Marcella di Ernst Ludwig Kirchner

Marcella di Ernst Ludwig Kirchner propone un ideale di bellezza femminile molto lontano dalla felicità dei colori e delle forme dei Fauves parigini.

Ernst Ludwig Kirchner, Marcella, 1900 – 1910, olio su tela, 76 x 60 cm. Stoccolma, Moderna Museet

Ernst Ludwig Kirchner, Marcella, 1910, olio su tela, 101 x 76 cm. Berlino, Brùcke-Museum Consulta la pagina dedicata all’opera di Ernst Ludwig Kirchner, Marcella, sul sito del Brùcke-Museum di Berlino.

Indice

Riassunto di Marcella di Ernst Ludwig Kirchner

Il dipinto Marcella di Ernst Ludwig Kirchner, realizzato nel 1910, è un’opera emblematica dell’Espressionismo tedesco, un movimento artistico che ha segnato profondamente l’arte del XX secolo. L’opera raffigura una giovane donna seduta su un letto, circondata da cuscini dai colori vivaci. La ragazza è nuda e il suo corpo, fragile e indifeso, sembra chiudersi in una posizione di imbarazzo e disagio. Le sue gambe poi sono accavallate, le labbra sono dipinte di un rosso brillante e i suoi occhi sono segnati da spesse linee nere. Infine, suoi capelli lunghi sono sciolti sulle spalle, con un fiocco bianco che ne raccoglie solo una parte.

Il dipinto di Kirchner è una critica alla società borghese dell’epoca, che vedeva le donne come oggetti di piacere o soggetti di un erotismo artistico e narrativo. Marcella, infatti con il suo trucco pesante e la sua nudità, sembra incarnare questa visione della femminilità. Infine la sua posizione chiusa e il suo aspetto gracile e malato suggeriscono una connotazione insana di questa visione culturale della donna.

Lo stile di Kirchner

Il volto di Marcella è semplificato, triangolare e sgraziato. I suoi occhi poi sono definiti da pennellate nere che sembrano strisce di trucco pesante, e la sua bocca è dipinta con due pennellate di rosso fuoco. Due tratti di colore verde segnano le occhiaie di Marcella, creando un’immagine di una ragazza magra, non in salute e psicologicamente instabile.

Kirchner utilizzò colori forti e innaturali, con toni puri e distesi senza alcuna sfumatura. Il dipinto è poi costruito con campiture che descrivono le forme prive di chiaroscuro. I contrasti di luminosità mettono in risalto la figura di Marcella con il pavimento giallo, e i suoi capelli spiccano contro il chiaro della pelle e del muro dietro di lei. Le parti in ombra sono sottolineate da pennellate verdi che creano contrasti complementari con il rosso e il rosa.

Lo spazio della rappresentazione è appiattito, le superfici e le forme sono forzate e innaturali. L’atmosfera delle immagini è lontana dalla gioiosità dei dipinti di Matisse, André Derain e Vlaminck. La deformazione della figura nuda della ragazza è sgraziata e disarmonica, con un corpo magro, fuori asse e dipinto con pennellate apparentemente disordinate.

Riflessione su Marcella di Ernst Ludwig Kirchner

Il dipinto intitolato Marcella di Kirchner è un’opera che invita alla riflessione sulla condizione femminile, sulla vulnerabilità del corpo e sull’impatto dello sguardo altrui. La giovane donna, con la sua bellezza fragile e il suo disagio interiore, diventa simbolo di una condizione umana universale, sospesa tra desiderio di libertà e bisogno di protezione.

Descrizione di Marcella di Ernst Ludwig Kirchner

Una giovane donna è seduta in primo piano tra cuscini dai colori forti. La ragazza è nuda e presenta un’apparenza fragile e indifesa e sembra chiudersi in una posizione di imbarazzo e disagio. Siede rivolta verso l’osservatore e incrocia le gambe accavallandole. Le sue labbra sono carnose e tinte da un rosso brillante mentre gli occhi sono segnati da spesse linee nere. I capelli lunghi sono liberi sulle spalle e solo sulla sinistra sono raccolti da un grosso fiocco bianco. La giovane si trova all’interno di uno spazio chiuso e molto colorato.

Interpretazioni e simbologia di Marcella di Ernst Ludwig Kirchner

Marcella di Ernst Ludwig Kirchner risale al 1910, quindi al contesto storico delle Avanguardie artistiche. Questo dipinto di Kirchner è un’opera fondamentale dell’Espressionismo tedesco e secondo gli storici, riveste una grande importanza nel mondo dalla storia dell’arte. Infatti, perchè Kirchner è stato uno dei fondatori dell’Espressionismo, un movimento artistico che utilizzava la distorsione della figura e pennellate decise per sottolineare la durezza delle forme. Nel dipinto, si possono notare proprio queste caratteristiche stilistiche, soprattutto nell’uso del colore acido dai contrasti stridenti.

Inoltre, il corpo della ragazza è sgraziato ed esprime tutta la sua sofferenza interiore. Marcella di Ernst Ludwig Kirchner è un dipinto che gli studiosi interpretano come una critica alla società dell’inizio del Novecento. Infatti, la società borghese dell’epoca, generalemente considerava le donne, e le giovani, come oggetti di piacere maschile o soggetti di un erotismo artistico e narrativo. Quindi, la protaginista del dipinnto di Kirchner con il suo trucco pesante e la sua nudità, sembra incarnare questa visione epocale della femminilità. Però, con la posizione chiusa in avanti e l’aspetto gracile e malato, suggerisce una connotazione insana di questa visione culturale della donna.

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Marcella è un dipinto di Ernst Ludwig Kirchner esposto a Stoccolma presso il Moderna Museet.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Ernst Ludwig Kirchner dipinse Marcella negli anni intorno al 1900 – 1910.

L’Espressionismo tedesco e il gruppo Die Brücke

Kirchner fu uno dei fondatori del gruppo espressionista tedesco Die Brücke (“Il ponte”), un movimento artistico che si proponeva di cambiare la funzione dell’arte. I giovani artisti di Die Brücke combattevano l’idea di un’arte decorativa e di status sociale, e si opponevano alle convenzioni linguistiche della figurazione tradizionale. Il loro obiettivo era di esprimere le proprie emozioni e la propria visione del mondo attraverso un linguaggio artistico libero e innovativo.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Marcella di Ernst Ludwig Kirchner

Ernst Ludwig Kirchner fece parte del gruppo espressionista tedesco. Fu nel 1905 che i giovani artisti si riunirono a Dresda in un gruppo chiamato Die Brückr cioè “Il ponte”. Nello stesso anno, in Francia, a Parigi, al Salon d’Automne, Matisse e altri artisti sconvolgevano i critici e il pubblico. I Fauves parigini, interessati alla resa espressiva dei loro dipinti, azzeravano lo spazio prospettico e utilizzavano i colori in modo emotivo. L’obiettivo principale invece dei giovani di Die Brücke era cambiare la funzione dell’arte. Combattevano l’idea di decorare i salotti e di utilizzare i dipinti come status sociale. I giovani vedevano in questo utilizzo dell’opera uno svilimento del lavoro artistico. Inoltre, consideravano l’utilizzo delle convenzioni linguistiche della figurazione tradizionale una limitazione dello spazio espressivo personale.

Il volto di Marcella  di Ernst Ludwig Kirchner è semplificato, triangolare e sgraziato. Gli occhi sono definiti poi da pennellate nere che sembrano delle strisce di trucco pesante. La bocca è dipinta con due pennellate di rosso fuoco. Due pennellate verdi segnano inoltre le occhiaie di Marcella. L’immagine che ne emerge è di una ragazza magra, non in salute e psicologicamente instabile.

La tecnica

Marcella è un olio su tela di 76 centimetri di larghezza e 60 cm di altezza.

Il colore e l’illuminazione

Ernst Ludwig Kirchner, in Marcella, come gli altri suoi compagni di Die Brücke utilizzò colori forti e innaturali. I toni dell’opera sono quindi puri e distesi senza alcuna sfumatura. Il dipinto è quindi costruito con campiture che descrivono le forme prive di chiaroscuro. Sono i contrasti di chiarezza a mettere in risalto la figura di Marcella con il pavimento giallo. Anche i capelli della ragazza spiccano contro il chiaro della pelle e del muro dietro di lei. Le parti, che dovrebbero essere in ombra, sono sottolineate da pennellate verdi che creano contrasti complementari con il rosso e il rosa. Gli unici colori secondari utilizzati sono il verde e alcune pennellate di arancio. In particolare le parti verdi sulla sinistra e all’interno della figura di Marcella creano un effetto stridente. Il verde contro gli incarnati della ragazza determina un effetto insano.

Lo spazio

Lo spazio della rappresentazione è appiattito, le superfici e le forme sono forzate e innaturali. L’atmosfera delle immagini è però lontana dalla gioiosità dei dipinti di Matisse, André Derain e Vlaminck. Infatti la deformazione della figura nuda della ragazza è sgraziata e disarmonica. Il corpo è magro, fuori asse e dipinto con pennellate apparentemente disordinate.

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Bibliografia

  • Ernst Ludwig Kirchner, Skira, 2000, EAN: 5000000009723

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 15 febbraio 2025.

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