In Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti due ragazzi qualunque interpretano la Madonna Annunciata e l’Arcangelo Gabriele.
Dante Gabriel Rossetti, Ecce ancilla Domini, 1850, olio su tela, 72,4 x 41,9 cm. Londra, Tate Britain
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Indice
Descrizione di Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti
La giovanissima Maria siede timorosa sul letto posto contro il muro della piccola stanza. Intanto un angelo è comparso di fronte a lei e le porge un giglio bianco. La camera è semplice e povera con una finestra a sinistra che si affaccia sul cielo. La Madonna è coperta da una veste bianca leggera mentre l’angelo indossa una tunica dalla quale si intravede il suo corpo nudo. Al fondo del tessuto, poi, si intravede un fuoco divino. Inoltre in corrispondenza della mano sinistra di Gabriele aleggia una colomba, simbolo dello Spirito Santo.
Interpretazioni e simbologia di Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti
Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti è un’Annunciazione. Il testo latino che accompagna il titolo è, per tradizione, il saluto alla madre di Cristo. La Vergine, in questo dipinto, è priva di qualsiasi segno di sacralità. Sopravvive solo l’aureola intorno alla testa e il suo aspetto è quello di una ragazza qualunque. Il volto della Madonna ha una espressione di sorpresa e timore. In questo modo, quindi, Dante Gabriel Rossetti vuole trasmettere l’idea di purezza e modestia della futura madre del Messia. Anche L’Arcangelo Gabriele, messaggero di Dio, ha un aspetto molto umano. Infatti oltre a sembrare un ragazzo qualsiasi è privo di ali. La Madonna viene sorpresa dall’Arcangelo. Quindi, si solleva dal letto, intimorita e osserva il giglio che Gabriele le porge.
L’idea di rappresentare figure religiose con modelli umani fu anche intenzione di Caravaggio. Il più controverso artista del Seicento italiano, infatti, fu spesso criticato per questo motivo. Così, nella Morte della Vergine, rappresenta la madre di Gesù sul cataletto di morte prendendo a modello una popolana annegata nel Tevere.
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Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti si trova allaTate Britain di Londra.
L’artista e la società. La storia dell’opera Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti
Dante Gabriel Rossetti realizzò il dipinto nel 1850 all’età di 22 anni.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti
Dante Gabriel Rossetti fece parte della Confraternita Preraffaellita. Lo scopo di questo gruppo di artisti inglesi fu quello di smantellare le regole della pittura accademica. I loro modelli di riferimento furono gli artisti precedenti a Raffaello. Quest’arte venne presa ad esempio perché considerata maggiormente spontanea e pura rispetto alle esperienze dei grandi artisti rinascimentali. In Ecce ancilla Domini, Dante Gabriel Rossetti fa riferimento al medioevo. Così come in tutta la sua produzione artistica l’artista dipinse immagini realistiche ambientate nel periodo medievale. Questa epoca fu oggetto di riferimento perché considerata di grande ispirazione spirituale e solidarietà fra gli uomini.
La tecnica di Ecce ancilla Domini di Dante Gabriel Rossetti
Il dipinto di Rossetti è un olio dipinto su una tela di 72,4 x 41,9 cm.
Il colore e l’illuminazione
Il colore che maggiormente copre la superficie del dipinto è chiaro. Si tratta, infatti, di un tono bianco che contraddistingue le tuniche dei personaggi, il letto, le pareti e il pavimento della sua stanza. Queste parti del dipinto, infatti, sono chiaroscurate con un leggero tono di grigio e illuminate con il bianco. Emerge il rosso della stola distesa in primo piano e il paravento blu che fa da testile al letto. Si tratta di riferimenti mariani. Infatti tradizionalmente, nei dipinti rinascimentali, la Madonna indossa una veste rossa e un mantello blu. Questi due colori fanno riferimento alla passione, il rosso, e alla chiesa cristiana, Il blu.
Lo spazio
Lo spazio è descritto dalla fuga prospettica del letto raffigurato frontalmente nella sua dimensione minore. La stanza risulta stretta e molto simile alla cella di un monastero. Il forte scorcio del letto determina le dimensioni di un piccolo ambiente che assume una dimensione intima e spirituale.
La composizione e l’inquadratura
La composizione restringe lo spazio negli stretti limiti del bordo dipinto. Le figure sono molto ravvicinate ed entrambe in primo piano.
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Bibliografia
- Maria Teresa Benedetti, Preraffaelliti. Ediz. illustrata, De Luca Editori d’Arte Collana: Trenta nove, 2012, EAN: 9788865570531
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 23 gennaio 2023.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Dante Gabriel Rossetti intitolate:
- Ecce ancilla Domini
- Giotto dipinge il ritratto di Dante
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Dante Gabriel Rossetti, Ecce Ancilla Domini, sul sito del Rossetti Archive e sul sito della Tate Britain di Londra.
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