Una rivoluzionaria che uccide il capo della Rivoluzione? Certo, poiché stanca degli eccidi e degli eccessi di cui i Giacobini si stavano macchiando.
Carlotta era una donna colta: intellettuale illuminista, conosceva i grandi pensatori, da Plutarco a Rousseau, ed era la bisnipote del drammaturgo Corneille. Di indole tranquilla, non dimostrò paura o ripensamento, sia quando affondò il coltello nella carotide del suo nemico né davanti alla ghigliottina. Leggi Arte e Femme Fatale.
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