François Boucher fu un pittore francese attivo durante tutto il Settecento che raggiunse un gran successo artistico e mondano.
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Biografia
La nascita e la prima formazione
Francois Boucher nacque a Parigi il 29 settembre 1703 e morì nella stessa città nel 1770. Il giovane Boucher, inizialmente, fu allievo del padre e quindi di Francois Lemoyne. Cominciò a lavorare poi nello studio dell’incisore Jean Francois Cars, eseguendo acqueforti da pitture e disegni del pittore francese Antoine Watteau. Questa attività di copista influenzò in modo determinante la sua carriera e nelle sue opere si riscontrano somiglianze con lo stile del grande pittore.
Il viaggio in Italia
Nel 1727, Boucher, all’età di 24 anni, si recò a studiare in Italia, in compagnia di Carle van Loo, dedicandosi allo studio del Correggio e dei grandi artisti frescanti barocchi.
Il ritorno a Parigi e l’ingresso in Accademia
Rientrato a Parigi nel 1731, venne accolto nel 1734 all’Accademia, presentando come saggio la tela Rinaldo e Armida che oggi si trova al Louvre di Parigi. Il dipinto si ispira all’opera di Francois Lemoyne suo primo maestro. Grazie all’ingresso nell’ambiente ufficiale, Boucher ottenne importanti commissioni dalla corte e dall’aristocrazia. Dal 1737 al 1740 infatti decorò gli interni dell’Hòtel de Soubise, in collaborazione con Natoire.
La protezione di Madame De Pompadour
La potente Madame de Pompadour fu sua allieva e posò per alcuni ritratti. La gran dama, inoltre, commissionò a Boucher la decorazione dei castelli dì Crécy e di Bellevue. La protezione della Pompadour permise a Boucher di ottenere un grande prestigio e cariche ufficiali.
Le cariche ufficili di François Boucher
François Boucher ottenne così la direzione dell’arazzeria di Beauvais e quindi la carica di primo pittore del re. Divenne anche direttore della manitattura dei Gobelins, i famosi arazzi del reali.
François Boucher illustratore e disegnatore di arazzi
Boucher illustrò libri e raccolte come la celebre edizione in due volumi del Molière del 1734. Fu anche disegnatore di scenografie pastorali e di costumi per l’Opéra, il teatro di Parigi. Progettò modelli per gruppi famosi della manifattura di Sèvres (La lanterne magique, Le sabot casse), e di cartoni per importanti serie di arazzi. Tra i più noti vi sono Le storie di Psiche, replicate otto volte dalla manifattura di Beauvais tra il 1741 e il 1770. Boucher realizzò anche i cartoni per gli Arazzi cinesi destinati alll’imperatore della Cina. Gli schizzi di queste opere sono custoditi al Museo di Besancon in Francia.
La morte di François Boucher
François Boucher morì a Parigi nel 1770, all’età di circa 67 anni.
I soggetti dei dipinti di François Boucher
Boucher dipinse quadri con soggetti mitologici, erotici e scene galanti destinati a committenti aristocratici. Oltre ai molti dipinti, realizzò un numero enorme di disegni nelle più svariate tecniche.
Lo stile di François Boucher
François Boucher è considerato dagli storici uno dei principali interpreti del gusto rococò e della società aristocratica che lo aveva creato. Infatti nelle sue opere di pittura prevalgono i colori chiari e lucenti. Gli incarnati dei nudi e le superfici delle stoffe sono impreziositi da riflessi madreperlacei. La sua atmosfere dipinte, infine, sono il risultato di scene dal gusto raffinato e bizzarro.
Le opere
Diana al bagno
1742. Diana al bagno, 1742, olio su tela, cm 56 x 73. Parigi, Musée du Louvre
Madame de Pompadour
1756. Madame de Pompadour, 1756, olio su tela, cm 210 x 157. Monaco, Alte Pinakothek
Uno dei dipinti più noti dell’artista francese che testimonia il grande successo raggiunto nella committenza francese della sua epoca.
Consulta la pagina dedicata al dipinto di François Boucher, Madame de Pompadour, sul sito del Alte Pinakothek di Monaco.
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