Cristiano Banti fu un agiato pittore macchiaiolo che ospitò il gruppo di artisti nelle sue proprietà e collezionò i loro dipinti.
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Nascita di Cristiano Banti
1824. Cristiano Banti nacque a Santa Croce sull’Arno il 4 gennaio 1824.
Il contesto familiare di Cristiano Banti
I genitori di Banti erano fattori della marchesa Maria Ottavia Vettori che secondo voci del tempo era la madre biologica dell’artista.
La formazione di Cristiano Banti
Banti frequentò l’Accademia di Belle Arti di Siena.
Maestri
Francesco Nenci, pittore neoclassico, fu il maestro di Banti presso l’Accademia di Siena.
Collaborazioni e amicizie con altri artisti
L’artista si trasferì poi a Firenze nel 1855. Si avvicinò qui al gruppo dei Macchiaioli che si riunivano al caffè Michelangelo. Tra questi vi erano Vincenzo Cabianca e Telemaco Signorini con i quali sperimentò la macchia a La Spezia.
Alla morte, la marchesa Vettori lasciò un cospiquo patrimonio a Banti. Tra le sue proprietà vi erano le ville di Montorsoli e Montemurlo. L’artista organizzò così spesso soggiorni per i suoi amici artisti che aiutava anche quando si trovavano in difficoltà. Fu anche collezionista e acquistò diverse opere di Giuseppe Abbati, Giovanni Boldini, Giovanni Fattori, Antonio Fontanesi e Silvestro Lega.
Mendicanti di Cristiano Banti
1870. Mendicanti, 1870, olio su tavola, cm 12 x 29. Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori
Nel dipinto sono rappresentati dei poveri mendicanti che procedono affiancati in aperta campagna. Nonostante il tema il dipinto non presenta un tono drammatico. Infatti il gruppo sembra piuttosto posare per l’artista che racconta un fatto di costume. Il dipinto assume così un tono pittoresco e le figure si adattano al paesaggio analogamente ai contadini della maremma toscana dipinti da Giovanni Fattori.
Per esaltare i chiaroscuri Banti osservò la scena ritratta in uno specchio scuro.
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Cristiano Banti, Mendicanti, sul sito del Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno.
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