Il Battesimo di Cristo di Francesco Albani è considerato un capolavoro della pittura seicentesca di scuola bolognese.
Francesco Albani, Battesimo di Cristo, 1619 / 1621, olio su tela, 428,5 x 224,5 cm. Bologna, Pinacoteca Nazionale di Bologna
Battesimo di Cristo di Francesco Albani
Francesco Albani, Battesimo di Cristo, 1619 / 1621, olio su tela, 428,5 x 224,5 cm. Bologna, Pinacoteca Nazionale di Bologna
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Indice
Descrizione del Battesimo di Cristo di Francesco Albani
La scena è ambientata in un paesaggio idilliaco ma completamente spoglio, dal colore scuro. Solo la chioma di un albero spunta sulla destra, sopra la figura di Giovanni Battista. Gesù e Giovanni Battista si trovano al centro della scena. Gesù, a destra, indossa un mantello blu scuro. Cristo si inchina verso Giovanni Battista, che si trova a destra, e solleva una ciotola versando l’acqua del Giordano sul capo di Gesù. Due angeli si trovano poi sulla sinistra, dietro la figura del Cristo e uno di loro offre un telo bianco. Una colomba aleggia sopra alla ciotola tenuta in mano dal Battista. Infine, Dio Padre, dall’alto su nuvole grigie, accompagnato da alcuni angeli e putti, assiste alla scena e benedice aprendo le braccia.
Interpretazioni e simbologia del Battesimo di Cristo di Francesco Albani
Il Battesimo di Cristo di Francesco Albani ritrae Giovanni Battista mentre battezza Gesù nel fiume Giordano. L’evento è tratto da un racconto biblico che si ritrova in molti dipinti di ispirazione cristiano-cattolica. L’interpretazione di Francesco Albani è considerata dagli storici e suoi studiosi molto personale. I personaggi, infatti, come solitamente nelle opere di scuola classica, presentano espressioni molto contenute. Infine, Gesù ha uno sguardo sereno, mentre Giovanni Battista è concentrato sul gesto del battesimo. L’acqua del battesimo, secondo l’iconografia cristiano-cattolica, rappresenta la purificazione e la rinascita.
Gli angeli hanno un’espressione dolce e contemplativa. Invece, Dio Padre osserva davanti a se mostrando un’espressione intensa. Come in molte rappresentazioni del Battesimo, la colomba che scende dal cielo simboleggia lo Spirito Santo. Francesco Albani, secondo gli storici, ha saputo interpretare il tema del Battesimo di Cristo con grande eleganza e raffinatezza. L’artista, inoltre, riesce a trasmettere un senso di profonda spiritualità attraverso un linguaggio visivo classico e universale.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Esistono diverse versioni del Battesimo di Cristo di Albani, sparse in diverse collezioni. Una delle più famose si trova alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dove è custodita con numero d’inventario 437. Il mercante bolognese Matteo Gnetti, che nel 1617 si assicurò il patronato di una cappella nella chiesa di San Giorgio, commissionò l’opera. Nel 1619, Gnetti e i padri Serviti, responsabili della chiesa, concordarono sul soggetto da rappresentare nella pala d’altare, scegliendo appunto il Battesimo di Cristo. Originariamente, quindi, l’opera era destinata a decorare la cappella di San Giorgio, dove sarebbe stata ammirata dai fedeli durante le funzioni religiose.
Nel corso del tempo, l’opera cambiò destinazione. Nel 1823, la pala d’altare i proprietari della cappella, le famiglie Cingari e Fabbri, la cedettero all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
L’artista e la società. La storia dell’opera Battesimo di Cristo di Francesco Albani
Francesco Albani nacque a Bologna nel 1578 e morì nella stessa città nel 1660. Gli storici dell’arte lo considerano uno dei maggiori esponenti della scuola bolognese della sua epoca. Albani iniziò la sua formazione artistica sotto la guida del pittore fiammingo Denis Calvaert.
Entrò, poi nella bottega dei Carracci, dove assimilò i principi del classicismo e dell’idealismo che caratterizzavano la loro scuola.
Le opere di Francesco Albani sono caratterizzato da figure ideali, spesso religiose, composizioni equilibrate e colori tenui. Il pittore trattò temi mitologici e religiosi traendo ispirazione da soggetti della mitologia classica e della Bibbia. Era particolarmente abile a dipingere paesaggi idilliaci, che utilizzava come sfondo per le sue scene.
Albani, con la sua maestria e il suo stile raffinato, creò un’opera che ben si adattava allo scopo per cui era stata commissionata. Il Battesimo di Cristo divenne così un capolavoro della pittura sacra e un punto di riferimento per la devozione dei fedeli.
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Lo stile del Battesimo di Cristo di Francesco Albani
Gli storici dell’arte considerano Francesco Albani un maestro del classicismo. Proprio il Battesimo di Cristo rappresenta un perfetto esempio del suo stile. Le figure di Cristo e del Battista sono idealizzate, la gamma cromatica è tenue e armoniosa. Infine la composizione della scena è ben equilibrata. Le opere di Francesco Albani sono considerate quindi un elegante e raffinato esempio di scuola bolognese del XVII secolo.
Il colore e l’illuminazione
Francesco Albani ha utilizzato una gamma cromatica limitata, ma molto efficace nel sottolineare la tensione del momento. I colori infatti, tendenzialmente tenui e caldi, contribuiscono a creare un’atmosfera soave e raffinata. La luce gioca un ruolo fondamentale nell’opera. Illumina delicatamente le figure, creando un’atmosfera di serenità e spiritualità.
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Bibliografia
- J. Bentini, G. P. Cammarota, D. Scaglietti Kelescian (Curatori), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. Ediz. illustrata. Vol. 1: Dal Duecento a Francesco Francia, Marsilio, Collana: Cataloghi, 2006, EAN: 9788831784672
- J. Bentini, G. Cammarota, D. Scaglietti Kelescian (Curatori), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. Ediz. illustrata. Vol. 2: Il Cinquecento e i Carracci, Marsilio, Collana: Cataloghi, 2006, EAN: 9788831789851
- J. Bentini, G. Cammarota (Curatori), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. Ediz. illustrata. Vol. 3: Il Seicento: gli Incamminati, Reni, Guercino, la scuola bolognese, Marsilio, Collana: Cataloghi, 2009, EAN: 9788831791779
- J. Bentini, G. Cammarota (Curatori), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. Ediz. illustrata. Vol. 4: Seicento e Settecento, Marsilio, Collana: Cataloghi, 2011, EAN: 9788831799171
- J. Bentini, G. Cammarota (Curatori), Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. Ediz. illustrata. Vol. 5: Ottocento e Novecento, Marsilio, Collana: Cataloghi, 2013, EAN: 9788831712705
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 18 gennaio 2025.
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