Il Costruttivismo fu un movimento artistico nato in Russia nei primi decenni del Novecento che ebbe fine con il Realismo socialista.
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Il Costruttivismo nacque in Russia nel 1913, nel contesto più ampio delle Avanguardie storiche.
Il Costruttivismo ebbe una grande influenza sugli artisti che operarono nel contesto della Repubblica di Weimar diffondendosi anche in altre località.
Le sperimentazioni costruttiviste terminarono intorno al 1934 quando il governo sovietico impose il Realismo socialista.
La finalità artistica
I teorici del Costruttivismo rifiutarono l’ideale dell’arte per l’arte a favore di un’arte interpretata come pratica sociale.
Nel Costruttivismo si possono identificare due tendenze che emersero già nei due primi manifesti pubblicati negli anni Venti del Novecento. Nel Manifesto Realista redatto da Naum Gabo si coglie una tendenza più estetizzante e astratta. Invece nel primo manifesto costruttivista, il Programma del gruppo produttivista, firmato da Rodčenko e dalla moglie Varvara Stepanova si evidenzia un impegno politico.
Aleksej Gan, nel 1922 scrisse un saggio intitolato proprio Costruttivismo.
L’eredità storica e artistica del Costruttivismo
Nel corso della storia nella seconda metà del Novecento alcuni artisti e il mondo dei media si ispirarono alle opere realizzate con stile costruttivista.
Le opere
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