L’Autoritratto di Domenico Aspari faceva parte di una serie di tele esposte presso il Gabinetto de’ ritratti dei pittori dell’Accademia di Brera.
Domenico Aspari, Autoritratto, 1805?, olio su tela, 98,5 x 74 cm. Milano, Pinacoteca di Brera
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Indice
Descrizione dell’Autoritratto di Domenico Aspari
Nel suo Autoritratto, Domenico Aspari si ritrae in piedi nello studio. L’artista con la mano destra stinge il rotolo di un disegno che indica invece con la sinistra. Aspari nel suo Autoritratto indossa un pesante cappotto ottocentesco sotto il quale si intravede una giacca. Al collo porta il classico fazzoletto avvolto e annodato come si vede in molti ritratti dell’epoca ad esempio nel Monsieur de Norvins di Ingres. Dietro di lui, sul muro, si osserva un fregio classico.
Il dipinto, ora esposto presso la Pinacoteca di Brera, faceva parte degli autoritratti presenti nella Galleria come Galleria de’ ritratti dei pittori. La sezione venne istituita da Giuseppe Bossi impiegato come segretario presso l’Accademia. Bossi realizzò anche il primo catalogo della Galleria nel 1806. Nel 1809 tale Galleria venne poi trasformata nella Pinacoteca annessa all’Accademia. Altro celebre Autoritratto dell’epoca è quello di Martin Knoller, professore di disegno a Brera dal 1792.
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L’artista e la società. La storia dell’opera dell’Autoritratto di Domenico Aspari
Domenico Aspari si formo all’Accademia di Belle Arti di Parma. Nel 1776 al momento della fondazione dell’Accademia di Brera, fu titolare della cattedra di elementi di figura. La sua opera fu concentrata soprattutto nella realizzazione di Vedute di Milano. La città fu soggetto di molti suoi dipinti e incisioni che costituiscono una preziosa fonte di documentazione. Infatti in quegli anni Milano fu interessata da una serie di trasformazioni operate dagli Asburgo.
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Il colore e l’illuminazione
L’autoritratto di Domenico Aspari ha una intonazione cromatica calda. L’incarnato è la parte leggermente più satura mentre nello sfondo e il resto della figura domina un tono ocra. L’abbigliamento è la parte più fredda, tendente al grigio e al blu molto scuro.
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