negli anni in cui il Romanticismo era molto diffuso a Milano tra intellettuali e artisti. Il dipinto divenne così una icona dell’epoca come lo era stata per il Neoclassicismo la Cameretta portiana che Giuseppe Bossi realizzò tra il 1805 e il 1810.
Gli storici hanno identificato con sicurezza gli amici che circondano Francesco Hayez mentre nel dipinto di Bossi, Cameretta portiana, rimangono sconosciuti. Hayez compare al centro dell’opera e si raffigura in modo curioso indossando un paio di occhiali. Intorno a lui vi sono quattro amici. Il pittore Giovanni Migliara è il primo a sinistra, quindi si vede il pittore Pelagio Palagi e Giuseppe Molteni con il cappello a cilindro. Il letterato Tommaso Grossi è l’unico a capo scoperto. L’intellettuale e Hayez furono i leader del gruppo di artisti e scrittori romantici.
Il dipinto presenta un modello iconografico molto raro nella pittura italica. Hayez si ispirò probabilmente alle opere dei pittori Nazareni che operavano a Roma all’inizio del XIX secolo. L’artista infatti durante il suo soggiorno romano approfondì il lavoro di Rudolph Suhrlandt e Wilhelm August von Schlegel.
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L’Autoritratto con gruppo di amici di Francesco Hayez è custodito al museo Poldi Pezzoli di Milano.
L’artista e la società. La storia dell’Autoritratto con un gruppo di amici di Francesco Hayez
L’opera risale al 1825-1830 pochi anni dopo il trasferimento di Hayez a Milano nel 1822. La fama del giovane artista nato a Venezia si stava infatti diffondendo nel mondo culturale e artistico della città. Secondo gli storici la data scritta a penna nel dipinto del 1827 non è autografa.
Alcuni storici dell’arte mettono in relazione l’autoritratto con una poesia dialettale di Tommaso Grossi. Grossi compose i versi durante una cena tra amici organizzata da Molteni nel 1824 in onore di Francesco Hayez che era guarito da una malattia. Nel dipinto infatti compaiono i due organizzatori del banchetto in onore di Hayez, Grossi e Molteni. Erano presenti inoltre anche Pelagio Palagi e Migliara.
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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile dell’Autoritratto con un gruppo di amici di Francesco Hayez
Hayez non terminò volutamente questo autoritratto che rientra quindi nella tecnica del non finito. Questa modalità permette di creare opere leggere e fresche che conservano un carattere di immediatezza. Si possono infatti paragonare ad una ripresa fotografica fatta a sorpresa. Inoltre le pose dei protagonisti non sono rigidamente ufficiali. I personaggi poi sono uniti dalla preparazione del fondo che si confonde con i loro abiti. Dall’opera emerge quindi un senso di fratellanza, amicizia e solidarietà professionale oltre che desiderio di affermazione sociale.
Le figure sono dipinte con paste colorate compatte e sfumate che creano un senso di solidità, soprattutto in contrasto con il fondo della tela. Infine, le diverse campiture, a partire dal busto di Hayez, sembrano ritagliate e assumono un valore grafico come i profili dei visi che si colgono a destra.
La tecnica
L’Autoritratto con gruppo di amici di Francesco Hayez è una piccola tela ad olio di 29,5 centimetri di larghezza e 32,5 cm di altezza.
Il colore e l’illuminazione
Il ritratto di gruppo realizzato dal giovane Francesco Hayez presenta una limitata gamma cromatica. Si evidenzia, intanto, il colore giallastro della preparazione che offre un grande contrasto di luminosità agli abiti scuri dei protagonisti. Infatti, proprio al centro della tela si afferma con grande impatto il busto del pittore vestito con un abito quasi nero. Beneficiano, poi, di questo contrasto anche gli incarnati rosati degli amici. Soprattutto i profili di destra, sembrano infatti ritagliati contro il fondo. Completano, infine, la gamma cromatica l’ocra dei fazzoletti stretti intorno al collo, dei cappelli e il bianco dei colletti.
La scena non presenta una illuminazione particolarmente orientata. Infatti si colgono poche ombre e leggere, sufficienti però a rendere i volumi dei volti.
Lo spazio
Il ritratto non è ambientato all’interno di uno spazio architettonico o naturale. Infatti, le figure dei protagonisti sono dipinte contro la preparazione di fondo che ritaglia i volti.
La composizione e l’inquadratura
La tela di Francesco Hayez è di forma rettangolare mentre l’inquadratura vicina al quadrato riunisce le figure nella parte superiori del dipinto. Il volto di Hayez si trova al centro della composizione, affiancato simmetricamente dai visi degli amici. Inoltre, la loro disposizione crea due ali che si alzano verso gli angoli superiori. La simmetria della composizione è movimentata dal busto del protagonista che, in basso, devia verso sinistra e dai visi più bassi destra. Infine, l’importante massa scura dell’abito crea una base compositiva per i cinque volti raggigurati in alto.
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Bibliografia
- F. Mazzocca (a cura di), Francesco Hayez. Ediz. illustrata, Silvana (5 novembre 2015) Collana: Cataloghi di mostre, ISBN-10: 8836632343 ISBN-13: 978-8836632343
- Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini. Catalogo della mostra (Forlì, 9 febbraio-16 giugno 2019). Ediz. a colori, Silvana Collana: Arte, 13 febbraio 2019, EAN: 9788836641437
- F. Mazzocca (a cura di), Romanticismo. Catalogo della mostra (Milano, 26 ottobre 2018-17 marzo 2019). Ediz. a colori, Silvana (29 ottobre 2018) Collana: Arte, ISBN-10: 8836641008 ISBN-13: 978-8836641000
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 11 dicembre 2022.
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